A pochi chilometri dal Castel del Monte, Patrimonio dell’Umanità, e dal Dolmen della Chianca di Bisceglie, riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio testimone di una cultura di pace per l’umanità” sorgono tre cittadine dalla notevole storia e dall’architettura unica: Molfetta, Bitonto e Trani. Visitare queste città rappresenta un vero e proprio salto nel passato, tra gli antichi edifici, le tradizioni centenarie e i profumi e i sapori dei prodotti tipici locali, come le braciole alla barese, le cozze fritte, i lampascioni al forno, fave e cicoria e il piccantissimo Olio Santo.
Splendide città del barese che racchiudono all’interno delle loro mura la storia e le tradizioni pugliesi, attraverso l’inestimabile architettura militare e religiosa, gli habitat naturali e i rinomati prodotti tipici, Molfetta, Bitonto e Trani presentano dei paesaggi mozzafiato in una posizione strategica, lungo la pregiata costa adriatica.

Molfetta
Città dalle origini antichissime risalenti intorno al IV secolo a.C., Molfetta sorge sul basso Adriatico, su cui si affaccia il suo suggestivo Porto punteggiato di piccoli cantieri navali medievali, ancora attivi e oggi visitabili. Il porto ha come sfondo le pietre bianche del Duomo di San Corrado, un edificio neo-romanico di rara bellezza architettonica, dedicato al Santo Patrono di Molfetta e provvisto di due campanili che troneggiano sulla città. Il patrimonio artistico e culturale di Molfetta gode di decine di chiese barocche che svettano tra i tetti degli antichi palazzi storici, biblioteche e musei che fanno da cornice ai caratteristici ristoranti che offrono degustazioni di prodotti locali come l’olio, le orecchiette e i frutti di mare.

SUITE 39 - Molfetta
Situato nel centro di MolfettaSubito al di fuori del centro urbano, si trova il cosiddetto Pulo, una grande dolina di origine carsica dalle pareti a pozzo costellate di grotte e cunicoli, nelle quali è rinvenuto del salnitro, la principale componente della polvere da sparo. Recenti studi hanno rivelato che, in epoca borbonica, era stata attrezzata una miniera per estrarre questo materiale dall’enorme interesse militare e, a pochi passi dal luogo d’estrazione, era stata autorizzata la costruzione di una nitriera, una fabbrica di polvere da sparo. Oggi il Pulo di Molfetta è principalmente un habitat naturale per molte specie vegetali spontanee, come fichi, nespoli, alloro, melograni e carrubi.
Visita il Pulo di Molfetta
Visita guidata gratuita al Pulo di MolfettaBitonto
Eletta Città d’arte nel 2004 e finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020, Bitonto è sede della prima Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria DeVanna”, una pinacoteca ospitata dal palazzo storico rinascimentale Sylos-Calò e che conserva opere dei più grandi pittori italiani e internazionali come Tiziano, il Veronese, Artemisia Gentileschi e Delacroix.

Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria DeVanna”
📍 Indirizzo: Via Giandonato Rogadeo, già dei Mercanti, 14, 70032 Bitonto BA, Italia
⏰ Orari: aperta tutti i giorni dalle 8.30- 18.30, domenica 8.30-13.00
👉 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale cliccando qui
Un altro primato bitontino, sempre appartenente ad un luogo di cultura, spetta al Museo Diocesano “Aurelio Marena”, il più grande della regione, che racchiude una ricca collezione di quadri a tema sacro risalenti ad un ampio lasso di tempo, dal Seicento al Novecento. Questo museo appartiene all'arcidiocesi di Bari-Bitonto, la cui chiesa con cattedrale è il Duomo di Bitonto, dedicato a San Valentino e riconosciuto come l’esempio più completo dell’architettura romanica pugliese.
Museo Diocesano “Aurelio Marena
📍 Indirizzo: Via Ferrante Aporti, 15, 70032 Bitonto BA, Italia
⏰orari: ven/sab/dom 17.30- 20.30
👉 Per visite guidate, info e prenotazioni:
tel: +39 333 4927 688
mail: museobitonto@arcidiocesibaribitonto.it
coop.reartu@gmail.com
Ma Bitonto non è conosciuta solo per la sua ricchezza culturale ed architettonica. La città è circondata da immense distese di oliveti, da cui si produce un olio dalla qualità rinomata già nel lontanissimo XIII secolo e che costituisce, ancora oggi, la sua principale risorsa economica. La varietà d’olivo locale, la cima di Bitonto, vanta il prestigioso titolo DOP Terra di Bari.
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Per osservare dall'alto gli oliveti che si estendono a perdita d’occhio fino all'orizzonte, non resta che tentare l’ascesa dell’imponente Torrione Angioino, la più
grande e la più resistente delle 28 torri che punteggiano le mura della città di Bitonto.
Trani

Situata sulla costa adriatica, nella Bassa Murgia barese, Trani è storicamente uno dei porti più importanti della Puglia, nonché crocevia di popoli e di culture tra l’Oriente e l’Occidente. A testimonianza del suo ricco passato, è possibile ammirare i numerosi edifici simbolo della città, primo tra tutti la maestosa Cattedrale di Trani, a picco sul mare e posta in un luogo religiosamente simbolico, al posto di un faro.
Cattedrale di Trani
📍Indirizzo: Piazza Duomo, 1, 76125 Trani BT, Italia
⏰ Orari: Tutti i giorni 9 - 12.30, 15.30-19
Domenica 9-12.30, 16-20
👉 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale cliccando qui
Costruita con la bianchissima pietra di Trani, tufo calcareo che si estrae nei pressi della città, risalta e risplende agli occhi dei visitatori, in contrasto con l’azzurro delle acque mediterranee. Il suo elegante campanile, che sovrasta la città con ben 59 metri di altezza, ha contribuito a farle acquisire il titolo di “regina delle cattedrali di Puglia”. Dall’alto del campanile, si gode di una vista a 360 gradi sulla pittoresca cittadina, ma anche su un altro edificio medievale affacciato sul mare, il Castello Svevo.
Castello di Trani
📍 Indirizzo: P.za Re Manfredi, 16, 76125 Trani BT, Italia
⏰Orari: tutti i giorni dalle 08.30 alle 19.30, domenica 8.30 - 12.30
👛biglietti: 8.00€, ridotto 2.00€
👉 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale cliccando qui
Roccaforte monumentale risalente al 1233 e costruita per volere di Federico II di Svevia, è stata modificata a più riprese nel corso del tempo, soprattutto una volta passata nelle mani degli Angioini, e poi degli Aragonesi. Entrambe le strutture forniscono una buona visuale sul Porto, poiché la sua difesa era vitale per lo sviluppo economico e culturale della città. Oggi, nel quartiere portuario, la vocazione marinaresca di Trani riemerge nei numerosi pescherecci che riforniscono i ristoranti di delicate prelibatezze da leccarsi i baffi.