Il Festival tradizionale andaluso è stato creato all'inizio degli anni '90 da Maïana Coronado. La sua passione per la danza è stata ispirata dalla ballerina Elvira Viñes. Viñes proviene da una famiglia famosa: suo nonno era il Presidente dell'Honduras e suo zio era il grande pianista spagnolo Ricardo Viñes. Suo zio era molto vicino al compositore Maurice Ravel, che all'epoca viveva a Saint-Jean-de-Luz. Tra le due guerre, veniva spesso a trovarlo e portava con sé la nipote, Elvira Viñes.
Se volete visitare Saint-Jean-de-Luz in estate, dovete assolutamente venire a vedere il Festival Andaluso, che si svolge per 5 giorni alla fine di maggio (in parte durante il weekend di Pentecoste). Durante questo periodo, le scuole sivigliane della località balneare presentano le ricchezze culturali dell'Andalusia. Organizzati da oltre 30 anni, questi quattro giorni di festa sono un segno dell'identità della città e sono ricchi di emozioni. Potrete stuzzicare il vostro palato presso le varie bancarelle gastronomiche, assistere a spettacoli di danze tipiche andaluse come il flamenco, o assistere a sfilate di cavalli, una tradizione molto amata in Spagna. Da non perdere il momento clou della festa, la domenica, con la messa andalusa nella chiesa di Saint-Jean-Baptiste e la sfilata verso Place Louis XIV.

Piazza Luigi XIV a Saint-Jean de Luz
- © Delpixel / ShutterstockUn festival creato da una danzatrice appassionata
Elvira Viñes era una ballerina di talento e decise di fondare una scuola di danza spagnola a Saint-Jean-de-Luz, trasmettendo la sua passione a molte generazioni. La fiamma non si è evidentemente spenta, visto che una delle sue allieve, Maïana Coronado, nel 1993 ha avuto l'idea di creare un festival dedicato alla musica andalusa. Questi festeggiamenti sono cresciuti di importanza nel corso degli anni, affermandosi come un evento importante. I migliori talenti di Cordoba e Granada sono felici di partecipare e la folla accorre in massa ogni anno.
Mangiare nelle casetas
Le casetas sono stand privati gestiti da varie associazioni e bar locali, che offrono bevande e piatti tipici andalusi. Solitamente allestite a Flots bleus, una delle spiagge della città, nel cuore del "villaggio andaluso", si possono frequentare per tutto il fine settimana, fino a notte fonda (2 o anche più tardi). Gli spettacoli di flamenco e la musica andalusa sono organizzati proprio di fronte, così potrete godervi le danze mentre gustate un buon pasto o una bevanda fresca.
Assistere a un ballo

In tutta la città è possibile assistere a spettacoli di flamenco tradizionale e contemporaneo.
- © samuel perales / ShutterstockCome avrete capito, il festival di quest'anno è all'insegna della danza. In tutta la città potrete assistere a spettacoli di flamenco tradizionale e contemporaneo, sia per le strade (Place Louis XIV, Rue Gambetta e Boulevard Thiers) che in veri e propri locali. Il jaï alaï, un campo da gioco solitamente riservato alle partite di Cesta punta (uno sport tipicamente basco), ospita spettacoli di alta qualità da quando la città di Saint-Jean-de-Luz ha stretto una partnership con la scena nazionale. Se siete interessati alla danza, potete anche partecipare a uno dei numerosi corsi gratuiti di danza sivigliana offerti in città.
Messa domenicale e sfilata
Anche se non siete religiosi, la messa domenicale nella chiesa di Saint-Jean-Baptiste vale la pena: è accompagnata da canti e danze tradizionali (cori andalusi e chitarristi). Il tutto si conclude in bellezza con la tradizionale sfilata di cavalli, carrozze e ballerini che si snoda tra rue Gambetta e boulevard Thiers, fino ai Flots bleus. Composta da una ventina di cavalli spagnoli e accompagnata da canti tradizionali, questa processione riscuote un grande successo. Vi consigliamo quindi di arrivare in anticipo, per non rimanere bloccati dietro una folla compatta.
Dove alloggiare
⭐ B&B HOTEL Saint Jean de Luz
