Questa paradisiaca isola sarda è un ex carcere!

Nel nord-ovest della Sardegna si trova un luogo favoloso, un piccolo paradiso per gli amanti della natura incontaminata e delle calette intime dalle acque cristalline... Benvenuti sull'isola dell'Asinara, uno dei pochi luoghi della Sardegna ancora in parte selvaggi. Perfetta per i vacanzieri in cerca di tranquillità, l'Asinara è ricoperta di macchia e circondata da magnifiche spiagge a sud e da ripide scogliere a nord. Il motivo per cui quest'isola ha conservato il suo aspetto grezzo e tranquillo? Per molto tempo è stata sede di un carcere di massima sicurezza.

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L'Alcatraz del Mediterraneo

Disabitata da moltissimo tempo, l'Asinara ha mantenuto intatto il suo ambiente e la sua tipica vegetazione. Per quasi un secolo l'isola è stata nota per le sue strutture penitenziarie, e ai turisti era vietato entrare. Probabilmente non volevano farlo: dalla prima guerra mondiale fino agli anni '90, i prigionieri di guerra e molti criminali sono stati rinchiusi nelle carceri sparse per l'isola.

Carcere di Fornelli sull'isola dell'Asinara.

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Vi furono deportati prigionieri austriaci e ungheresi durante la guerra del '14-'18, seguiti da membri della nobiltà durante l'occupazione dell'Italia tra il 1936 e il 1941. Negli anni Settanta, il carcere di Fornelli, sull'isola dell'Asinara, è diventato un carcere di massima sicurezza dove sono stati rinchiusi grandi criminali e membri della mafia. Uno dei più noti capi della mafia siciliana, Salvatore Riina, noto come Toto Riina, vi ha persino trascorso un breve periodo.

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Parco Nazionale dell'Asinara

Quando nel 1998 le carceri sono state definitivamente chiuse, è stato creato il Parco Nazionale dell'Asinara per proteggere e preservare la flora e la fauna locali. Delle 678 specie di piante presenti sull'isola, una trentina sono endemiche della Sardegna. Per quanto riguarda la fauna, mufloni, cinghiali, cavalli selvatici, pernici sarde e gabbiani corsi vivono pacificamente e hanno trovato rifugio sull'isola. Ma la star qui è l'asino albino. Questi asini bianchi sono il simbolo dell'Asinara e solo qui è possibile vederli vivere allo stato brado.

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L'isola è lunga 54 chilometri, con ripide scogliere che formano un paesaggio aspro e selvaggio a nord, e un susseguirsi di spiagge e baie, tra le più belle della Sardegna, dove il colore dell'acqua è da urlo! Cala Sabina e Cala Trabuccato sono tra le cale più belle dell'isola per le immersioni.

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Il programma inizia con la visita di Cala d'Oliva, l'unico villaggio abitato, con il suo porticciolo, le case bianche e Cala dei Detenuti, la spiaggia dei prigionieri in francese. Si passa poi al "supercarcere di Fornelli" per una visita guidata alle celle dell'ex carcere di massima sicurezza, prima di raggiungere Cala Reale, il porto principale dell'isola con il Palazzo Reale e il centro di recupero delle tartarughe marine. Infine, percorrendo uno dei numerosi sentieri escursionistici, come il Sentiero della Memoria o il Sentiero dell'Asinello Bianco, si raggiunge Punta della Scomunica, il punto più alto dell'isola, da cui si gode di una magnifica vista da nord a sud.

Park Hotel Asinara - Sardegna Sardegna

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