Creato nel 1955, fra gli alti rilievi dei Pirenei, il parco presenta paesaggi spettacolari, modellati dalla fusione dei ghiacciai quaternari. È l'unico parco nazionale della Catalogna con una superficie di 14.119 ettari. L'acqua è molto presente, con almeno 200 laghi tra le valli, zone acquifere, ma anche meandri fra terre porose e pascoli che si trasformano in cascate e torrenti. Il paesaggio presenta anche depressioni scoscese e massicci ripidi con foreste di querce, pioppi, abeti, faggi e pini. Negli alpeggi si trovano anche genziane e gigli dei Pirenei. La fauna selvaggia è invece costituita da galli di brughiera, pernici delle nevi, marmotte, camosci e rapaci.

È il paradiso degli escursionisti, con itinerari di diversa difficoltà, in particolare nella zona dell'Espot o della Val de Boi. Da notare che il GR 11 attraversa la zona settentrionale del parco. Numerosi rifugi permettono di passare qui la notte.

Gli amanti degli sport in acque vive apprezzeranno le rapide della Noguera Pallaresa per la pratica del rafting e del kayak. Per quanto riguarda lo sci: due stazioni vi invitano ad approfittare dei piaceri della neve: a est la piccola stazione familiare di Espot (2.255 m, 31 piste) e quella di Boi Taüll, a ovest (2.750 m, 40 piste), la più alta dei Pirenei spagnoli. Nell'ovest dei Pirenei catalani, la Val de Boi, una valle rurale e tranquilla, consente ai viaggiatori di prendere la strada delle chiese romaniche, classificate patrimonio Unesco.