Scoprite l'Hofburg, il Palazzo imperiale di Innsbruck

La costruzione del Palazzo come lo conosciamo oggi fu completata nel 1500 sotto l'imperatore Massimiliano I (1459-1519). Egli completò le costruzioni realizzate dai suoi antenati per creare un grande complesso che sarebbe stato poi conosciuto come Palazzo.

Il sovrano dotò il sito di un ampio e maestoso cortile gotico, di una torre degli stemmi e persino di una sala dedicata ai suoi trofei di caccia (era molto appassionato di caccia al camoscio).

250 anni dopo, l'imperatrice Maria Teresa visitò il castello, trovando il suo stile obsoleto. Volle aggiornarlo, nello stile rococò viennese (più leggero e colorato del gotico), e chiamò artisti rinomati per la ristrutturazione: Constantin Johann Walter e Nicolò Pacassi. La progettazione degli interni fu affidata a Martin van Meytens e ai suoi allievi, oltre che a Franz Anton Maulbertsch.

Per festeggiare il completamento dei lavori, Maria Teresa volle celebrare nel palazzo le nozze del figlio Leopoldo II. Ma una tragedia rovinò la serata: mentre la festa era in pieno svolgimento, il marito di Maria Teresa, François-Étienne I, morì improvvisamente. Profondamente colpita da questa tragedia, Maria Teresa trasformò la stanza dove era morto François-Étienne in una cappella.

Sull'arco di trionfo, che si stava costruendo in quel periodo, l'imperatrice decise di far incidere entrambi i lati: uno commemora il matrimonio di Leopoldo II, mentre il secondo evoca il lutto. Infine, l'imperatrice creò un convento, dove 12 nobili tirolesi dovevano pregare ogni giorno in memoria del defunto imperatore. Il convento è sopravvissuto alle varie guerre e ancora oggi è possibile visitarlo.

Nel XIX secolo, anche l'imperatrice Sissi contribuì alla costruzione dell'edificio: fece portare preziosi mobili neo-rococò dell'artista August La Vigne e rotoli di seta pregiata per rivestire le pareti e creare sontuosi tendaggi. Un vero e proprio capriccio, considerando che l'imperatrice soggiornò a Innsbruck solo per poche notti nella sua vita. Nonostante ciò, il suo appartamento è stato lussuosamente ristrutturato ed è uno dei punti di forza della visita.

Le sale cerimoniali ristrutturate da Maria Teresa, la Sala della Guardia, la Sala dei Giganti e la Sala del Consiglio, costituiscono il cuore del museo. Sono esposti ampi dipinti delle battaglie di Carlo V di Lorena (guerre ottomane) e una galleria dedicata ai ritratti della famiglia Asburgo (da notare i sedici figli dell'imperatrice, che fu una madre molto impegnata durante la sua vita).

Maria Teresa voleva trasformare il palazzo in un luogo di commemorazione della famiglia, e così è stato! Nelle sale di rappresentanza si possono ammirare anche arredi superbi (le sedie di Johann Geyer sono notevoli!).

Durante la visita si potranno ammirare gli appartamenti imperiali, tutti caratterizzati da un colore dominante deciso da Sissi nel XIX secolo. La visita si conclude con la cappella costruita da Maria Teresa in omaggio al marito e con la Torre delle Armi progettata da Massimiliano (così chiamata perché ornata dagli stemmi dei territori posseduti o rivendicati dall'imperatore).