Wallis e Futuna si trovano nel bel mezzo del pacifico e appartengono politicamente ai territori d'Outre-mer francesi. Il piccolo paese è composto da due arcipelaghi: le isole Wallis e le isole Horn, composti a loro volta da tre isole principali: Wallis, Futuna e Atofi. Il capoluogo Mata-Utu si trova sull'isola di Wallis.
Le due isole principali, appunto Wallis e Futuna, distano ben 230 km l'una dall'altra e sono due atolli di origine vulcanica scoperti dall'esploratore britannico Samuel Wallis nel XVIII secolo, prima di passare sotto il controllo francese nell'800.
Wallis è la più grande e popolata delle isole dell'arcipelago con i suoi 80 km quadrati e circa 9000 abitanti. La sua forma è molto caratteristica: il vulcano centrale, eroso nei millenni, è circondato da un anello di barriera corallina che crea una laguna quasi inaccessibile dalle imbarcazioni. All'interno di questa laguna il reef farà sognare gli amanti delle immersioni con un caleidoscopio di colori tra pesci tropicali e coralli.
Ancora più difficile da raggiungere è l'arcipelago Horn, comprendente Futuna e Alofi, caratterizzato da rilievi lussureggianti ben più alti di quelli che si trovano a Wallis. Arrivare qui è davvero complicato a causa della scarsità di collegamenti aerei anche dalla sorella maggiore Wallis, e la quasi assenza di turisti assicura un ambiente incontaminato e privo di cementificazione.
La particolarità di questa Collectivité d'Outre-mer sta nella sua gerachia tradizionale: le tre isole sono governate da un re assistito da ministri e capi villaggio, mentre le istituzioni statali francesi sono rappresentate da un prefetto, un deputato e un senatore, e le isole vivono in questa situazione di doppio governo parallelo.
A causa del loro isolamento e delle conseguenti difficoltà economiche, Wallis e Futuna sono soggette a una forte emigrazione: in dieci anni quasi 3000 abitanti sono emigrati, specialmente vero la Nuova Caledonia.
Le bellezze naturali non mancano: atolli, lagune, laghi vulcanici, montagne e sentieri permettono di vivere un viaggio non limitato al panciolle sulla spiaggia. Il villaggio di Talietumu, il monte Puké, le grotte di Loka, il lago del cratere Lalolalo.. sono moltissimi i luoghi da visitare, soprattutto meraviglie naturali, anche se le sculture originarie di Tonga che si possono trovare sull'isola valgono certamente una visita.
L'artigianato pruduce tapas (stoffe fatte con le fibre dell'albero del pane), i cui motivi variano. A Wallis, questi tessuti sono ornati da pesci e conchiglie, mentre a Futuna, predominano i disegni geometrici. Si trovano anche oggetti decorativi in legno scolpiti (soprattutto le ciotole a quattro piedi che servono per la preparazione del kava). I negozi sono aperti dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00 durante i giorni infrasettimanali.
La cucina è di ispirazione francese ma non mancano le specialità tipiche del Pacifico come il pesce marinato, il pollo al taro e il maiale allo zenzero e cocco. La maggior parte dei ristoranti offrono una buona carta dei vini, anche se normalmente la birra è più consumata e viene importata dall'Australia e dalla Nuova Caledonia. Il forno tradizionale, detto Umu, è comune a quasi tutte le isole del Pacifico, e normalmente viene usato cuocendo il cibo avvolto nelle foglie di banano intrecciate. Si accende un fuoco per riscaldare delle pietre, una volta che il fuoco si è esaurito, il cibo avvolto nelle foglie deve essere calato nel buco e coperto di terra e pietre incandescenti.
Tra gli ingredienti il maiale è l'animale preferito dai locali e si ritrova in un gran numero di ricette, combinato con banane, cocco e altri ingredienti locali. Nella cucina tradizionale trova spazio anche il pesce, spesso fritto o saltato con mix di spezie locali.
Gli isolani sono soliti raccogliersi nel Fale Fono, una capanna dal tetto di foglie di palma, per bere il Kava. Si tratta di un decotto di radici che deve essere gustato seguendo una ritualità particolare: gli uomini sono serviti secondo il loro rango nel villaggio, e ogni membro dell'assemblea beve da solo mentre il resto del villaggio applaude. Il Kava havari effetti: provoca l'euforia tipica dell'alcool ma anche una certa sensibilità alla luce, oltre che causare delle allucinazioni in caso di consumo eccessivo.
Le collane di fiori e conchiglie, cliché cinematografico per gli europei, sono realtà quotidiane nel pacifico e Wallis e Futuna non fanno eccezione. Sono tradizionalmente fabbricate per le celebrazioni sociali e religiose, occasioni in cui è possibile ammirare anche le danze tradizionali. Pilastro della società è la chiesa cattolica, rivisitata in versione ?isole del Pacifico?: il mese di maggio è completamente festivo, e le feste religiose legate ai santi locali sono celebrate con balli e costumi tradizionali.
Wallis non è ricchissima di spiagge, ma scoprire le isole della laguna a bordo di una piroga è un'esperienza davvero impagabile. Nukuhione e Nukuhifala sono le più visitate in quanto più vicine a Mata Utu. Un'altro atollo davvero interessante è Faioa, al largo della punta meridionale di Wallis. Queste isole sono disabitate e le loro spiagge bianche sono un paradiso per gli amanti dello snorkeling, ricordate però di ortare con voi il vostro equipaggiamento perché sul posto non troverete assolutamente nulla.
Wallis e Futuna sono un territorio francese, dunque non c'è bisogno del passaporto per raggiungerle, è necesdsario però considerare i possibili scali (generalmente negli Stati Uniti) e le relative esigenze burocratiche.
Il clima dell'arcipelago è tropicale e molto umido, con poche variazioni durante l'anno, sebbene le precipitazioni siano molto frequenti, il consiglio è di partire tra aprile e settembre, durante quella che i locali considerano la stagion ?fresca? grazie al costante soffio degli Alisei.
Le vaccinazioni raccomandate sono: Tetano Poliomelite, febbre tifoidea, epatite A e B e difterite, dato che l'acqua è potabile a Wallis ma non a Futuna.