Il Senegal è poco segnato dal rilievo. Questo paese pianeggiante presenta tuttavia un'infinità di ambienti naturali. Dalle fitte foreste di Basse-Casamance alle dune della regione del Fiume, dal deserto della regione Saint-Louis alla selva centrale, dai laghi salati alla savana. Vero e proprio caleidoscopio di paesaggi lussureggianti e di ampie distese costellate di baobab centenari, è attraversato da quattro fiumi: il fiume Senegal, che ha dato il suo nome al paese, il Gambia, il Saloum e il Casamance.
Dei 700 km di coste del paese, 450 sono costituiti da spiagge. Una caratteristica non indifferente per questo piccolo paese africano, dove il sole splende per gran parte dell'anno. Tanto e così intensamente, che diventa una meta sempre più apprezzata dai turisti europei. La Basse-Casamance corrisponde alla zona occidentale del paese: è la parte più turistica e certamente la più bella della regione.
La vegetazione senegalese è composta principalmente da piccoli cespugli incolti: il paese è in gran parte desertico. Solo la regione meridionale di Casamance, meglio irrigata, presenta distese boschive di baobab e di bombaci, alberi africani ben noti. Il Senegal possiede 6 parchi nazionali e molte riserve nei quali la fauna è altamente protetta. Il Djoudj raccoglie da solo più di 400 specie di uccelli. Fa parte del patrimonio mondiale dell'Unesco.
Kora, Moolo e altri tamburi fanno parte dei molti strumenti tradizionali della musica africana. Gli artisti più famosi del continente africano sono originari del Senegal. L'apprendimento di uno strumento come il Kora comincia spesso fin dall'infanzia, mentre gli strumenti a corda richiedono controllo e destrezza.
L'artigianato, dal canto suo, è un po' più limitato. Il Senegal non è famoso per le sue sculture in legno. Tuttavia molti artisti contemporanei espongono le loro opere in gallerie, soprattutto a Dakar.