Visitare la Victoria Hall

Il console britannico a Ginevra, Daniel Fitzgerald Packenham Barton, aveva due passioni: la musica e la vela. Possedendo una notevole fortuna, decise di mettere a frutto questo denaro facendo costruire all'architetto ginevrino John Camoletti, nel 1894, una sala da concerto dedicata alla sua sovrana, la Regina Vittoria. L'edificio, progettato da un amico architetto, fu il frutto della comune passione per la musica e la vela dei due uomini, entrambi membri dell'Harmonie Nautique. Essi condividevano l'ambizione di dotare Ginevra di una sala da concerto dall'acustica eccellente.

Nel 1904, Barton vendette l'edificio alla città di Ginevra. Tuttavia, 80 anni dopo, le fiamme danneggiarono l'interno della sala da concerto. La città decise allora di restaurarla. Il dipinto originale di Ernest Biéler fu sostituito da un'opera contemporanea di Dominique Appia.

L'edificio presenta una notevole facciata in stile Beaux-Arts, con una cornice decorata con gli stemmi delle famiglie Barton e Peel. La statua nuda dell'Allegoria dell'Armonia è montata su un basamento sopra questa cornice e ha suscitato un certo scandalo quando è stata installata all'epoca.

I lati dell'edificio sono progettati come imponenti torri angolari, sulle quali sono incisi i nomi di sedici compositori sinfonici del XVII, XVIII e XIX secolo.

Il sobrio ingresso dell'edificio conduce all'opulento arredamento della sala da concerto, che presenta ornamenti rossi e dorati in stile neobarocco, se non addirittura rococò, e un organo monumentale del 1993.

Oggi dedicata principalmente alla musica classica, la Victoria Hall ospita anche alcuni dei più grandi nomi della chanson, del jazz e della world music. È possibile assistere a un concerto tutto l'anno consultando il programma.

Se avete un budget limitato, vi consigliamo di dare un'occhiata a "Les Concerts du dimanche" (Concerti della domenica), organizzati dalla Città di Ginevra dall'autunno alla primavera a prezzi contenuti. Una domenica al mese, il programma vi porta in un viaggio attraverso gli stili e le estetiche musicali. Il programma mette in risalto i protagonisti della cultura locale e gli ensemble provenienti da altri paesi.