Santo Domingo di Guzman, fondata da Don Bartolome Colombo, Governatore delle Terre di frontiera nell'anno 1496, è la prima città del Nuovo mondo. La "Zona colonial", costruita nel 1502 da Nicolas de Ovando, vera città nella città protetta dall'Unesco, è l'enclave storica della capitale e la più fornita di monumenti. Copre solamente tre chilometri quadrati ma promette belle passeggiate. Le sue strade lastricate e le facciate secolari delle case coloniali fanno da sfondo a pittoreschi bar e caffè, ristoranti e hotel a volte installati all'interno di monumenti storici. Una mezza giornata, a passo di corsa, è necessaria per visitare la zona. Ma è bello anche girovagare la sera, quando i bar si animano e i monumenti si illuminano ... tranne in caso di black out elettrici, abbastanza frequenti al di fuori della stagione turistica (luglio-agosto), per via di restrizioni economiche.

I punti d'interesse si concentrano in tre strade principali:
è possibile ammirare nel cuore della strada pedonale Calle de Las Damas la vecchia fortezza Fuerte Del Homenaje (soprannominata "Fortaleza"), la Casa de Bastidas e il Palacio de los Capitanes, la Casa de Ovando, che ospita un albergo fantastico, e il suo celebre portone in stile gotico-isabelliano.
La Calle Isabela la Catolica presenta la cattedrale di Santa Maria la Menor, costruita nel 1518, la Primada de America (monumento emblematico dell'isola), il Palacio de Borgella, le imponenti rovine di San Francisco, la Casa Del Duarte e la chiesa di Santa Barbara.
Nella Calle Padre Billini, non perdetevi la chiesa Regina Angelorum, la cui costruzione è durata oltre 200 anni, la chiesa Los Dominicos, sede della prima università delle Americhe, la Casa de Tostado, la chiesa di Santa Clara, la Casa de Las Monedas e infine la casa del Tapao e la leggenda del misterioso uomo mascherato.