Smirne è la terza città della Turchia, circondata da numerose stazioni balneari tra cui Kusadasi, in turco "L'isola degli uccelli", una vera e propria "Cannes" che, sebbene abbia la fortuna di piacere ai nottambuli e agli amanti dello shopping, sfigura e, sinceramente, inquina la costa egea. Foça, Cesme, Seferihisar e Gümüldur sembrano una buona alternativa tra il turismo di massa e una natura relativamente preservata, con grandi spiagge di sabbia ancora naturali. Saranno comunque tutti eccellenti punti di partenza per visitare i numerosi siti che le circondano, come l'antica Efeso o il "Castello di cotone" Pamukkale, che si annoverano tra i luoghi più prestigiosi della cultura ellenistica. A livello di infrastrutture, si trova sia il meglio che il peggio. Si dovrà spesso scegliere tra un enorme complesso poco grazioso ma molto completo a livello di attrezzatura e un hotel od hotel-club di dimensioni più umane e dalle prestazioni minime.
Fate un giro al bazar di Smirne, dove troverete ogni genere di souvenir e di prodotti locali da portare a casa. Une breve crociera in goletta verso le isole greche si rivela una bella gita lungo le coste.
La grande maggioranza delle escursioni è organizzata dalle agenzie negli uffici turistici degli hotel. Se i viaggi di gruppo vi disgustano, riuscirete facilmente a cavarvela da soli nella regione. Tra le numerose visite possibili, ricordiamo Efeso, una delle sette meraviglie del mondo; Pamukkale, una scogliera sulla quale sorgenti di acqua calda sovraccarica di calcare hanno scolpito gigantesche vasche naturali, bianche come la neve.
I dolmus (specie di minibus bianchi che si fermano su richiesta e dai quali i passeggeri scendono dove vogliono per due soldi) circolano con una frequenza costante tra le stazioni balneari e i siti antichi.
Se preferite la calma, scegliete hotel lontani dal quartiere animato, dove potrete decidere se godervi la serata o concedervi una notte di sonno.
Troverete ottimi piatti di pesce a prezzi ragionevoli. Berek e baklava sono eccellenti specialità turche. Non perdetevi i kebab!
L'occhio portafortuna si trova in tutte le case turche. E veglia sui focolari. Esiste in ogni forma (braccialetto, collana, ciondolo o come oggetto decorativo).