È letteralmente la città degli Angeli, la capitale dello stato della California. Los Angeles è fra di quelle città che sembra di conoscere, seppur non vi si abbia mai messo piede. Galleotta, l'industria dello spettaccolo, la facciata più sfavillante della California. Strade (Hollywood Boulevard, Melrose, Sunset boulevard), spiagge (come Malibù o Santa Monica) o interi quartieri sono stati la scenografia dei film e telefilm che dagli anni sessanta hanno marcato il cinema e la televisione occidentale. Los Angeles è una città che si potrebbe girare a botta di citazioni, trovando dove si è girata tale corsa di macchina, dove tale attore ha baciato sotto la pioggia tale attrice e via di seguito...
Architettonicamente parlando Los Angeles è meno bella di New York, o di Boston e le sue case vittoriane, oppure di Miami e i suoi palazzi Art Decò. Ma Los Angeles possiede sicuramente un'anima, un'atmosfera da "american dream", pronta a stupire il viaggiatore di passaggio.
Si va a Los Angeles per rivivere le emozioni di film e sicuramente per fare shopping. Riflesso della politica commerciale degli Stati Uniti, i negozi sono praticamente aperti non-stop: ci si dimentichi le saracinesche chiuse della domenica o le tende abbassate dopo le 7 di sera. Qui la maggior parte delle boutique sono aperte fino alle 22.00 dal lunedì alla domenica.
Gli studios
Due i principali: gli Universal Studios e i Warner Bros Studios. Entrami propongono giro fra i set e giostre.
Si rimprovera a Los Angeles di essere meno intellettuale di altre città americane - tempio della superficialità hollywodiana aiutando - eppure la città non manca di iniziative artistiche. Gli appassionati di arte e architettura non dovranno assolutamente mancare il Getty Museum, che vale assolutamente una sosta. Primo per l'edificio stesso opera dell'architetto Richard Meier, in seguito per i suoi giardini allestiti sulla collina di Brentwood, che offrono una vista panoramica sulla città! All' interno del museo, è esposta la collezione privata di John Paul Getty ma soprattutto si organizzano numerose esposizioni temporanee.
Los Angeles si visita in auto. D'altronde in questa città nessuno cammina. A parte per alcune municipalità, come Beverly Hills, disporre di un veicolo sarà indispensabile.
In auto, pensare che il limite di velocità si esprime in miles. 1 miles = 1,5 chilometri circa.
Quando si comprano prodotti informatici, pensare che al prezzo dichiarato si devono aggiungere le tasse, pari a circa il 15%.
In auto rispettare i limiti di velocità. I controlli stradali sono frequenti e i controlli dei poliziotti piuttosti duri.
Capitale dello spettacolo, a Los Angeles si mangia di tutto. Ovviamente non mancano i tipici "diner" dove assaggiare le storiche specialità a stelle e striscie: hamburger, cheese burger, caesar salad, hot dog,ecc. Ma sarebbe peccato non lasciarsi tentare dalla cucina messicana (data la forte presenza della comunità di latino-americani), dalla cucina cinese, giapponese e anche francese. La città è un florilegio di ristoranti alla moda, semplici, giusto-per -un-caffé, in una salutare concorrenza con la sua "rivale" dell'East Cost, New York.
Prodotti alimentari, come bagel e honey mustard, o capi d'abbigliamento. Grazie al cambio favorevole dell'euro, lo shopping negli Stati Uniti è particolarmente conveniente. Le grandi marche, poi, propongono regolarmente delle offerte e promozioni (del tipo, due magliette al prezzo di una, ecc). Alcuni grandi magazzini, infine, presentano le scarpe delle collezioni passate a prezzi irrisori.