Situata nel golfo del Siam, a 147 chilometri da Bangkok, Pattaya è fra le principali destinazioni balneari della Thailandia. Tristemente conosciuta per il suo turismo sessuale, il suo "successo" risale ai tempi della guerra della Vietnam quando le truppe americhe vi venivano a riposare, sviluppando il traffico della prostituzione che ancora attualmente si conosce.
Numerosissimi sono i resort che vi hanno eletto domicilio e, anche per la vicinanza con la capitale, il governo thailandese cerca di "ripulire" l'immagine della città. Bisogna tuttavia ammettere che la località non riesce completamente a scrollarsi la sua fama poco onorevole, e le attività legate al turismo sessuale ne sono il business principale. Ne risulta un'atmosfera in conseguenza: una clientela internazionale, di una certa età, che vi viene per un certo tipo di svaghi, non proprio di che vantarsi.
Facciamo i pudici, i moralisti, o come lo si voglia definire, le attività principali, quelle che vedono turisti internazionali passeggiare allegramente lungo la Walking Road e i suoi bar, non giustifica un paragrafo nella rubrica. Ma oltre questo, sorprendentemente, malgrado tutto animata da anni da una clientela internatinale, la località si atteggia a destinazione balneare, riprendendono la serie di svaghi più classici. Basta allontanarsi dalle luci fluo dei go-go bar, dalla musica e dalle minigonne, per imbattersi in attività e sport all'aria aperta (e senza sottintesi per una volta). Windsurf, water ski, snorkeling, escursioni in barca verso le isole vicine, sono solitamente proposti dai resort o agenzie. All'attività via mare, si accompagnano i divertimenti via terra: bungee jumping, go-karting e anche il golf. Due i green principali, il Pattaya Country Club e il Navy Course, con le sue 18 buche.
Si trova a Pattaya uno degli acquari più grandi del paese. Si tratta del Underwater World Center che ospita più di 4000 specie di animali marini.
Anche se il governo thailandese ha tentato di "ripulire" l'immagine della città, cercando sorprendentemente di voler dargli un'impronta "famigliare", Pattaya resta una tappa da turismo sessuale. La Walking Street ne è il suo esempio puiù palese, ragazzi, ragazze, e trans in vestiti succinti intrattengono uomini occidentali, spesso ubriachi. Se la strada pedonale potrebbe invogliare le famiglie alle passeggiate, è una realtà a cui devono pensare prima di portarvi i propri pargoli. Nelle zone di Naklua o di Hat Jotmien questi spettacoli sono meno sfacciati, se proprio si insiste per volere conoscere Pattaya come destinazione "per le famiglie".
Vista la realtà specifica di Pattaya, evitare i conflitti, soprattutto nei bar. Culturalmente in Thailandia si alza pochissimo la voce, gridare è considerato una maleducazione difficilmente scusabile. Cercare quindi di discutere il più calmamente possibile, in ogni situazione.
Alla tradizione culinaria thailandese (con i suoi curry alla noce di cocco, le carni saltate e il piccante) si affiancono molti ristorante di stampo "internazionale", pronti a soddisfare la clientela che solitamente frequenta la località. In risultato, pizza, hamburger, birreria tedesca e irlandese accompagnano le specialità thailandesi.
Lungo la spiaggia (nella Beach Road) si allineano l'insieme delle piccole boutique di souvenir, infradito, magliette e pareo. Ma per uno shopping vero e proprio ci si dirigerà verso il Central Festival Pattaya Beach, un centro commerciale in regola con tanto di boutique delle marche internazionali.