Oia, il tramonto delle stelle di Santorini

Sin dall'epoca minoica e dalla grande eruzione del 1600 a.C., Santorini è stata plasmata dal suo vulcano. L'ultima grande scossa, nel 1956, è ancora fresca nella memoria dell'isola e di Oia: ci sono anche alcune istantanee da cartolina.

Oia era un tempo un prospero villaggio commerciale che dipendeva dal suo porto, Ammoudi, ma è stato devastato da questo grave terremoto, come testimoniano le numerose case ancora in rovina qua e là nel vecchio centro storico e i resti dell'antico kastro veneziano arroccato sulla punta dell'isola.

Una benedizione mascherata, direbbero alcuni: nei decenni successivi, Oia avrebbe subito un lifting. La sua posizione, aggrappata alle scogliere della Caldera di Santorini, la sua atmosfera da villaggio cicladico incontaminato e i suoi panorami mozzafiato furono l'ispirazione per il suo enorme successo turistico futuro. Oggi Oia è la stella indiscussa di Santorini!

Oia è un paradiso per i fotografi: lo stile del villaggio, anche quando è stato ricostruito, è omogeneo e armonioso, e tutti i fili elettrici sono stati interrati per non ostacolare la vista!

A poco a poco, Oia diventerà il beniamino dei vacanzieri facoltosi di Santorini: questa tendenza è visibile nelle scintillanti boutique di moda, nelle gioiellerie e nelle gallerie d'arte del villaggio, così come nei menu di alcuni ristoranti, che giocano chiaramente la carta dell'alta gamma. Lo stile può essere un po' appariscente, quindi siete avvisati!

Allo stesso modo, Oia vanta anche alcuni degli hotel più lussuosi di tutta Santorini: la jacuzzi con vista sulla caldera è quasi un classico qui.

La piazza centrale di Oia, di fronte alla chiesa di Panagia, è uno spettacolo permanente: tutto il mondo viene qui, a volte con gli abiti più stravaganti, soprattutto quando si avvicina il famoso tramonto!

Ogni sera, le stradine di Oia sono affollate di persone che si dirigono verso il kastro, la scalinata che scende ad Ammoudi e sotto le ali del mulino a vento: i punti migliori per ammirare il tramonto più famoso della Grecia (del mondo, secondo le guide locali!).

È sempre una buona idea esplorare Oia in altri momenti della giornata, o anche di notte, lontano dalla folla. Non esitate ad avventurarvi lungo le scale a chiocciola per ammirare nuovi e insoliti panorami, o a scendere fino ai due porticcioli del villaggio, Ammoudi con le sue taverne di pesce, e Armeni: l'occasione perfetta per fare un tuffo nel blu profondo della Caldera.

Per risalire, i meno coraggiosi si arrampicano su un asino, mentre gli altri fanno un po' di esercizio fisico e si godono un bel panorama!

👉 Come si pronuncia e si scrive "Oia"?

Oia corrisponde al nome del villaggio in greco, che in latino si scrive Ia: troverete regolarmente entrambe le grafie. Evitate soprattutto di pronunciarlo "O-ia", un errore tipico dei turisti!

👉 Quando venire a Oia?

La folla al tramonto può spaventare gli agorafobici... che preferiscono andare a Oia la mattina presto: luce incredibile, strade deserte, in una parola, magnifica! La sera, Oia ritrova la sua calma e i villaggi illuminati della Caldera sono sempre uno spettacolo da vedere.

In auto, diffidate dal lasciare il villaggio subito dopo il tramonto: tra gli autobus turistici e i minibus privati, c'è un gran traffico...

👉 Cosa si può vedere a Oia?

• Le strade labirintiche e la vista sulla Caldera
• Non perdetevi un tour delle rovine del kastro veneziano
• Il mulino a vento di Oia, simbolo di Santorini, e la vista sulle Cicladi
• Il piccolo porto di Ammoudi e le sue scalinate
• Nella chiesa di Panagia, raramente aperta al pubblico, una bellissima icona miracolosa della Vergine Maria, che si dice sia stata trovata direttamente nella Caldera!