Grotta Chauvet 2 e la sua pittura rupestre

Una meravigliosa boccata d'aria fresca...

Scoperta nel 1994, la grotta Chauvet prende il nome da Jean-Marie Chauvet, uno degli esploratori responsabili della scoperta. Allarmati da una boccata d'aria avvertita lungo una delle pareti, i tre appassionati si sono finalmente trovati di fronte a una gigantesca cavità di diversi ettari, a pochi metri dal Pont d'Arc.

Da quasi 30 anni, durante le spedizioni, sono stati rivelati più di mille dipinti, disegni e incisioni risalenti alla preistoria. Classificato come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 2014, il sito non è mai stato aperto ai visitatori, una decisione presa per preservare il più possibile il sito, considerato troppo fragile.

Secondo gli specialisti incaricati degli studi alla fine del XX secolo, la grotta era abitata dall'uomo durante il periodo aurignaziano e gravettiano, prima che una frana bloccasse l'ingresso. Questo fenomeno naturale ha permesso di preservare questo gioiello ornato, considerato uno dei più grandi al mondo.

Parete per parete, stalattite per stalattite, disegno per disegno, la ricostruzione della Grotte Chauvet è stata realizzata al millimetro da migliaia di artisti. Per due anni, con un budget di oltre 50 milioni di euro, finanziato dall'Unione Europea, si è svolto nel cuore dell'Ardèche l'eccezionale cantiere della Caverne du Pont d'Arc, conosciuta anche come Grotte Chauvet 2.

Aperto al pubblico dal 2015, questo museo a grandezza naturale è una copia quasi esatta del segreto ben custodito dell'uomo preistorico. Dal pavimento al soffitto, troverete opere che sono allo stesso tempo estetiche, commoventi e scientificamente importanti, per la comprensione dell'evoluzione dell'arte nel corso di migliaia di anni.

Tra genialità e ingegno: una visita memorabile

Quando siete in vacanza nell'Ardèche, prendetevi mezza giornata per fare un salto indietro nel tempo. Spesso trascurata, la grotta Chauvet originale è più antica di Lascaux di quasi 15.000 anni! Tracce preistoriche che i viaggiatori possono scoprire oggi, in uno spazio dove non c'è il rischio di danneggiare le opere originali.

Le spiegazioni dettagliate e appassionate fornite dalla guida durante l'esplorazione della replica sono perfettamente integrate da una visita alla Galleria Aurignaziana. Quest'area del museo fornisce maggiori dettagli sulla vita degli uomini e delle donne che vivevano all'epoca dei dipinti ritrovati a Chauvet.

I nostri antenati preistorici comprendono rinoceronti lanosi, mammut, leoni, orsi delle caverne e altri animali del lontano passato, tutti riprodotti in scala. Per grandi e piccini, questa immersione nel mondo di oltre 40.000 anni fa è divertente e utile.

Spettacolari mostre temporanee

A seconda del periodo, le mostre temporanee offrono ai visitatori un'esperienza aggiuntiva e sempre più coinvolgente. Nel 2022, la mostra Animal, from prehistory to street art ha catturato i cuori dei curiosi visitatori della Grotte Chauvet. Ogni 15 minuti, i creatori di immagini hanno accompagnato gli spettatori in un viaggio attraverso migliaia di anni di arte, dalla visione artistica della preistoria fino ai giorni nostri.