Bodrum, la Saint-Tropez della costa turca

Se il nome di Alicarnasso ha lasciato un segno indelebile nella storia, non è tanto per l'influenza piuttosto limitata della città, e nemmeno per aver dato i natali allo storico Erodoto, quanto piuttosto per una delle sette meraviglie del mondo antico che ospitava. Quando, intorno al 354 a.C., l'amato re Mausoleo tirò le cuoia, sua moglie fece costruire un edificio funerario di dimensioni prodigiose, alto 45 metri.

Questa tomba, così fuori dal comune, doveva avere un nome proprio e fu battezzata Mausoleo! Una parola che vivrà nei secoli...

Dopo che Alicarnasso fu incendiata dallo stesso Alessandro Magno, la città sprofondò gradualmente nell'oblio. Il mausoleo fu addirittura distrutto da un terremoto e le sue pietre vennero utilizzate come cava di pietra...

Solo nel XV secolo l'attuale Bodrum fu riportata sulla mappa, con la costruzione del Castello di San Pietro per i Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, all'epoca di stanza a Rodi: rimane oggi la vestigia più significativa della città.

La fortezza sorveglia ancora l'ingresso del porto di Bodrum, i cui ex cantieri navali hanno in gran parte lasciato il posto a un porto turistico alla moda e festoso: rifugio di artisti e intellettuali negli anni '40, Bodrum si è poi affermata come la località più chic della Riviera turca. Il suo stile curato, le sue case bianche in stile Egeo e la sua vita notturna non sono certo da meno!

Il vivace porto di Bodrum è sempre il posto giusto. Lungo le banchine si possono ammirare i caicchi, le golette di legno scintillante che da secoli sono una specialità dei cantieri navali di Bodrum!

Al centro del porto, il Castello di San Pietro (si dice che Bodrum abbia preso il nome dal castello Petreum, che significa Pietro in latino!) si erge dalla sua imponente sagoma fortificata: ospita il Museo di Archeologia Subacquea, unico nel suo genere, con le sue gallerie di anfore e relitti trovati in fondo al mare... È inoltre d'obbligo aggirarsi tra le mura del castello e godere di una bella vista su Bodrum e la sua baia.

Intorno al castello, la città vecchia affascina con il suo arredamento ordinato, perché a Bodrum ci sono delle regole: la vernice bianca e la pietra a vista sono di rigore, e le bouganville fioriscono. È sempre piacevole esplorarla nella tranquillità di un caldo pomeriggio, e ancora di più nelle prime ore della sera, quando i vicoli e le terrazze si riempiono e i negozi accendono le loro vetrine.

Si potrebbe quasi passare davanti alle rovine del Mausoleo di Alicarnasso senza notarle! Ma non ne rimane molto... e l'attenzione si sposta presto sul lungomare, dove si concentra la maggior parte della vita notturna di Bodrum: ristoranti alla moda, bar in riva al mare, locali chiassosi - c'è l'opportunità di passare la notte fuori, in compagnia di giovani turchi ben nati e di una schiera di turisti anglosassoni.

Per riprendersi da tutto questo, bisogna andare in spiaggia. La spiaggia principale di Bodrum, Gumbet, è molto sviluppata e corrisponde al quartiere degli hotel. Vale la pena di allontanarsi dalla località e di esplorare la regione di Mugla e alcuni dei suoi graziosi villaggi/stazioni balneari, come Gümüslük, Yalikavak, Göltürkbükü e Torba.

Un'altra opzione: le gite in barca, la grande specialità di Bodrum. Gite di un giorno intorno alle isole della baia e alle loro insenature cristalline, a Datça, dall'altra parte della baia, per una crociera di qualche giorno su una goletta, o alle vicine isole greche di Kos, Rodi, Symi e altre ancora.