Una rapida passeggiata nella città vi fornirà un'idea delle due specialità del luogo: il vino e il cavallo. I loro simboli (barile, calesse) sono visibili ovunque! Inutile dirlo, non potrete non visitare una delle numerose cantine, la più conosciuta delle quali è la Tio Pépé, con la sua girandola gigante presente nel libro Guinness dei record! Se siete interessati al cavallo, non cercate oltre, vi trovate nella Mecca dell'ippica. Occorre assolutamente assistere a uno di questi incredibili spettacoli realizzati dalla Scuola reale andalusa di arte equestre al fine di osservare i meravigliosi esercizio di dressage dei cavalli andalusi. Percorrendo le strade del centro città, in mezzo ai bastioni risalenti all'epoca musulmana, in mezzo agli aranci, scoprirete le chiese, i palazzi, gli edifici privati nonché le piazze ombreggiate dove potrete gustare delle tapas accompagnate da Xéres. Ma Jerez è anche costituita da ampi viali costeggiati da palme dove si concentrano gli hotel di lusso della città e dei parchi nei quali si svolge una delle féria più popolari del paese. Un'uscita con la famiglia a Jerez della Frontera può essere rappresentata dalla visita dello zoo botanico, un luogo eccezionale con una delle collezioni più complete del paese. Se preferite il turismo attivo e rurale, ci consigliamo un'escursione sulle differenti strade che attraversano i parchi naturali intorno alla città. Tra queste le più famose sono la strada di los pueblos blancos, la strada del toro o ancora la strada atlantica.
Assistere a uno spettacolo di flamenco presso La Taberna Flamenca nel quartiere gitano di Santiago, allo spettacolo di cavalli andalusi presso la Scuola Reale di Arte Equestre, visitare una cantina di fino.
Visitare la Scuola reale andalusa di arte equestre, superbo edificio disegnato da Charles Garnier, che comprende un palazzo, un museo equestre, un museo di calessi, le scuderie, graziosi giardini e la sala spettacoli per ammirare i cavalli andalusi.
Jerez de la Fontera si trova a 20 km nell'entroterra. Non c'è dunque una spiaggia nelle immediate vicinanze e la temperatura è quindi più alta rispetto al litorale. Non è possibile infatti concepire una vera scoperta dell'Andalusia senza visitare piccoli gioielli quali Siviglia, Cordova, Granada e Malaga. Meno culturale ma più bucolica, la strada dei villaggi bianchi è anch'essa un grande momento di meraviglia.
Durante la stagione estiva la temperatura supera i 40°C. Durante la Settimana Santa è praticamente impossibile girare a piedi nel centro di Jerez de la Frontera.
I suoi vini, i brandy e gli aceti sono protetti da una DOC (denominazione di origine controllata): Jerez (in Spagna) Xerès (in Francia) e Sherry (nel Regno Unito), poco importa come lo chiamate, il vino della regione è unico, tra i più conosciuti troviamo il fino e la manzanilla. Questo vino viene utilizzato con la carne, il pesce di bahìa, i ragù tradizionali o le tapas aggiungendo qualche goccia di Fino, Amontillado, Oloroso o Pedro Ximénez al fine do ottenere un piatto allo Xérès o "alla jerezana".
Una bottiglia di fino DOC Xeres, un ventaglio, delle nacchere, delle statuine di ballerine di flamenco, dei souvenir sul tema del toro. E' in Andalusia che si trova uno dei migliori prosciutti del mondo: il prosciutto spagnolo della Patta Negra, in particolar modo quello di Jabugo. Per una garanzia totale di qualità, richiedete l'etichetta cinco jotas del marchio Sanchez Romero Carvajal. I prezzi sono alti in quanto si tratta di un autentico prodotto di lusso!