La metropolitana di Napoli, una delle più belle d’Europa

La stazione della metropolitana Toledo è stata inaugurata nel 2012 e realizzata grazie al progetto dell’architetto spagnolo Oscar Tusquets Blanca, già nel 2013 aveva vinto l'Emirates Leaf International Award come Public building of the year ed il premio ITA ( International Tunnelling Association), l'Oscar delle opere in sotterraneo.

Gli incredibili mosaici realizzati da William Kentridge che raccontano i miti mediterranei e l’iconografia napoletana, i light boxes con pannelli lenticolari di Bob Wilson che riproducono le onde del mare e la genialità dell'artista Achille Cevoli, fanno di questa stazione un vero e proprio museo che accoglie centinaia di turisti ogni anno.

Ci troviamo nel quartiere a ridosso del porto di Napoli e come è facile intuire dal nome della fermata, la metropolitana è nelle vicinanze dell’Università Federico II e l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale. Il progetto nasce grazie all’architetto Alessandro Mendini e dal designer industriale Karim Rashid.

Dal carattere modernista e futurista, la stazione Università è profonda 30 metri e ad oggi è una delle più frequentate dai giovani napoletani e dai turisti. Caratterizzata da colori fluo ed effetti psichedelici sulla scia di due colori: il verde e il rosa fluo, mentre all’ingresso si è accolti da due opere di Rashid, una delle quali rappresenta l’intreccio sinaptico del cervello che vi lascerà a bocca aperta.

Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura sono le menti che hanno dato vita alla fermata della metro Municipio, a ridosso di Piazza Municipio e poco distante da Piazza del Plebiscito.

Dai tratti semplici e dettagli in pietra lavica intagliate, i lavori di realizzazione hanno subito per ben 27 volte dei notevoli cambi di progettazione per i ritrovamenti emersi durante gli scavi, che hanno donato alla città resti importanti, ma che hanno rallentato di alcuni anni la fine del progetto. Questo ha fatto in modo che la stazione Municipio somigli molto di più ad un museo, avendo mantenuto  a vista una parte degli antichi ritrovamenti emersi durante gli scavi, tra cui 5 navi di epoca romana.