L'isola conosciuta per la sua 'Full Moon Party' e gli eccessi di Haad Rin Beach svela una tutt'altra faccia nei giorni senza luna piena. Le foreste tropicali dell'entroterra si oppongono alle spiagge bianche delle sue coste orientali e occidentali. L'isola non è molto grande ma le strade sono per ancora poco asfaltate, a parte l'asse principale della costa sud tra il porto e Haad Rin e una porzione che sale verso nord. I tempi di spostamento vanno allora raddoppiati.
In realtà e Koh Phangan si ragiona in spiaggia, Ao Haad Yuan, Ao Haad Thian, Ao Thong Nai Pa Noi, Ao Mae Haad, d'altronde spesso il metodo più rapido e più pratico per raggiungerle sono i taxi-boat (le barche taxi).
La Full Moon Party, immenso rave sulla spiaggia, è senza dubbio l'appuntamento principale dell'isola. Che d'altronde pare vivere a ritmo di questo satellite terrestre. Da numerosi anni, ogni luna piena, calendario alla mano, la spiaggia di Haad Rid si trasforma in un enorme rave all'aperto. Musica elettronica e i "buckets" (ossia dei secchielli in cui vengono serviti dei super alcolici e da cui si beve, condividendo oppure no, allegramente con un'apposita cannuccia) ne sono gli elementi principali. Si sarà capito la tendenza si dirige verso l'eccesso più che verso la moderazione.
Numerose lune piene sono passate dalla prima Full Moon Party, e come spesso accade, i primi organizzatori sostengono che la festa non è più quella di una volta, che l'atmosfera è cambiata. Sicuramente l'evento è stato travolto dal suo successo, d'altronde basta vedere il numero di giovani che sbarca sull'isola solo per parteciparvi, ma rimane sicuramente uno degli appuntamenti più conosciuti in Thailandia.
Coloro che non fossero sull'isola in tempi di luna piena non disperassero. Sulla scia lunare, una serie di "parties" puntellano le altri notti del mese: Blue Moon Party, Half Moon Party, No Moon Party...
Più bucoliche, meno elettroniche, e sicuramente più locali, sono le feste organizzate dai thailandesi attorni ai templi dell'isola. Spesso per recuperare dei fondi per ristrutturare o intrattenere i templi buddisti, si preparano delle sorta di kermesse locali. Attorno al tempio sorge una vera e propria fiera improvvisata composta da stand di cibo e bancarelle di giocattoli. Per la musica si va sul classico: repertorio thai assicurato. È uno spaccato di vita da immortalare e da godersi con piacere, al contatto con la popolazione locale. Chiedere al proprio hotel se, per caso, una festa al tempio è organizzata durante il proprio soggiorno.
Nella parte più centrale dell'isola, da raggiungere obbligatoriamente con un'auto, si trovano il parco nazionale di Thansadej-Koh Phangan e il tempio cinese.
Nel primo sarà possibile fare due-tre percorsi di trekking, oppure semplicemente salire in cime al view point per ammirare il paesaggio o ancora sistemarsi al fresco nelle vicinanze della cascata di Peang.
Il tempio cinese, invece, sorge placidamente in un conca, protetto dai rilievi circostanti. Non si tratta di un'architettura particolarmente impressionante, sopratutto quando si pensa ai meravigliosi templi lanna di Chiang Mai, ma tutto sommato di una simpatica escursione, con la sorpresa di trovare in piena terra thai un tempio dalle fatture cinesi, con tanto di Buddha dalle forme più abbondanti, tipico delle rappresentazioni buddiste della Cina.
L'affitto di motorini e moto è fra i "must" dell'isola. Permettendo così ai turisti di spostarsi in tutta libertà. È prudente però tenere conto dello stato non asfaltato della maggior parte delle strade appena ci si allontana dalla strada principale nonché dello stato dei motorini e delle loro ruote, non sempre in piena forma. Racconti di cadute, lividi, sbucciature, se non incidenti più gravi sono spesso all'ordine del giorno.
Senza volere cadere in toni allarmisti, conviene però far prova di prudenza alla guida, ricordando che il terreno può facilmente far perdere adesione alle ruote del motorino. In altre parole: guidate piano!
L'isola cambia faccia durante il Full Moon Party. Se non si vuole partecipare alla festa, evitare di restare a Haad Rin, il nucleo vivo di questo immenso rave.
Per coloro che vi si recassero si raccomanda di fare particolare attenzione ai propri oggetti personali e di valore, numerosi sono i furti ed episodi poco gradevoli regolarmente riportati.
La scelta è ampia: curry verde, verdure, riso fritto, zuppa, piatto di legumi ecc... Non dimenticate di gustare anche il famoso pad thailandese e il somtom (insalata di papaia verde), più o meno speziato a seconda dei ristoranti. Qui ognuno sceglie una pietanza e poi tutti condividono i piatti.
In tradizione isolana, poi, ai piatti tipici si aggiungono pesce, calamari, gamberi, cucinati semplicemente sul barbecue.
Non c'é molto artigianato su Koh Phangan, dato che la maggior parte dei negozietti di Thongsala vendono le stesse magliette, parei e borse che si trovano sulle isole del sud. Tuttavia, gli amanti dei tessuti dai mille colori e borsette di tele troveranno di che soddisfarsi.