La storia del Sudafrica è un avvicendarsi di differenti popolazioni. "Culla della civiltà", questo Stato fu il testimone della nascità delle prime comunità umane, che poi migrarono nel resto dell'Africa, in Asia e in Europa. Nei secoli successivi, in questi luoghi vissero Boscimani, Zulu e Xhosa. Dopo che nel 1487 Bartolomeo Diaz doppiò il Capo di Buona Speranza, gli olandesi stabilirono una base commerciale in quella che in seguito diventerà Città del Capo. A fine del XIX secolo alcune sanguinose guerre tra inglesi e boeri (i discendenti dei coloni olandesi) terminarono con la vittoria britannica e la creazione dell'Unione Sudafricana. Inizialmente dominio all'interno del Commonwealth, nel 1931 il Sudafrica ottenne la parziale autonomia, ma l'indipendenza completa arriverà solo nel 1973.
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il Paese fece da scenario alla progressiva segregazione razziale tra neri e bianchi. Il termine apartheid, che in lingua afrikaans significa "separazione") fu largamente utilizzato per indicare questo lungo e triste periodo, che durò per più di 40 anni. L'apartheid terminò nei primi anni Novanta, con la liberazione dal carcere e la successiva elezione a Presidente del Sudafrica di uno dei massimi protagonisti della lotta, Nelson Mandela. Ora il motto dello Stato sudafricano è uniti nella diversità, per celebrare la convivenza delle numerose etnie presenti.
Il Sudafrica custodisce molti tesori. La destinazione è famosa per i suoi parchi zoologici in generale, e per il parco nazionale Kruger in particolare, ma trae beneficio anche dalle sue spiagge. I due litorali, sull'Oceano Indiano e sull'Oceano Atlantico, rappresentano l'ideale non solo per il relax sulle rive del mare, ma anche per sport come il surf o le immersioni subacquee, che si pratica in località come Mossel Bay e Sodwana Bay.
Il Sudafrica è l'unico Stato al mondo ad avere tre capitali: Pretoria (sede del Governo), Città del Capo (sede del Parlamento), e Bloemfontein (sede del potere giudiziario). A livello internazionale è Pretoria, sede del Parlamento, ad essere identificata come capitale.
Per coloro che dispongono di un cospicuo budget, il Sudafrica è un paradiso dello shopping. È senza dubbio con i diamanti che si possono concludere i migliori affari, grazie a prezzi inferiori fino al 30% rispetto all'Europa. Si trovano facilmente (senza IVA per gli stranieri) nei grandi centri commerciali. Quanto ai gioielli e all'artigianato africano, i "Curios", ossia i negozi di souvenir, non mancano assolutamente.
In Sudafrica si possono incontrare tutti i tipi di cucina. A Durban, per esempio, potrete degustare specialità indiane di ottima qualità. Nelle riserve, il cibo, molto vario, si serve generalmente sotto forma di buffet. Nei ristoranti, rimarrete stupiti per i prezzi estremamente contenuti rispetto a quelli applicati in Europa.
La cucina sudafricana risente dell'influenza multiculturale del suo passato (ovviamente, in modo principale quello inglese e olandese), ma alcuni piatti tipici della cultura afrikaner rimangono comunque imprescindibili. Tra questi, il biltong, lo snack per eccellenza dei sudafricani, costituito da striscioline di carne di manzo, struzzo o altra selvaggina aromatizzate e lasciate essiccare, e i sosaties, spiedini di carne d'agnello marinati al curry e cotti alla griglia. Lungo le coste sudafricane, inoltre, potrete gustare delle eccellenti aragoste, che troverete in abbondanza nelle acque dell'oceano e dal sapore indescrivibile.
Cabernet-Sauvignon, Syrah (Shiraz), Pinot nero, Merlot, Cinsaut, Pinotage (per quanto riguarda i rossi) o Chardonnay, Gewürztraminer e Muscadet (per quanto riguarda i bianchi), il Sudafrica figura al terzo posto nel mondo tra i paesi produttori di vino e alcuni vigneti raggiungono un livello di qualità molto elevato.
L'etnia zulù, che rappresenta circa 10 milioni di individui, si è stabilita nel paese nel corso delle conquiste di Shaka, il grande capo guerriero, all'inizio del XIX secolo. Organizzati in clan, gli zulù hanno ancora un re (Goodwill Zwelithini) a capo del popolo, e sono ancora considerati degli intrepidi guerrieri. Nella loro tipica tenuta in pelle di leopado, sfilano talvolta con scudo in pelle di mucca e zagaglie: si chiama comunemente Toyi Toyi (ormai si vede soltanto durante le manifestazioni politiche). È nel corso dei Toyi Toyi che ci si rende realmente conto del carattere impressionante dei canti e delle danze zulù.
I valichi di frontiera dello Swaziland chiudono alle 17:00, dunque meglio che partiate già prevenuti con l'idea di trascorrervi la notte, nel caso in cui arrivaste a metà giornata. Infatti, la traversata dura una mezza giornata abbondante.
Durante il soggiorno nel Kwazulu-Natal, non esitate a fare tappa nell'incantevole cittadina di Santa Lucia. Qui potrete degustare deliziosi frutti di mare e trovare affittacamere a prezzi molto invitanti. Nel porto, potrete noleggiare imbarcazioni per risalire l'estuario e osservare ippopotami e coccodrilli. Evitate tuttavia di avvicinarvici troppo a questi imponenti ed aggressivi animali acquatici!