Quattro giorni a Palermo: tra storia, cultura, gastronomia e mare

Quando si pensa a un viaggio in Sicilia, si pensa in automatico a Palermo, una delle città più belle del Sud Italia, nonché capoluogo della Sicilia e destinazione turistica che ogni anno attira milioni di visitatori da tutto il mondo. Rimarrete affascinati da questa città ricca di storia, cultura e dove l’influenza araba regna sovrana in alcuni monumenti del centro storico, ma anche nei mercati dove si ha l’impressione di essere catapultati in un suk musulmano. Immergetevi nella cultura locale e provate ogni specialità culinaria per sentirvi come dei veri palermitani. Palermo è una città che ha tanto da offrire e dove ci sono molte cose da visitare, vedere… e mangiare! Partiamo quattro giorni alla scoperta dei luoghi principali di interesse.

Ape siciliana tradizionale

- © Cristian Storto / Shutterstock

Giorno 1: visita del centro storico

Per iniziare bene la giornata, niente di meglio di una buona colazione: cappuccino e cornetto ripieno di ricotta, un must della colazione siciliana, o per i più golosi, granita con brioche, ma rigorosamente col tuppo!

Granita di mandorle e pistacchio con brioche col tuppo

- © Lomb / Shutterstock

Pasticceria Cappello
📍Indirizzo: Via Colonna Rotta, 68 - Palermo e Via Nicolò Garzilli, 19 - Palermo
👉 Sito web

Dopo aver fatto il pieno di energie, partite alla scoperta del centro storico della città. Iniziate con la visita della Cattedrale di Palermo, parte dell’itinerario arabo-normanno classificato patrimonio mondiale dell'UNESCO. È dedicata alla Vergine Maria e presenta uno stile architettonico che mescola elementi romanici, gotici, rinascimentali e barocchi.

Cattedrale di Palermo

- © Romas_Photo / Shutterstock

Proseguite con la visita della Cappella Palatina situata all’interno del Palazzo dei Normanni anch’esso parte dell’itinerario arabo-normanno classificato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Nata inizialmente come cappella privata della famiglia reale, è oggi una delle più belle cappelle al mondo. I mosaici bizantini in oro vi lasceranno sicuramente senza parole.

Cappella Palatina

- © Andreas Zerndl / Shutterstock

Pausa pranzo direzione Taverna dei Canti, vicino ai Quattro Canti, un ristorante che propone piatti tipici della tradizione siciliana come panelle e crocchè, ma anche qualche rivisitazione gourmet dai primi ai secondi in un connubio di terra e mare.

Taverna dei Canti

📍Indirizzo: via Maqueda, 229, Palermo

👉Tel: +39 351 500 6009

Dopo aver deliziato le vostre papille, scoprite i Quattro Canti, una splendida piazza ricca di storia che costituisce il centro esatto della città. Ammirate la decorazione dei quattro edifici e le statue dal significato particolare. Non lontano dai Quattro Canti, trovate anche una delle fontane più belle di Palermo: la Fontana Pretoria, realizzata a Firenze nel 1554 e inizialmente pensata per un giardino privato, fu in seguito acquistata dal Senato di Palermo. 

Fontana Pretoria

- © BlackMac / Shutterstock

Per cena un bell’aperitivo al Planta, dove troverete di tutto e di più. Il Lounge Bar è raggiungibile a piedi in soli 15 minuti dai Quattro Canti.

Planta

📍Indirizzo: Via Alessandro Volta, 22, 90133 Palermo

Giorno 2: un giro per i teatri di Palermo

Per il secondo giorno di questo soggiorno siciliano, recatevi al teatro lirico più grande d’Italia e il terzo in Europa: il Teatro Massimo. La visita al teatro comprende l’ingresso alla Sala Grande, il Salotto annesso al Palco reale, la Sala pompeiana, la Sala degli Stemmi e il Foyer. Inoltre, aggiungendo 5€ al costo del biglietto è possibile visitare anche il palcoscenico e assistere all’allestimento dell’opera o del balletto in corso.

Teatro Massimo

- © Marzolino / Shutterstock

A soli 10 minuti a piedi dal Teatro Massimo, si trova il Teatro Politeama Garibaldi, un teatro dalla struttura semicircolare che costituisce un vero e proprio esempio di architettura neoclassica. Sebbene di dimensioni più ridotte rispetto al Teatro Massimo, oggi il Politeama è la sede della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e un monumento importante per la città di Palermo al punto tale che la Piazza Castelnuovo sui cui si affaccia e l’adiacente Piazza Ruggero Settimo vengono chiamate Piazza Politeama.

