Calcutta è legata a Madre Teresa. La Mother House è la casa dove la religiosa ha vissuto i suoi ultimi anni. Nella casa-museo è possibile ripercorrere la vita della suora e anche visitare la cella austera e spoglia, arredata con letto, scrivania e sedia. Un'esperienza spirituale intensa.

Una tappa interessante durante il viaggio a Calcutta è di sicuro la visita all'Indian Museum. Fondato nel 1814 dalla Società asiatica del Bengala, è il museo più importante dell'India. Presenta sei sezioni in cui sono conservate collezioni di arte, archeologia, antropologia, geologia, zoologia e botanica.

Calcutta è anche colore e movimento. Per gli amanti dei mercatini è divertente passeggiare per le sue strade e fare acquisti. Uno dei mercati più noti di Calcutta è il Mercato dei Fiori nei pressi del ponte Howrah. L'artigianato è invece di casa a Kumartuli. In questo mercato si trovano botteghe di artigiani che costruiscono oggetti in terracotta e vasai.

Il Victoria Memorial è il monumento più visitato di Calcutta, dedicato alla regina Vittoria. In marmo bianco, si trova nel quartiere Chowringhee. Fu inaugurato nel 1928 dal futuro re britannico Edoardo VII su commissione del viceré dell'India Lord Curzon. Calcutta è stata capitale dell'India britannica sino al 1912. Nel 2001 il nome della città è stato cambiato in Kolkata, ma in tanti continuano a chiamare la città Calcutta.

Tappa interessante è una passeggiata sul ponte più famoso e affollato di Calcutta. L'Howrah Bridge, anche chiamato Rabindra Setu, è il 6° ponte più lungo al mondo con i suoi 705 metri. Ogni giorno lo percorrono più di 150 mila veicoli e più di 4 milioni di persone. Molte di queste persone sono viandanti che si recano ai bazar tenendo in bilico sulla testa dei pacchi. Un'esperienza molto scenografica. Il ponte fu ultimato nel 1943, per costruirlo servirono 26.500 tonnellate di acciaio.