Viaggio a Rodi: tutte le sfaccettature dell'isola più grande del Dodecaneso

Capitale del Dodecaneso, l'isola di Rodi ha svolto un ruolo importante dal V al III secolo a.C., prima di essere successivamente governata da Romani, Bizantini e Ottomani, senza dimenticare i Cavalieri di San Giovanni, che hanno lasciato la loro impronta costruendo la città medievale di Rodi e vari altri siti sull'isola.

Ma al di là dei resti architettonici che testimoniano le diverse influenze culturali, Rodi è e rimane greca nella sua carne, nei suoi geni e nel suo stato d'animo generale, una filiazione innegabile che è persino rafforzata dalla presenza della costa turca circostante, come una sfida quotidiana alla storia e alla geopolitica moderna. Queste diverse origini si possono riconoscere viaggiando per l'isola, dal menu di una taverna tradizionale, ammirando l'architettura della città vecchia di Rodi o i resti di una fortezza dimenticata nel sud, tra un minareto ancora in piedi e una piccola cappella imbiancata, e negli atteggiamenti dei rodiani, fedeli a se stessi nei villaggi dell'interno dell'isola...

La costa orientale dell'isola, altamente protetta, offre un mosaico di paesaggi fatto di aranceti, uliveti e tratti di costa con un susseguirsi di ampie baie sabbiose e soleggiate e calette rocciose più appartate. La costa occidentale, più ariosa, inizia a nord con una zona turistica molto frequentata prima di lasciare il posto a un paesaggio più fertile di vigneti e prati.

È in questa parte settentrionale dell'isola che si trovano i due siti naturali imperdibili di Rodi: le Sette Sorgenti (Epta Piges), un mirabile scenario di foresta, cascate e lago, e la Valle delle Farfalle (Petaloudes) che, da giugno a settembre, offre l'incredibile spettacolo di migliaia di farfalle attratte dalla resina dorata dei liquidambar.

Verso la metà dell'isola, la costa occidentale diventa selvaggia e scoscesa. Si erge alta sul mare in un'atmosfera mediterranea, avvolta dai profumi di vaste pinete, e offre ammirevoli viste panoramiche.

È in questo contesto di avventura che scopriamo i siti di Kamiros e Monolithos, altrettanto magici anche se più selvaggi e meno turistici di Lindos o Rodi. Imponenti fortezze medievali in cima ai loro speroni rocciosi, questi castelli d'altri tempi offrono la magia delle loro sagome che si stagliano sul mare.

Un'altra acropoli, il monte Philerimos, sede dell'antica Ialyssos, sorge nella parte occidentale dell'isola, così come Kamiros, i cui resti si fondono con la splendida vegetazione mediterranea. Le colline circostanti, costellate di tombe, si dice siano il più grande cimitero del mondo greco. Uno spettacolo da non perdere, soprattutto al tramonto.

Il sud dell'isola è la parte più selvaggia di Rodi, con grandi spiagge quasi deserte a est, che si estendono fino a Capo Prassonissi, sullo sfondo di vaste brughiere bruciate dal sole che sono diventate, fino alla riva del mare, il regno delle capre.

Kattavia, la "capitale" del sud, era un tempo rinomata per la tessitura, ma è soprattutto la preziosa icona miracolosa della Vergine del monastero di Moni Skiadi ad attirare oggi i rari visitatori della regione. Fanno eccezione, ovviamente, gli appassionati di windsurf e kitesurf che si dirigono verso la punta meridionale dell'isola e il sorprendente sito di Prassonissi, dove uno sputo di sabbia divide la baia in due tratti di acqua cristallina spazzata dalla brezza marina.

Dovrete saper fare delle pause sulle strade che portano a Rodi: è proprio il caso di dirlo, perché le sue spiagge sono tra le più belle dell'Egeo e offrono molte opportunità di fermarsi a prendere il sole e il mare!

A volte di ciottoli bianchi, a volte di sabbia fine, queste spiagge hanno portato alla costruzione di località balneari ben sviluppate nel nord dell'isola, lungo la baia di Triante sulla costa occidentale o quelle di Rodi e Kallithea sulla costa orientale (Agia Marina, Kallithea, Faliraki...).

La più bella e famosa di tutte queste spiagge è senza dubbio Tsambika, sulla costa orientale, a pochi chilometri da Kolymbia. Dominata da un piccolo monastero arroccato a più di 300 metri di altezza, offre una laguna turchese di mirabile trasparenza, degna delle più belle spiagge dei Caraibi.

Un consiglio: se volete approfittare di queste spiagge da sogno lontano dalla folla, non dovete raggiungerle su strada... ma via mare! Potete noleggiare una barca, con o senza skipper, che vi porterà in giro per Rodi in tutta libertà.