Pompei e il Vesuvio

Dal capoluogo partenopeo è possibile fare escursioni e visite di un giorno prendendo comodamente dei treni metropolitani o dei bus, che in meno di un’ora ti porteranno in alcuni dei luoghi più belli d’Italia come l’isola di Capri o Sorrento o visitare uno dei sti archeologici più importanti del mondo: Pompei

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Pompei

Pompei fu seppellita sotto una coltre di cenere e lapilli. La maggior parte degli abitanti, scappata dalla città, trovò la morte lungo il litorale. I pochi che rimasero a casa, sperando di salvarsi rifugiandosi nel sottosuolo, morirono asfissiati. Rimasta intatta, oggi è possibile vedere e conoscere la vita di quegli uomini vissuti quasi duemila anni fa.

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Camminando per le vie di Pompei sembra quasi di tornare indietro nel tempo. Questa città, sotterrata dall'eruzione e riportata alla luce miracolosamente quasi intatta, non conserva solo gli edifici pubblici più importanti della vita cittadina, come di solito accade, ma anche le umili casupole della gente comune. Così, di fianco al Foro, al tempio di Apollo e alle terme, ritroviamo anche il macellaio, i negozi e le taverne.

Come arrivare: dalla Stazione Centrale di Napoli Piazza Garibaldi, prendere la circumvesuviana direzione Sorrento-Pompei e scendere alla fermata Pompei Scavi Villa dei Misteri.

Ercolano

Contrariamente a Pompei (ricoperta da cenere e lapilli), l'antica Herculaneum fu investita prima da una nube tossica poi seppellita da una lava mista a fango, che ricoprì la città, solidificandosi. Visitando gli scavi, sarete sorpresi di come le abitazioni, i templi, gli edifici pubblici della città siano rimasti intatti. Ercolano è più piccola di Pompei, più intima, meno affollata e, a tratti, anche più emozionante.

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La città, sorta sulle pendici sud-ovest del Vesuvio, fu infatti completamente distrutta dall'eruzione del 79 d.C.. Probabilmente fondata dagli Etruschi, poi passata alla dominazione sannita e infine parte della "Lega Nocerina", Herculaneum e la sua costa litorale vivono un periodo di sfarzi negli ultimi anni della Repubblica, numerose sono le ville patrizie costruite, segno di un ambiente rigoglioso grazie alla mitezza del clima e alla fertilità del suolo. In Età Augustea, la città si dota dell'acquedotto, di nuove mura, di due impianti termali ed ancora del Teatro, della Basilica, della Palestra e dei templi della zona meridionale. Come per Pompei, gli scavi di Ercolano si apprezzano semplicemente camminando fra le sue rovine, immergendosi nella città antica.

Da vedere: la Villa dei Papiri, la casa dell'Albergo, le Terme, la casa del mosaico di Nettuno e Anfitrite, la casa del Cortile, la Casa del Bicentenario, la Casa dei Cervi e il Teatro.
Come arrivare: dalla Stazione Centrale di Napoli Piazza Garibaldi, prendere la circumvesuviana direzione Sorrento-Pompei e scendere alla fermata Ercolano Scavi.

Il Vesuvio

Salendo da Ercolano, si raggiunge la sommità del Vesuvio. L'atmosfera è quella di un luogo dalla bellezza unica e di una natura inarrestabile. Proprio sotto al cono dell'unico vulcano attivo d'Europa, lo sguardo si perderà verso le scure pendici quasi prive di vegetazione, mentre una visuale meravigliosa a perdita d’occhio arriva fino alla penisola di Sorrento e Capo Posillipo. Andateci all'alba o al calar del sole, i colori del cielo e l'atmosfera quasi lunare ripagheranno della fatica. L'area del vulcano, compresi i siti archeologici di Pompei, Ercolano, Oplonti e il Miglio d'Oro, fanno parte del Parco nazionale del Vesuvio, istituito nel 1991 e dichiarato dall'Unesco "Riserva Mondiale della Biosfera".

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Come arrivare: dalla stazione di Pompei Scavi partono i bus che conducono fino all’inizio del percorso segnalato per arrivare al cratere mentre da Ercolano ci sono le navette « Vesuvio Express »

La penisola di Sorrento

Da Castellammare di Stabia fino a Punta Campanella, una tortuosa strada panoramica segue dall'alto il profilo accidentato della penisola di Sorrento. Il percorso si snoda attraverso i profumi degli aranceti terrazzati a strapiombo sul mare. La strada, tutta curve, propone ad ogni svolta un panorama nuovo e inaspettato che si estende dal Vesuvio all'isola di Capri. Sorrento, situata su un promontorio le cui pareti di tufo si gettano a strapiombo sul mare, è ricca di monumenti rinascimentali e barocchi, mentre Massa Lubrense, più a sud, è una località dal fascino discreto. Nel piccolo porto le barche dei pescatori dondolano dolcemente sotto lo sguardo di un paese in cui si respira ancora l'atmosfera di un tempo.

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Come arrivare: dalla Stazione Centrale di Napoli Piazza Garibaldi è possibile prendere la circumvesuviana direzione Sorrento che vi lascerà al centro del borgo o il treno.

di Emma Sansone
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