50.000 turisti al giorno, 62.000 abitanti, 122 isole, 150 canali. Se Venezia fosse solo aritmetica, non diffonderebbe l'immagine di un paradiso sull'acqua. Ebbene, è un paradiso. A dispetto delle folle, venute da tutto il mondo, delle strutture alberghiere, le cui tariffe possono triplicare da un giorno all'altro (è lo scarto constatato tra il prezzo in "bassa stagione" e quello in "alta stagione", che dipendono più dalla domanda che non dal calendario), del clima capriccioso (fornace come a Napoli, inondazioni come nel delta del Po, nebbia come a Torino).
Per non perdere la visita di questa città, unica al mondo, occorre assolutamente prenotare il proprio alloggio prima di arrivare in loco. Trasporto compreso, presso un operatore turistico, per offrirsi il lusso di un palazzo (intorno ai 700 euro a persona un weekend di 2 notti). Con un hotel situato a Mestre o al Lido per risparmiare (il prezzo medio del weekend scende, dunque, a 200 euro). Per cavarsela, se gli operatori turistici hanno già venduto tutto: treno notturno Artesia, aereo low cost permettono di viaggiare spendendo circa 100 euro. Per l'hotel, le tariffe meno care (in un 2 stelle) sono circa 70 euro la camera doppia.
Una volta a Venezia, sappiate evitare i tranelli che vi prosciugheranno il portafoglio: niente caffè in terrazza, costa 4 euro anche vicino alla stazione. In piedi, al bancone, l'espresso costa 1,5 euro. Un pass giornaliero del vaporetto (nonostante si resti un weekend): da utilizzare per visitare le isole (Murano, Burano) e percorrere il Canal Grande. Altrimenti, camminare: tutta Venezia è accessibile a piedi e si attraversa in 1 o 2 ore. Per mangiare, un ristorante, veramente buono, costa 20 euro la portata. Ma Venezia ha supermercati (campo Santa Margherita) e rosticcerie (mercato del Rialto), in cui acquistare il necessario per un succulento pic-nic. Vettovaglie da degustare, preferibilmente, lungo il canale della Giudecca: Venezia, pacifica e magnifica, fa sognare quando è bel tempo.
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Ci sono almeno 2 itinerari possibili: quello che attraversa il Castello è per gli amanti dell'architettura civile e religiosa. È qui che si trova la facciata in marmo policromo (bello quanto quello della basilica di San Marco) della Scuola Grande di San Marco (oggi un ospedale), il magnifico chiostro del monastero di San Francesco della Vigna, una copia di un leone antico di Delo, davanti all'ingresso dell'Arsenale, un affresco restaurato su una casa borghese, campo Bandiera e Moro. L'altro itinerario è per i girovaghi: passeggiate sul Canal Grande, sul lato Santa Croce, sugli argini del Dorsoduro, le Zattere. Da una strada all'altra, a caso...
Basilica di San Marco e Palazzo dei Dogi: due meraviglie, un lavoro di oreficeria che si apprezzerà anche se non si è specialisti di arte veneziana (poichè occorre esserci per vedere tutto). Troppa gente? Date, comunque, un'occhiata. Sul lato dell'uscita della basilica, laddove si trova lo stand di vendita di libri. Comportatevi come un cliente abituale (come se vorreste acquistare una cartolina postale), oltrepassate la porta ed alzate il naso: mosaici dorati e pitture su ogni cupola. Favolosi! Per quanto riguarda il Palazzo dei Dogi, si visita in diverse volte. L'interno, durante gli orari di apertura; l'esterno all'alba. In seguito, i turisti affluiscono - ed infastidiscono la contemplazione. Di notte, la calma ritorna ma la facciata non è, allora, abbastanza illuminata per distinguerne tutti i dettagli.
L'Accademia chiude le sue porte alle ore 19:00 (il lunedi dalle ore 14:00), così anche il Palazzo dei Dogi (ore 19:00 in estate, ore 17:00 in inverno), la Scuola Grande di San Rocco (magnifici affreschi del Tintoretto, non disponibili dalle ore 17:30 in estate, ore 16:00 in inverno). Idem per la collezione Guggenheim (chiusura alle ore 18:00), le esposizioni del palazzo Grassi (chiusura alle ore 19:00). Uno dei musei che chiude prima è la Ca' d'Oro (13:00 tutti i giorni). Poichè gli ingressi sono cari (almeno 6 ?), acquistate la Venice Card orange, pass vaporetto che include anche servizi gratuiti e riduzioni per molti musei.
Vedrete questi opuscoli un pò ovunque: il Canal Grande in gongola a partire da 39 ?... Non acquistate questo falso buon affare che vi farà effettuare un'escursione in 6, in una barca dipinta di nero, ed ammirare più le imbarcazioni come la vostra che i tranquilli palazzi lungo i canali deserti. Offritevi piuttosto un giro in una gondola tradizionale (tariffa disciplinata: 90 ? ogni 50 min di giorno, 120 ? di notte - per gondola e non per persona). Straordinario quando non fa nè troppo caldo nè troppo freddo, quando l'oscurità comincia pervadere la città e quando, il gondoliere, silenzioso, vi fa passare per i canali poco frequentati.
La vera cucina veneziana non piacerà a tutti i palati: granchi molli, anguille, fegato di di vitello alle cipolle... Eppure, serviti al ristorante Corte Sconta, calle del Pestrin, nel quartiere di Castello, questi piatti sono gradevoli. Papille sensibili? Assaggiate allora il risotto ai piselli o le tagliatelle ai frutti di mare. Oltre ai ristoranti gastronomici dei palazzi (30 ? la portata), gli indirizzi per mangiare bene sono rari a Venezia. Eccone altri 2, oltre al Corte Sconta: Ai Quattro Ferri, calle lunga San Barnaba, nel Dorsoduro e Al Covo, campiello della Pescaria, nel Castello (20 ? la portata).
Il vero vetro di Murano è caro. Per trovare oggetti (coppette, bicchieri, statuette decorative) ad un prezzo accessibile, andate nelle boutique delle vie commerciali tra piazza San Marco ed il ponte del Rialto. Altrimenti, le vetrerie ma anche le gallerie che espongono grandi nomi del vetro (Venini é il più famoso) si trovano sull'isola di Murano (accesso in vaporetto da Venezia). Per acquistare un articolo di design, andate sull'isola di Certosa (anch'essa servita dal vaporetto). Educatori e studenti dell'Istituto Europeo del Design vi espongono le loro creazioni (abbigliamento ed oggetti decorativi).