È quasi una giovanotta Bangkok, soprattutto se paragonata all'antica capitale Ayutthaya. Sarà questa modernità più che mai rivendicata ma la città si ammanta in una frenesia tutta contemporanea. Accerchiando il Chao Phraya, che facocita quasi completamente da una sponda e l'altra, Bangkok si definisce attraverso le linee dei suoi grattacieli, uno skyline di luci che entrano in concorrenza con Shanghai e New York.
Come la maggior parte delle capitali asiatiche, Bangkok non dorme mai. La città si assopisce a stento per qualche minuto di tranquillità in piena notte e i suoi abitanti sembrano agire di conseguenza. Immensa, la capitale thailandese è un fitto reticolo urbano, congestionato dal traffico, che si salva esiguamente con il suo skytrain, che collega le principali zone del centro. Per trovare un ritmo più placato bisogna raggiungere le sue zone d'acqua, tra il letto principale del Chao Phraya e i suoi khlong. È fra questi stretti canali che Bangkok si è costruita il titolo di "Venezia del sud-est asiatico". Raggruppati principalmente nella zona di Thonburi, la parte antica, i khlong si susseguono in un'intricata ragnatela dove si scorgono abitazioni basse dai balconi fioriti, lontano traffico e i tubi di scappamento.
È Il mercato più grande della Thailandia, Il Chatuchak market. Aperto unicamente il week-end, il sabato e la domenica, questo mercato si alterna in spazi chiusi e aperti proponendo una fitta serie di prodotti. Gli stessi commercianti vi vengono a fare rinfornimento e i prezzi si rivelano più bassi che altrove.
La passeggiata fra i khlong, i canali di Thonburi, il più vecchio insediamento della città, è sicuramente un'escursione turistica ma rimane una gradevolissima passeggiata lungo il fiume a bordo della tipica longboat.
Gli appasionati di boxe potranno assistere ai combattimenti di boxe Muay Thai al Lumpini Boxing Stadium. Si combatte ogni martedì, venerdì e sabato.
I principali monumenti di Bangkok si concentrano attorno la zona del Palazzo Reale. Nella cinta sacra del Palazzo si trova il Wat Phra Keo di Rattanakosin, con la statua del Buddha di Giada.
Immediatamente di fronte, si accede al Wat Pho, dove si potrà ammirare l'impressionante statua del Buddha disteso.
Bisognerà invece attraversare il Chao Phraya per accedere al Tempio dell'Alba, il Wat Arun.
Portare con sé una borsetta vuota, da poter eventualmente riempire con i diversi regali e oggetti acquistati.
Il traffico a Bangkok può rivelarsi terribile, soprattutto durante le ore di punta si rischia di rimanere bloccati per ore. Non esitare a preferire lo skytrain (BTS) o la metropolitana (MRT), si ridurrà di molto il tempo nei trasporti. Conviene adottare la tecnica degli abitanti di Bangkok, preferita non solo per motivi economici: utilizzare la reta di metropolitana dove possibile e viaggiare in taxi per il percorso restante.
Bangkok è all'immagine del paese: un luogo dove un'altissima tradizione gastronomica si mescola alla ricchezza dello streetfood. Tanti gli hotel che dispongono di un prestigioso ristorante, spesso all'altezza delle celebri stelle Michelin, come il Sra Bua by Kiin Kiin del Kempinski o l'Appartement del Sofitel Sukhumvit.
Magliette in cotone, camicie e pantaloni comprati fra le bancarelle di Siam Plaza, vestiti dei giovani creatori al Siam Paragon, i tanti prodotti del Chatuchak market (fra lanternine, borse, zaini e altro), gli smoking fatti su misura nel quartiere del Mandarin Oriental se non braccialetti, anelli ed altri gioelli. Bangkok è una delle capitali dello shopping, alternando a prodotti di design di giovani creatori degli oggetti più semplici ed economici.