Siena

  • Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia è senza dubbio una delle piazze più belle del mondo, perfettamente conservata e dalla grande omogeneità architettonica
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    Piazza del Campo, Siena

    Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia è senza dubbio una delle piazze più belle del mondo, perfettamente conservata e dalla grande omogeneità architettonica

Emma Sansone
Emma Sansone Esperto della destinazione Italia

"Siena, di quattro cose è piena..." inizia così un celebre detto toscano, che prosegue inanellando alcune delle proprietà che hanno reso celebre Siena nel mondo, quali torri, campane e chiese, prima di concludersi, col solito campanilismo regionale, in una battuta ben poco lusinghiera sulla splendida città torruta.

Ma, lasciando da parte le solite rivalità tra vicini, il detto racchiude in sè alcune delle bellezze che hanno resa celebre Siena nel mondo: non solo le splendide chiese, ma anche le torri, tra le quali primeggia l'elegante Torre del Mangia, che donano a Siena quello skyline che la rende riconoscibile a chiunque anche a distanza, magari mentre ci si avvicina attraverso la splendida campagna che la circonda.

Siena : cosa fare ?

Siena ha una vera grande passione, alla quale avvicinarsi con prudenza e rispetto se la si vuole capire, ma che vale veramente la pena condividere: il Palio. Il Palio non si spiega, si vive; e non creda l'incauto viaggiatore che il Palio senese, al pari di alcune rievocazioni storiche che si tengono in altre località, sia confezionato e offerto ad uso e consumo del turista: il Palio è festa di Siena, dei senesi e per i senesi. Questo evento essenziale per Siena, si corre due volte l'anno, il 2 luglio e il 16 agosto, ma ogni corsa è inserita in quattro giorni di riti e festeggiamenti che contornano, completano e danno senso alla Corriera vera e propria. I preparativi per il Palio, comunque, sono un'attività che tiene impegnate le diverse contrade quasi tutto l'anno: come ha scritto il giornalista Stefano Bisi, ''Il Palio è tre minuti con il cuore in gola, quattro giorni senza fiato, una vita da respirare a pieni polmoni.''

Una volta che si visita Siena e le sue splendide colline, che costituiscono uno dei paesaggi più belli della Toscana, conviene non farsi sfuggire una visita al borgo di San Gimignano, la Città dalle belle torri: il nome non basta per rendersi conto della bellezza delle sue 15 torri che svettano ancora oggi, eredità delle oltre 70 tra torri e case torri che nel medioevo vi facevano bella mostra di sé. Il centro due-trecentesco, perfettamente conservato, è stato dichiarato patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, in quanto vi si trova uno dei migliori esempi di organizzazione urbana dell'età comunale: camminare per le acciottolate vie del borgo trasporta il visitatore in un'altra epoca, immerso nella bellezza della campagna senese e sospeso in un luogo che ha saputo conservare il proprio patrimonio quasi alla perfezione.

Siena è un capolavoro del gotico italiano, e per un secoli almeno, tra il duecento e il trecento è stato uno dei maggiori centri artistici del paese, grazie alla sua potenza economica e politica: non dimentichiamo che sono i secoli in cui Siena e Firenze si contendono la supremazia non solo politica, ma anche culturale. Una visita può ben cominciare da Piazza del Campo, probabilmente una delle piazze più suggestive al mondo, con la sua splendida forma a conchiglia, la forma leggermente in pendenza e i palazzi trecenteschi che la serrano tutt'intorno, separandola dalle vie trafficate e donandole l'aspetto armonioso e raccolto che affascina i visitatori che da tutto il mondo vengono a vederla. In Piazza del Campo sorge il Palazzo Comunale di inizio trecento, affiancato alla snella Torre del Mangia, ''campanile laico'' della città, costruita pochi anni più tardi. Oltre ad ammirare l'armoniosa architettura di questo palazzo, è possibile visitare, all'interno, il Museo Civico, allestito negli anni '30 del XX secolo: vi si conservano capolavori dell'arte senese, tra i quali primeggia l'affresco della Maestà della Vergine di Simone Martini. Ovviamente, non si può dimenticare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, uno dei più mirabili esempi di Romanico-Gotico Italiano.

  • Le bellezze architettoniche
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  • Il palio

Siena : cosa visitare ?

I musei

Promemoria

Per gli appassionati di terme e stazioni termali il consiglio è quello di portarsi un costume durante una vacanza nella zone: Petriolo, San Casciano, Montepulciano sono solo alcune delle numerose stazioni termali di cui è disseminato il territorio.

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Da evitare

Nel caso si vada a vedere il Palio non andate a mangiare al ristorante: i giorni di Palio si mangia alle tavolate organizzate dalle Contrade, se si vuole respirare un po' della vera aria senese.

Siena : cosa mangiare?

Una delle attrattive senesi, assieme all'arte, è l'enogastronomia: imperdibili gli insaccati di cinta senese, i Tartufi bianchi, prodotto d'eccellenza delle Crete senesi, i vini (si tratta delle terre del Brunello di Montalcino e della Vernaccia di San Gimignano, per intendersi), ma non è da trascurare l'aspetto dolciario, con i ricciarelli, il panpepato, le copate e i cavallucci. Non dimentichiamo che nelle terre senesi si alleva la Chianina, razza bovina indicata per la vera ''fiorentina''.

Siena : che cosa comprare ?

Per chi ama la gastronomia toscana Siena presenta solo un problema: l'imbarazzo della scelta. Si torna da Siena con il miele d'acacia di ottima qualità prodotto nella zona, con i salumi e gli insaccati locali, come le salsicce di cinghiale o il prosciutto di cinta. I dolci senesi, essendo nella maggioranza dei casi dolci secchi si prestano molto bene a essere conservati e portati a casa. Infine, oltre ai già citati tartufi delle Crete di Siena, si ricorda che San Gimignano, storicamente, è specializzata nella produzione del pregiatissimo zafferano.

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