Belfast rimase a lungo, almeno fino all'Alto Medio Evo, un piccolo insediamento senza importanza; solo nel XVII secolo, durante la Plantation of Ulster che la città inizió a ingrandirsi, divenendo nei due secoli successivi un grande centro commerciale e industriale, superando anche Dublino in termini di lavoro. Il famoso cantiere Harland and Wolff divenne uno dei più grandi al mondo, dando lavoro a circa 35.000 dipendenti.
Essendo dal 1920 la capitale indiscussa dell'Irlanda del nord, è stato il campo di battaglia dei principali conflitti fra repubblicani e lealisti; è la città maggiormente insanguinata dalla violenza britannica e unionista contro la popolazione nazionalista durante i Troubles, conflitto civile durato dal 1969 circa fino a fine anni novanta.
Dalla tregua del 1997 e l'Accordo del Venerdì Santo, Belfast sta recuperando il tempo perduto; è diventata una città vibrante, amichevole ed eccitante che aspetta solo di essere scoperta.
Donegall Square è il cuore della città, dove si trovano le vestigia dell'era vittoriana. Qui partono le maggiori arterie e i maggiori collegamenti. Ospita il City Hall, il municipio cittadino terminato nel 1906. Ha ospitato il Primo Parlamento dell'Irlanda del Nord nel 1921. Vicino al City Hall troverete l'Opera House, un esempio unico di architettura. Vecchiotta ma calda e accogliente, la Linen Hall è la più antica biblioteca cittadina. La trovate pertanto nel centro storico. Fondata nel 1788 da un gruppo di artigiani, la libreria col passare degli anni ha acquistato grande importanza.
Per una vera esperienza local, oltre al cibo, vi consigliamo di fare visita al St. George's Market, il mercato vittoriano considerato una delle maggiori attrazioni della città, tra i migliori mercati coperti d'Irlanda e del Regno Unito. Vanta numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali e offre un'atmosfera accogliente.
Nei giardini botanici di Belfast, c'è l'Ulster Museum che vanta circa 8.000 mq di spazio espositivo; fondato nel 1821 è sede delle opere più significative di tutta l'Irlanda.
Belfast è famosa per i murales che riflettono l'appartenenza politica e religiosa delle due comunità: cattolica e protestante. Sulla Shankill Road e i quartieri limitrofi potrete trovare murales che riflettono la fedeltà degli abitanti alla corona britannica o il sostegno a gruppi paramilitari protestanti; nel quartiere di Falls Road invece, l'animo e del tutto diverso, i temi principali sono l'Irlanda Unita, l'esercito repubblicano irlandese (IRA) o temi del folclore e della lingua irlandese.
Da non perdere assolutamente è il Titanic Belfast Visitor Center, realizzato nel quartiere che porta l'omonimo nome della nave. Inaugurato nel 2012 in occasione del centesimo anniversario del viaggio inaugurale del ?bisonte del mare', l'edificio è ricoperto da tremila pannelli di alluminio, che evocano lo scafo di una nave. La storia del transatlantico britannico potrà essere vissuta grazie alle nove gallerie del Titanic Belfast Visitor Center, di 14 mila metri quadri, distribuite su otto piani del museo. All'interno del palazzo, una serie di stanze interpretative esplorano gli aspetti della costruzione, progettazione, affondamento e l'eredità lasciata dal transatlantico.
I negozi del centro aprono generalmente dal Lunedì al Sabato dalle 0930-1730 e il Giovedì fino alle 2100. Alcuni commerci più grandi aprono la domenica dalle 13 alle 17. I minimarket e i negozi di quartiere rimango di solito aperti molto più a lungo, 24 h la maggior parte dei casi.
Benché non vi sia più una situazione di conflitto, permangono gruppi e fazioni che si oppongono al processo politico di pacificazione in corso, con conseguenti possibili rischi di episodi di terrorismo. Si consiglia perciò prudenza, evitando in particolare le zone isolate e i luoghi dove si svolgono eventuali manifestazioni. L'11 maggio 2016, il governo britannico ha innalzato da "substantial" (livello 3) a "severe" (livello 4) il rischio di attentati da parte di dissidenti repubblicani operanti sul territorio dell'Irlanda del Nord, mentre nel resto del territorio britannico il rischio di terrorismo di matrice nord-irlandese rimane ?substantial? (livello 3). (dal sito della Farnesina).
A Belfast, come nel resto dell'Irlanda del Nord, la cucina è molto ricca; i piatti più celebri sono qulli a base di carne, perchè provenienti dai rinomati pascoli irlandesi, e di pesce, soprattutto salmone e ostriche. L'Ulster Fry è la colazione nordirlandese per eccellenza ed è un piatto contenente ingredienti fritti (guanciale, salsiccia, black pudding, uova, patate e soda bread) per iniziare la giornata con la carica giusta (di grassi!). Ma non lasciatevi spaventare, ci sono anche altre specialità, meno intrise di olio (forse):
gli Irish Champ, un delizioso purè di patate con una forte presenza di burro, latte caldo e cipollotti tritati o scalogno; il Lough Neagh eel è l'anguilla, tradizionalmente consumata nella notte di Halloween e servita fritta insieme ad una salsa fatta con la cipolla bianca; il Potato bread farl, una focaccia fritta, a base di patate e farina cotta sulla piastra; l'Ardglass potted herring, un piatto di aringhe, spesso avvolte con la cipolla, alloro e varie spezie. Pare che ogni famiglia dispone si una ricetta segreta.