La Russia è il Paese più grande al mondo. Non basterebbe una vita intera per vederlo tutto! Data la vastità del paese, il viaggiatore deve selezionare con attenzione i luoghi che desidera visitare. Un weekend a Mosca o a San Pietroburgo? Una crociera sul Volga tra due metropoli? Un soggiorno balneare e di benessere a Sotchi? Un'escursione all'Anello d'Oro? Sci nel Caucaso? Un viaggio a bordo del Transiberiano è l'ideale per chi ha molto tempo a disposizione: ci mette una settimana da Mosca a Vladivostok. Per quanto riguarda il clima, sappiate che sia Napoleone che Hitler hanno già confermato la terribile reputazione dell'inverno russo. Evitate quindi la Siberia in questo periodo, anche se c'è da ammettere che i canali congelati della Neva a San Pietroburgo hanno il loro fascino! A giugno, le notti bianche di San Pietroburgo offrono un'esperienza indimenticabile, anche se meglio assicurarsi un alloggio prima che i prezzi si alzino per l'elevata affluenza turistica. È consigliato evitare di parlare di politica (Vladimir Putin, la Crimea, l'Ucraina) con i russi. Le indicazioni sono tutte in cirillico! Sappiate inoltre che avrete bisogno di un visto per entrare in Russia, salvo per coloro che viaggiano con il volo di una compagnia russa e che restano nel Paese meno di 72 ore. Una bellissima novità per gli amanti dei city break!
La Russia vanta un territorio immenso che si estende fino al Pacifico, ma a meno che non prendiate il mitico Transiberiano fino a Vladivostok, è più facile che visitiate Mosca o a San Pietroburgo. La metropoli più grande d'Europa pullula di chiese, conventi, monasteri e altre basiliche ortodosse con splendide icone e cupole dorate. Il Cremlino di Mosca, con le sue immense mura rosse, è una vera e propria città nella città. Affascina il viaggiatore che attraversa la Piazza Rossa per ammirare la cattedrale di San Basilio, ricoperta da cupole a forma di bignè alla crema che sembrano uscite da una favola. Da parte sua, la capitale eterna degli zar, che ha appena compiuto 300 anni, è una vera e propria città d'arte eretta sui canali del fiume Neva. La Prospettiva Nevski (la strada principale che attraversa San Pietroburgo), il Palazzo d'inverno e il museo dell'Ermitage sono testimonianza dello straordinario patrimonio architettonico, religioso e letterario di San Pietroburgo, una delle più belle città al mondo. Sarebbe comunque un peccato limitarsi solamente a queste due metropoli. A nord-est di Mosca, la regione dell'Anello d'Oro è davvero bella, da antiche città degli zar e dei principi a conventi e monasteri. Nemmeno la periferia di San Pietroburgo è da meno, con le sue bellissime regge degne di Versailles: il palazzo di Peterhof e quello imperiale di Carskoe Selo. In partenza da entrambe le città, una crociera sul mitico Volga, il fiume più lungo d'Europa, permette di ammirare le numerose cittadelle dalle cupole dorate.
Se siete alla ricerca di una regione poco visitata, andate nella Russia baltica dalle parti di Kaliningrad, città racchiusa tra Polonia e Lituania. Per chi invece è amante dell'altitudine, meglio dirigersi verso gli Urali, frontiera naturale tra Europa e Asia, o ancora verso il Caucaso, dove culmina il Monte Elbrus, vero e proprio tetto d'Europa (alla faccia del nostro Monte Bianco!). Nelle sue vicinanze ci sono piste da sci e il centro termale di Sotchi, conosciuto in tutto il mondo per aver accolto i Giochi Olimpici invernali nel 2014. I più coraggiosi andranno al nord per perdersi nella foresta vergine di Komi, navigare sul lago Onega e ritrovarsi poi in Siberia nei pressi del Bajkal, il lago più antico e profondo al mondo, che da solo rappresenta il 20% dell'acqua dolce sulla Terra. C'è così tanto da visitare con un chapka sulla testa e un bicchiere di vodka alla mano ascoltando il Coro dell'Armata Rossa!Se avete tempo e sete di avventure, dirigetevi all'estremo oriente russo. Soprannominato il far est, il Kamcatka è una terra di vulcani ai confini del mondo! Qui si ammirano infiniti paesaggi di steppa e i vulcani che appartengono alla famosa cintura di fuoco del Pacifico, senza dimenticare i luoghi mitici, come le isole Curili o lo stretto di Bering, che separa la Russia dall'Alaska.
