Fira, la vivace capitale di Santorini

Solo nel 1835 Fira divenne la capitale di Santorini. A quel tempo, il suo porto, Ormos, era il luogo delle esportazioni dell'isola verso l'Europa, la Russia e l'Egitto. A quei tempi, gli asini non trasportavano i turisti come oggi, ma merci come la pasta di tomatina e il vinsanto riempite di pelli di animali!

Come tutti i villaggi di Santorini, Fira è stata in gran parte distrutta dal terremoto del 1956: molte case in rovina sono ancora visibili nella città vecchia. Ma la rapida ascesa del turismo a Santorini ha rapidamente ridato colore a Fira, il centro di tutte le attività dell'isola.

Fortunatamente, la città è stata ricostruita nello stile architettonico cicladico di Santorini, con i suoi caratteristici tetti a volta. Sebbene la maggior parte delle case che si affacciano sulla Caldera siano ora alberghi, Fira conserva ancora molto del suo fascino, offrendo innumerevoli viste sul vulcano e sul resto di Santorini: un effetto garantito.

Con i suoi numerosi ristoranti, caffè e negozi allineati, Fira è sempre piena di gente. A differenza di altri villaggi di Santorini, come Oia, questo accade anche la sera, poiché Fira rimane il centro della vita notturna di Santorini grazie ai suoi numerosi bar, che si riempiono e chiudono tardi.

Ormos, il porto di Fira, è uno dei luoghi più spettacolari di Santorini: a 300 m sotto le scogliere vulcaniche, è oggi utilizzato principalmente per lo sbarco dei crocieristi e per le escursioni al vulcano. Vale sempre la pena di scendere l'interminabile scalinata per godere della magnifica vista, ma attenzione agli asini!

Per risalire, prendete la funivia, una struttura impressionante che vi porta senza sforzo dritti nel cuore di Fira! La città vecchia, che a prima vista sembra un labirinto, si estende in tutta la sua lunghezza. Non esitate a perdervi in essa, percorrendo le strade secondarie: è così che scoprirete gli angoli meno popolati e i punti panoramici più belli.

L'antico quartiere cattolico, eredità della presenza veneziana, è una tappa obbligata, con la Cattedrale di San Giovanni Battista che domina l'intera città e il Palazzo Gyzi-Megaron trasformato in centro espositivo. Un'altra tappa obbligata è il Museo preistorico di Fira, il più bello delle Cicladi, con superbi affreschi minoici rinvenuti sul sito dell'antica Akrotiri.

👉 Come si scrive "Fira"?

Fira è il nome più comunemente usato, ma anche Thira e Thera (e persino Chora!) si riferiscono alla capitale, così come all'intera isola di Santorini. Alcuni cartelli stradali fanno un mix, quindi non sorprendetevi.

👉 Quando venire a Fira?

Fira è molto frequentata durante il giorno e fino al tramonto, quindi una visita al mattino presto, quando la città è vuota, è sempre piacevole. La sera, Fira è il luogo dove incontrarsi nei bar per fare festa.

👉 Come si arriva a Fira?

Fira è il fulcro della rete di autobus KTEL: tutte le linee partono e arrivano alla stazione degli autobus della capitale, anche da e per il porto e l'aeroporto.

👉 Visitate la Cattedrale di San Giovanni Battista:

• La cattedrale è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00.
• Ingresso gratuito

👉 Visita al Museo Preistorico di Fira:

• Ingresso: intero 6 €, ridotto 3 €.
• Biglietto combinato di 3 giorni: 15 € (comprende i siti archeologici dell'antica Akrotiri e dell'antica Thira).
• Orari di apertura: dalle 8.30 alle 15.30.
• Si prega di notare che il museo chiude il martedì

Il biglietto combinato si ripaga rapidamente, ma assicuratevi di pianificare le tre visite in base ai giorni di chiusura di ciascun sito.