Capoluogo della regione medio-sud-ovest di Marrakech-Safi, Marrakech è la più importante delle quattro Città Imperiali del Marocco. Fondata nel 1062 da Abu Bakr ibn Umar, un ?importante capo militare; nel XII secolo iniziarono ad essere edificate numerose madrase e moschee di influenza andalusa. Tra il XVII e il XIX secolo la città perse molta della sua importanza commerciale che riacquistò alla fine dell'XIX secolo e che durò fin oltre l'arrivo dei Francesi. A partire dall'indipendenza da questi, Marrakesh si è ingrandita notevolmente: oggi l'area metropolitana conta circa 1 milione di abitanti.
Un avvenimento importante è avvenuto nel 2009; Fatima Zahra Mansour è stata eletta primo sindaco donna di Marrakech e secondo sindaco donna nella storia del Marocco, dopo Asmaa Chaabi, a capo della città di Essaouira.
Non immaginate nemmeno quante cose è possibile fare a Marrakech! Oltre alla sua storia millenaria, sono tantissime le attività da fare. Non dimenticate che ad incorniciarla ci sono i Monti Atlas, che con i loro ripidi pendii sono un vero e proprio richiamo all'avventura. Escursione, trekking e....scii! Esatto, il paesaggio montano intorno a Marrakech dà la possibilità di praticare attività sciistiche o snowboard. Con un'altitudine massima di 3200 metri, la stazione sciistica di Oukaïmeden offre tutti i servizi di cui avrai bisogno e in più avrai la possibilità di sciare per un giorno intero e passare infine la serata nel clima più caldo di Marrakech. Ne parliamo anche qui.
La città rossa è un turbinio di tradizione e modernità, ragion per cui bisogna visitarla in ogni suo angolo per captare il suo vero essere. Intanto, il centro nevralgico di tutta la città è la piazza principale Jemaa El Fna; qui si sviluppa la città vecchia (medina), custode di tesori epocali come il famoso minareto della moschea Koutoubia, il più antico e completo delle tre torri almohadi ( la Giralda di Siviglia e la Torre di Hassan di Rabat). Procedendo in direzione del minareto, troviamo i fantastici Giardini Menara, iniziato nel XII secolo, il luogo ideale per allontanarsi dal trambusto cittadino. Uno dei giardini più celebri è sicuramente il Giardino Majorelle, un complesso di giardini botanici e paesaggistici progettato dall'artista francese Jacques Majorelle nel 1931.
Altro must to see sono sicuramente i fantastici souk! In questi mercati si fa mostra di arti tradizionali. Chinando la testa sotto un arco vi ritroverete nel souk di Semmarine, probabilmente uno dei più interessanti del Marocco; qui troverete pezzi di artigianato berbero e arabo. Ogni artigiano ha la sua bancarella, in cui vengono esposti assortimenti di candele ornamentali, terracotta, lampade e altro. Ci sono poi i souk specializzati, come quello di Attarine, dedicato ai prodotti in ottone e in rame, si trovano magnifici pezzi in tutte le tonalità. Insomma, un'esperienza da non perdere.
A sud della piazza principale troviamo le Tombe Sadiane un complesso funerario le cui strutture furono fatte costruire dal Sultano Ahmad al-Mans?r, scoperte solo nel 1917, le cui decorazioni sono una delle maggiori attrazioni turistiche di Marrakech. A sud della moschea e delle Tombe Sa'diane si estende la Kasbah: l'antica cittadella reale, costituita da un caratteristico intrico di stradine e di abitazioni private.
E come non visitare l'antico Palazzo Reale, che termina a nord con i resti del Palazzo El Badi, un tempo comprensivo di 360 stanze, un cortile lungo 135 m e largo 110 e una piscina lunga 90 m e larga 20 m, riccamente decorate con marmi italiani e grandi quantità d'oro, importato dall'Africa subsahariana. Dietro il Palazzo, si estende il quartiere ebraico (Mellah) comprensivo del cimitero ebraico, caratterizzato da una distesa di tombe bianche rettangolari, di cui alcune molto antiche.
[Dal sito della Farnesina] Manifestazioni possono aver luogo in alcune città del Marocco, generalmente senza particolari problemi di ordine pubblico, salvo alcuni episodi di vandalismo, e di circoscritti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.
E' vietato uscire dal Marocco con Dirham. Alla fine del soggiorno in Marocco si possono convertire in Euro o altra valuta straniera solo i Dirham acquistati in precedenza presentando le relative ricevute.
La cucina marocchina è soggetta a influenze berbere, moresche, mediterranee e arabe. Lo ripetiamo, anche se non serve, che il piatto principale della cucina marocchina è il cuscus, antica prelibatezza di origine berbera. Ma ansiamo avanti...
L'hariri, è una tradizionale zuppa marocchina a base di pomodori, cipolle, zafferano e coriandolo, arricchita con ceci, lenticchie, fagioli ed erbe aromatiche, leggermente piccante. La pastilla è una tortina dolce-salata fatta di sfoglia tipo fillo, farcita con un ripieno a base di carne (in genere pollo o piccione) alternata con strati croccanti di mandorle tostate e tritate, zucchero e cannella, il tutto spolverato in superficie con zucchero a velo e cannella. Altro piatto principale, famoso quanto il cuscus, è il tajine. Il termine fa riferimento al caratteristico recipiente di terracotta a forma di cono in cui viene stufata per ore la carne, preparata in tantissimi modi diversi.
Per gli amanti dello shopping, da segnalare (oltre ai souk) il quartiere Gueliz, dove non si contratta sul prezzo! più grandi marchi locali e internazionali si trovano nelle principali arterie della città e nei centri commericiali per vendere ai clienti i loro gioielli, i vestiti e le scarpe. Salta di negozio in negozio per scoprire l'emozione dello shopping.