Le tradizioni e la cultura sono particolarmente intrise del mito dell'anima russa: il fascino slavo, una miscela di gioia e malinconia, maleducazione e convivialità, un punto di fusione tra l'esuberanza mediterranea e la sottigliezza orientale. La maggior parte delle tradizioni girano intorno alla bevanda nazionale: la vodka. In Russia è impensabile pensare di sorseggiare la vodka: si brinda dicendo "Do Dna!" (Gulp) e non si posa il bicchiere sul tavolo finchè non si è finito (mai poggiare le bottiglie vuote sul tavolo, ma per terra). È di moda brindare ad ogni pasto. Di solito il secondo brindisi è riservato a celebrare la bellezza delle donne presenti al tavolo. Quando si entra in una casa russa, non si stringe mai la mano all'ospite sulla soglia della porta. Una volta entrati, ci si deve togliere le scarpe e agli ospiti saranno sempre date delle pantofole. Quando si è invitati, è consuetudine portare piccoli regali per la padrona di casa, come un mazzo di fiori (che non devono mai essere di colore giallo e sempre in numero dispari) e, se possibile, un ricordo del proprio Paese. La tradizione delle dacie, i cottage di campagna, sta avendo un ritorno in auge. Questa capanna di legno elegante, circondata da un minuscolo giardino, è l'incarnazione della felicità per i cittadini di Mosca.
Non sottovalutiamo troppo l'arte della cucina russa. Non è di certo raffinata ma questo è dovuto principalmente al clima. Per riscaldare il corpo e la mente in pieno inverno, per condividere un momento in famiglia o con amici dopo una lunga giornata, qualsiasi scusa è buona per mangiare in abbondanza nel paese degli Zar. Il pasto russo solitamente è introdotto da una zuppa. La ricetta più antica è fatta di cavoli (chtchi) e di barbabietole (bortsch). La seconda portata è composta da un'insalata di aringhe salate (shuba) e dai famosi zakouskis, serviti principalmente come aperitivo. I piatti di pesce sono riservati per i giorni dedicati ai santi del calendario ortodosso. Il pasto è accompagnato da pane nero (spesso a pagamento nei ristoranti) e cosparso con un bel bicchiere di vodka. Altre bevande come la Kvas e la birra sono molto utilizzate durante i pasti, che terminano generalmente con un tè nero preparato in un contenitore metallico chiamato samovar. Il caviale, prodotto di lusso per eccellenza della gastronomia russa, è servito sia caldo che freddo su delle crespelle salate (blinis) prima del pasto. I piatti principali sono spesso stufati (come il manzo alla Stroganoff), ma anche ravioli ripieni di carne (Pelmenis) e cotolette di carne finemente tritata (pojarskis).
L'artigianato tradizionale (armadi in legno laccato, figurine in porcellana, collane d'ambra, sciarpe ricamate, samovar, tappeti provenienti dal Caucaso e icone) le pellicce (volpi e visoni) sono scommesse sicure. Ma attenzione: l'esportazione di oggetti di antiquariato è severamente rpibita. I grandi magazzini GUM (il più noto si trova sulla Piazza Rossa, Tsum e BHS Mosca, raccolgono una vasta gamma di prodotti. Il Gostiny Dvor a San Pietroburgo, è il più grande magazzino della città e vale la pena visitarlo. Nella lista di prodotti da riportare dalla Russia ci sono le inevitabili bottiglie di vodka, il caviale (ma attenzione alle condizioni di conservazioni, non comprarlo in strada, si puó correre il rischio di essere truffatu), una matrioska, i chapkas (capelli di pelliccia) e, per i collezionisti, distintivi e medaglie con l'immagine di Lenin scolpito sulla stella rossa o su falce e martello. Ma anche abbigliamento di lusso, alcool, sigarette e profumi. Il mercato russo è invaso da falsi e i prezzi sono imbattibili.