Pisa

  • La parte alta della Torre Campanaria spicca dietro le case del centro pisano
    © Michael Kupke / age fotostock
    La Torre Pendente, Pisa

    La parte alta della Torre Campanaria spicca dietro le case del centro pisano

Emma Sansone
Emma Sansone Esperto della destinazione Italia

''Ahi Pisa, vituperio delle genti'' scriveva Dante nel suo Inferno, arrivando perfino ad invocare le isole di Capraia e Gorgona perchè ostruendo la foce dell'Arno la sommergessero... E per fortuna che tale preghiera non fu esaudita! Pisa e i suoi abitanti, stando ai vecchi detti popolari, non piacciono molto agli altri toscani... Che nasconda, assieme ai vecchi campanilismi, un pizzico di invidia per le sue molte bellezze?

Una visita a Pisa è d'obbligo per chi ama le città d'arte, e può essere ben inserita in un tour della Toscana, dal momento che è anche molto ben collegata, grazie al suo aeroporto internazionale, il Galilei, e alla stazione ferroviaria di Pisa Centrale. Pisa è una città che colpisce, con la sua atmosfera frizzante e giovane (è un importante centro universitario, e, a differenza di Firenze, conserva il carattere di ''città studentesca''), ma anche con le sue bellezze architettoniche e le sue tradizioni popolari. Fortemente radicata nel suo passato ma anche dinamica e viva, non lascia mai, nel visitatore, la brutta impressione di essere una ''città museo''.

Pisa : cosa fare ?

Pisa è nota per i suoi spettacolari lungarni, ovvero le vie che costeggiano il fiume Arno: una passeggiata lungo queste vie non si deve perdere. Sono moltissimi, infatti, i palazzi dei signori di un tempo che si affacciano sui lungarni: la maggior parte delle strutture, sebbene dall'aspetto rinascimentale, risalgono in realtà al medioevo, e sono stati modificati nel corso dei secoli. Il tratto più noto è sicuramente il cosiddetto Lungarno Mediceo, dove si trova il Palazzo dei Medici, attualmente sede della Prefettura, il Palazzo Roncioni e il Palazzo Toscanelli, oltre alla Chiesa di San Matteo in Soarta.

Ogni 16 giugno, in occasione delle celebrazioni per San Ranieri, patrono della città, i lungarni vengono illuminati da fiammelle per la Luminara di San Ranieri e, assieme agli altri festeggiamenti, si disputa in Arno il Palio di San Ranieri, durante il quale rappresentanti dei quattro quartieri storici della città (San Francesco, San Martino, Santa Maria e Sant'Antonio) si sfidano in una regata storica.

L'ultimo sabato del mese, invece, sul Ponte di Mezzo, antico ponte ricostruito nel Seicento a seguito di un incendio, si può assistere al Gioco del ponte: due squadre rivali, dopo la tradizionale sfilata in costume, si incontrano su questo ponte e qui si sfidano. Il gioco consiste nello spingere un carrello posto su dei binari da una parte o dall'altra del ponte. Vince chi batte più volte l'avversario.

Per chi fosse interessato alla nautica, o semplicemente al passato di Repubblica Marinara della città, si rivela molto suggestiva una visita al Museo delle navi antiche di Pisa. Si tratta di un museo archeologico molto particolare perché ciò che si visita è in realtà un cantiere archeologico dove i lavori continuano. Per la ricchezza dei reperti e la particolarità del sito una visita è molto consigliata.

Per quanto sia scontato dirlo, a Pisa la pima cosa da vedere è Piazza del Duomo. Meglio conosciuta come Piazza dei Miracoli, il sito è stato dichiarato patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1987, ed è qui che si trovano concentrati alcuni dei monumenti più rappresentativi dello stile romanico a livello mondiale. Vi si possono ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il battistero di San Giovanni, il Camposanto, e, ovviamente il celeberrimo campanile, meglio noto come Torre Pendente. Ognuno di questi monumenti è un vero e proprio gioiello marmoreo, e il complesso religioso - non a caso - ha dato il nome allo stile definito ''romanico pisano'', che si è sviluppato tra l'XI e il XIII secolo, apogeo della ricchezza di Pisa.


Una parola a sè la merita la Torre Pendente: proposta tra le 7 meraviglie del mondo moderno, attira il primo sguardo per la sua nettissima pendenza (quasi 4 gradi, ossia più di mezzo metro di spostamento alla cima), ma quello che poi colpisce è la sua semplice perfezione architettonica: sei livelli di loggiati, linee curve e marmo bianco.

Ma Pisa non è solo Piazza dei Miracoli, d'obbligo una passeggiata lungo Corso Italia, attraverso la quale si accede alla Piazza del Comune, con Palazzo Gambacorti. Altra piazza che merita bene una visita è Piazza dei Cavalieri: dove un tempo sorgeva l'antico foro romano della città, oggi si trova la sede della Scuola Normale Superiore.

  • La richezza architettonica e culturale
  • I buoni collegamenti ferroviari
  • La dimensione da "città universaria"
  • I prezzi cari in alcuni contesti turistici

Promemoria

Per gli appassionati di terme e stazioni termali il consiglio è quello di portarsi un costume durante una vacanza nella zona: oltre ad essere molto vicina al mare, infatti, è circondata da numerose stazioni termali, come i Bagni di Pisa e le Terme di Casciana.

Da evitare

Chi volesse inserire la visita di Pisa durante un soggiorno nella vicina Firenze può benissimo fare a meno di prendere l'automobile per raggiungerla: le due città sono molto ben collegate dalla ferrovia, e la Stazione Centrale di Pisa si trova proprio in centro città.

Pisa : cosa mangiare?

Piatti tipici della cucina pisana sono la zuppa di ranocchi, la minestra di fagioli bianchi di San Michele e il pesto pisano, leggermente diverso dal più classico pesto alla genovese.Molto diffuse (vista anche la vicinanza con il mare), le ricette di pesce, come il baccalà alla griglia, il pesce ragno bollito e lo stoccafisso in agrodolce. Per quanto riguarda invece la gastronomia, i pecorini sono il prodotto più tipico della regione: il pecorino di Pisa, fatto con il latte crudo, e il pecorino baccellone, da mangiarsi, come dice il nome, con i baccelli (la fave), sono assolutamente da provare.

Sul fronte dei dolci il più conosciuto è sicuramente la torta co'bischeri, una sorta di costata di pasta frolla ripiena di riso, cioccolata e frutta secca, mentre per il giorno dei morti si producono dei biscottini alle mandorle, le cosiddettet fave dei morti, dolce che trova riscontro anche in altre cucine regionali.

Pisa : che cosa comprare ?

Lo shopping a Pisa si fa in Corso Italia, dove le boutique delle grandi firme si susseguono l'una all'altra.

Per acquistare i prodotti alimentari tipici, invece, conviene andare in Piazza delle Vettovaglie, in pieno centro, sede storica del mercato, dove si possono comprare i vini e il pecorino prodotti in zona.

Ogni secondo week-end del mese si tengono dei mercatini d'antiquariato, molto apprezzati dai cittadini, ma anche dai turisti.

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