Teatro Politeama Garibaldi

- © Anton Kudelin / Shutterstock

La mattinata in giro per i teatri vi avrà sicuramente fatto venire fame, vi consigliamo quindi di provare Ke Palle Arancine d’Autore a soli 5 minuti a piedi dal Teatro Massimo. Qui troverete non solo i classici arancini al ragù o prosciutto e mozzarella, ma anche arancini di pesce, di pistacchio o altri dai gusti impensabili come l’arancino di anelletti alla siciliana! Da provare anche il famoso coppo di fritto: verdure, patatine fritte o panelle e crocchè servite in un cono di carta. Per i golosi, vi consigliamo di provare “l’arancina dolce” ovvero un arancino alla nutella e ricoperto di zucchero. Anche se l’arancino salato rimane il migliore, quello dolce è assolutamente da provare!

Coppo di fritto

- © Turniton / Shutterstock

Ke Palle Arancine d’Autore

📍Indirizzo: via Maqueda, 270, Palermo

👉Per consultare il  menù

Dopo la visita al Teatro Massimo e al Politeama Garibaldi, passeggiate per le vie più importanti del centro storico per ammirare le chiese e i palazzi: Corso Vittorio Emanuele, Via Maqueda, Via Roma, Via Lincoln e Via Cavour, ma la via dello shopping per eccellenza è via Ruggero Settimo, dove i palermitani si recano per acquisti di ogni tipo o semplicemente per fare una passeggiata.

Al calar della sera, potrete scegliere se assistere a un’opera teatrale nel famoso Teatro Massimo o, se vi va di scoprire qualcosa di tipico della tradizione popolare siciliana, vi consigliamo l’Opera dei Pupi. Si tratta di una tipologia di teatro molto particolare dove i protagonisti sono per l’appunto i pupi siciliani che mettono in scena storie della letteratura epico-cavalleresca del ciclo carolingio.

Pupi siciliani

- © BlackMac / Shutterstock

Giorno 3: visita ai mercati storici di Palermo

Il terzo giorno vi consigliamo di passeggiare per le vie dei mercati storici della città: Vucciria, Ballarò e Capo. È il posto ideale per scoprire il classico metodo dell’abbanniata palermitana tra i vari profumi che si mescolano pronti a stuzzicare le vostre narici! Qui trovate di tutto: dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura fino allo street food e ai dolci tipici della tradizione culinaria palermitana e siciliana.

Arancini venduti in uno dei mercati storici

- © Radiokafka / Shutterstock

Il mercato del Capo si trova alle spalle del Teatro Massimo e dista 15 minuti a piedi dalla Vucciria, invece il mercato di Ballarò si trova vicino la Chiesa del Gesù, conosciuta come Casa Professa.

Lasciatevi inebriare dai profumi e assaggiate le specialità tipiche di Palermo e della regione: pane e panelle, pani ca meusa (panino con la milza), stigghiola (budella di agnello o di capretto), arancini e molto altro ancora.

Stigghiola

- © Gandolfo Cannatella / Shutterstock

Nel pomeriggio, potrete rilassarvi nell’Orto Botanico, un’oasi di pace in netto contrasto con il caos della città. Qui potrete ammirare una grande varietà di specie vegetali provenienti da ogni angolo del mondo e scoprire l'’Erbarium che possiede una considerevole raccolta di piante essiccate.

Interno Orto Botanico

- © nikolpetr / Shutterstock

Giorno 4: sole e mare

Chi dice Sicilia dice mare! È impossibile visitare Palermo senza fare almeno un salto a Mondello: frazione balneare di Palermo nota per le sue bellissime spiagge dall’acqua cristallina e dalla sabbia fine e bianca. Per quest’ultimo giorno nel capoluogo siciliano, godetevi un po’ di meritato relax sotto il sole!

Mondello

- © Eugenia Struk / Shutterstock

Se la fame si fa sentire, niente di meglio di un bel pranzo a base di pesce vista mare. Da Poldo 2 troverete un’ampia scelta dai primi ai secondi, non rimarrete affatto delusi. 
Poldo 2

📍 Indirizzo: via Torre Mondello, 22/C, Mondello

⏰Orari di apertura: tutti i giorni dalle 12:00 alle 24:00. Chiusura il martedì. Il mese di agosto aperto tutti i giorni.

Nel pomeriggio, potrete fare un giro per il centro e visitare la Torre della Tonnara, testimonianza del passato di borgo marinaro di Mondello dal Quattrocento al Settecento. Tra le villette in stile liberty spicca l’Antico Stabilimento Balneare in stile Art Nouveau, una palafitta sul mare conosciuta come Charleston in quanto ospitava l'omonimo e storico ristorante.

Charleston, Mondello

- © Marco Frino Fotografo / Shutterstock
di Gessica Iacono
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