Les Goudes, un villaggio della città

Les Goudes è stato a lungo un piccolo porto di pesca. Un tempo era un punto di rifornimento di acqua dolce per le navi di passaggio. Nel 1720, il villaggio era addirittura un luogo di rifugio per gli equipaggi colpiti dalla peste. Nel 1804 fu costruita la prima fabbrica di soda, che occupava l'intero fondo dell'Anse des Goudes.

A metà del XIX secolo, il minerale di piombo fu importato attraverso il porto di Marsiglia e si decise di impiantare una fabbrica di piombo a Les Goudes grazie alla sua bassa densità di popolazione. Il potenziale industriale era così grande che nel 1875fu progettata una linea ferroviaria per collegare Les Goudes al centro di Marsiglia. Questo progetto non si realizzò mai, ma fu inaugurata una linea tranviaria tra il villaggio e la Madrague de Montredon, prima della costruzione della strada a curve.

L'industria del piombo entrò in crisi solo pochi anni dopo e la fabbrica fu distrutta nel 1879. La tranvia rimase comunque in funzione, permettendo ad alcuni diportisti di stabilirsi a Les Goudes in abitazioni di fortuna chiamate cabanons. A poco a poco, la zona acquistò popolarità e la "gente di città" iniziò a interessarsi a questo incantevole scenario. Oggi le ville di lusso si affiancano ai tipici cabanons e il tram è scomparso. A Les Goudes e nelle insenature circostanti si trovano anche alcuni cimeli militari della Seconda Guerra Mondiale.

Alla fine della tortuosa strada che costeggia il mare, poco prima del Parco Nazionale delle Calanques, il villaggio di Les Goudes è un luogo da visitare almeno una volta. Spesso inaccessibile durante l'estate a causa del traffico stradale che si accumula sull'unica strada di accesso, è un villaggio tranquillo in un ambiente da sogno che si può scoprire fuori stagione.

A Les Goudes, passeggiate tra le pittoresche vie del villaggio e il piccolo porto di pesca. C'è anche una piccola spiaggia dove potrete godervi le acque cristalline del Mediterraneo. Molti ristoranti servono pesce fresco, da gustare con vista sul mare. Dopo pranzo, proseguite la passeggiata lungo Cap Croisette fino alla famosa Baie des Singes, che sembra un set cinematografico. Un piccolo ristorante sottostante, una minuscola spiaggia e una manciata di cottage rendono questa baia protetta una meta imperdibile. Portate scarpe da ginnastica e un costume da bagno ed evitate le giornate ventose.

Se invece di girare a destra per raggiungere il villaggio di Les Goudes, si prosegue dritti sulla strada tortuosa, si arriva a Callelongue. Qui troverete un ristorante e alcune case private, ma questo piccolo porto costruito nella roccia calcarea è soprattutto la porta d'accesso alle calanche. Da qui partono numerosi sentieri escursionistici che si diramano fino a coprire l'intero Parco Nazionale. A un'ora di cammino, la calanca di Marseilleveyre ha una piccola spiaggia di sabbia e ciottoli, circondata dalla macchia.

Les Goudes è la vera e propria fine del mondo a Marsiglia, una tappa obbligata quando si visita la città. Programmate di trascorrervi una giornata per approfittare appieno dell'autentico villaggio e della natura unica che lo circonda.

📍 Come si arriva a Les Goudes?

Un'unica strada tortuosa conduce a Les Goudes, per cui molti turisti prendono l'auto privata per raggiungere il villaggio, creando numerosi ingorghi non appena arriva la bella stagione.

Anche un piccolo autobus gestito dalla metropoli utilizza questa strada, la linea 20, ma l'ultima corsa da Les Goudes al centro città è alle 20.00, quindi non potrete cenare lì.

Esiste anche un servizio di bus navetta per la fine del mondo marsigliese, al costo di 5 € per raggiungere Les Goudes dalla Pointe Rouge e di 8 € dal Vieux Port.

🍴 Il nostro ristorante preferito a Les Goudes

Il Tuba Club è un hotel-ristorante sulla strada di Les Goudes che merita una visita. Un arredamento bianco sulla roccia vestito di arancione e tocchi pop ospita le camere e un ristorante adatto a saziare le voglie di mare: casarecce con le vongole, pesce alla griglia in un brodo di roccia, supioni alla griglia e dessert gourmet come questo chou di cracker al limone e pistacchio o una panna cotta al cioccolato bianco glassata. Da provare!