Risalendo il Moika verso est, venendo dalla piazza Dvortsovaya, si passa davanti all'istituto francese per arrivare alla casa di Pushkin. Dall'altra parte del canale, la via Millionaya (via dei Milionari), che deve il suo nome ai ricchi palazzi circostanti, conduce al palazzo di Marmo, costruito da Rinaldi nel 1768, oggi annesso al Museo russo.
Si sbuca quindi sul piazzale del Campo Marzio (Marsovo Pole) e sui giardini d'Estate, tracciati su un disegno alla francese e decorati con molte statue greco-italiane. Alla confluenza della Neva e del Fontanka troneggia il palazzo d'Estate, costruito nel 1711 da Trezzini.

Ideata da Carlo Rossi, con la statua di Pushkin al centro, la piazza delle Arti è delimitata da alcune delle istituzioni più prestigiose della Russia, in particolare il Museo russo. Dietro, sul canale di Griboyedov, si innalza l'affascinante chiesa della Resurrezione di Cristo, chiamata anche del Santo Salvatore sul Sangue Versato. Il suo stile classico contrasta con l'abbondanza barocca degli altri monumenti, e le sue cupole colorate ricordano San Basilio, a Mosca.