Furore, il fiordo più caratteristico d’Italia

È incredibile vedere come il mare si insinua in questa spaccatura dalle ripide pareti rocciose creando una piccola e intima spiaggia. Le estremità del fiordo sono unite da un ponte a 30 metri d'altezza dove ogni anno si svolge una tappa del Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze.

Nell'"Istoria della città e costiera di Amalfi", Matteo Camera scrive che Furore prende il nome dal "fragore delle onde che nel piano della sottoposta vallata odonsi mugghiare allorché il mare infuria".

Roccaforte inattaccabile anche al tempo delle incursioni saracene, il fiordo (forse più caratteristico d'Italia), nella sua poderosa ed ostentata bellezza selvaggia, regala visioni di ulivi, vigne terrazzate e mare cristallino.

Il Borgo accoglie la "Chiesa di San Giacomo Apostolo" risalente all'XI secolo e realizzata su una preesistente cappella rupestre. All'esterno è affiancata da un bel campanile a più piani sormontato da una cuspide maiolicata.