Corfù: Corfù, la perla delle Isole Ionie

Quando visitare Corfù?

• Come sempre per le isole greche, la primavera (aprile-maggio-giugno) è il periodo ideale per scoprire Corfù: l'isola è verde e piena di fiori, il tempo è bello ma non ancora troppo caldo e le spiagge non sono ancora invase dai turisti. Il mare, invece, è ancora un po' fresco!
• Non sarà così se andrete in bassa stagione, da metà settembre a metà ottobre: una stagione molto piacevole a Corfù per la mitezza generale.
• In piena estate, il clima è caldo e Corfù è in piena attività: è l'apice della stagione. In alcuni punti l'isola rasenta il sovraffollamento, quindi scegliete con cura dove mettere le valigie se siete preoccupati dalla folla.
• In inverno, Corfù si addormenta, fa più fresco e i locali più turistici chiudono. Un modo completamente diverso di scoprire l'isola.

Quali sono le formalità per viaggiare a Corfù?

Corfù fa parte della Grecia, quindi è necessario avere una carta d'identità o un passaporto valido per superare i controlli, che sono praticamente inesistenti visto che siamo nell'Unione Europea.

Quanto tempo ci vuole per arrivare a Corfù?

Per essere un'isola greca, Corfù è piuttosto grande: potete tranquillamente fermarvi per 1 settimana per scoprire l'essenziale, e fino a 2 settimane per esplorare con calma tutta l'isola.

Grazie ai collegamenti via mare, è possibile collegare Corfù ad altre isole ioniche (collegamenti diretti in alta stagione o via terraferma), alla Grecia continentale a nord e persino all'Albania, trascorrendovi da 10 giorni a 2 settimane, o anche di più.

Perché andare a Corfù?

Corfù è una destinazione che piacerà agli amanti delle visite culturali come delle belle spiagge, delle località balneari festose come dei piccoli villaggi tradizionali, degli sport acquatici o dell'escursionismo... In breve, Corfù ha il potenziale per piacere a tutti.

Corfù: cosa mangiare?

Le specialità di Corfù ricordano l'influenza italiana, come la pastitsada, un piatto di pasta, carne di vitello e salsa di pomodoro fatta in casa, cosparsa di kefalograviera, un formaggio di pecora a pasta dura che ne esalta il sapore. C'è anche la pastitsio, una lasagna in stile greco, il sofrito, uno stufato di vitello all'aglio, e il bourdeto, una specialità di pesce piccante.

Per il resto, le taverne di Corfù offrono i grandi classici della cucina greca: insalate greche, tzatziki, melanzane, agnello alla griglia,souvlaki o spiedini di moussaka, polpo, calamari, acciughe marinate e sardine di mare...

Per quanto riguarda le bevande, non dimenticate un bicchiere di tsipouro, il brandy locale, per concludere il pasto (o per dare il benvenuto).

Cosa portare con sé da Corfù?

Il liquore originale di kumquat è prodotto localmente da questi piccoli agrumi, originari del Giappone, coltivati sull'isola. Anche il miele locale è da urlo! L'olio d'oliva è uno dei prodotti principali di Corfù, quindi è il momento di portarne a casa una lattina.

Trasporti a Corfù

In generale, è meglio noleggiare un'auto per spostarsi a Corfù: renderà le cose più facili e vi darà maggiore libertà di movimento. Ci sono diverse compagnie di noleggio che operano direttamente all'aeroporto di Corfù o sul lato del porto.

L'isola è servita da servizi di autobus locali: gli autobus blu collegano la città di Corfù e l'area immediatamente circostante, quelli verdi il resto dell'isola. Gli orari e i percorsi variano a seconda della stagione e possono essere consultati in loco o online.

• Autobus verdi