Santa Lucia non possiede il più bell'artigianato di tutta la zona caraibica. Ci si può tuttavia "innamorare" di bambole di pezza, batik, costumi tradizionali (abiti variopinti) o, perché no, di una scultura naif in legno. Pensate a fare scorta di ketchup locale, rum vari e ovviamente spezie. I negozi sono aperti dalle ore 8:00 alle ore 16:30 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8:30 alle ore 12:30 il sabato. I supermercati e i centri commerciali sono aperti più a lungo.
La cucina creola locale abbina abilmente le spezie per la preparazione di pesce, crostacei e pollame. Vi si trovano le grandi caratteristiche della gastronomia creola (carne affumicata, colombo) e alcune influenze inglesi come il dolce alla carota, dessert molto zuccherati, costolette di maiale o cosce di pollo fritte... Si trovano frutti in abbondanza, in particolare le banane, poiché Santa Lucia ne è un grande esportatore.
Santa Lucia può costituire la meta di un viaggio a sé, oppure combinarsi con un soggiorno in Martinica, situata a 35 km.
Il sabato, il mercato quotidiano di Castries è molto più pittoresco che in settimana.
L'atmosfera è molto più festosa a Santa Lucia che in Martinica. Il villaggio di Gros-Ilet è ad esempio in festa tutti i venerdì sera.
Non perdetevi il carnevale, agli inizi di luglio, la grande festa locale, e, cambiando genere, il Festival internazionale di jazz in maggio. Quest'ultima manifestazione accoglie grandi musicisti. Per farsi un'idea: i Neville Brothers, George Benson ed altre celebrità vi si sono esibite.
Optare per una giornata in crociera a bordo di un catamarano per scoprire l'isola dal mare, fare un picnic su una spiaggia inaccessibile a piedi e godersi delle immersioni in apnea.