Il Montenegro, Crna Gora, è uno stato indipendente dal 3 giugno 2006. Con soli 13 812 chilometri quadri, questo Paese tra Bosnia, Serbia, Kosovo e Albania e due volte più piccolo che il Belgio. Due le sue capitali: la prima, l'amministrativa ed ufficiale, è Podgorica, la Titograd del 1976 fino al 1992. La seconda, riconosciuta come capitale "onorifica" è Cetinje, che fu dal XV° secolo la capitale storica della corte, la "Sede del Trono".
Storicamente, la regione faceva parte nel Medioevo del Regno serbo dei Balcani, come Provincia di Zelta. Dopo la conquista della Serbia da parte dei Turchi nel 1389, i montenegrini si nascondono fra le loro montagne. Grazie alla sua configurazione geografica, malgrado i conflitti con Istanbul, la regione riesce a mantenere una certa autononomia e i suoi principi continuano a regnare sulla maggior parte del loro territorio. durante diversi secoli, il Montenegro fu governato da principi-vescovi la cui figura più marcante fu Petar II Petrovic Njegos (1813-1851). A Petrovic si deve l'epopea nazionalista Gorski Vijenac che ritraccia i combattimenti contro gli Ottomani. La vittoria sui Turchi sarà d'altronde ufficiale sotto Nicola I, ormai monarca secolare del Regno del Montenegro. Il XX secolo vede l'annessione del Paese al regno dei Serbi, dei Croati e dei Sloveni (1918) prima di essere inglobata nella prima Yugoslavia del 1921. Nel 1992, con la secessione della Croazia, Slovenia, Macedonia e Bosnia Herzegovina, il Montenegro rimane parte della Repubblica federale della Yugoslavia, con la Serbia. Si dovrà aspettare il 2006 per la sua totale indipendenza.
DA VEDERE.Questo piccolo paese dei Balcani meridionali ospita imponenti monasteri ortodossi (come il monastero di Ostrog) e villaggi medievali intatti lungo una ristretta area di 296 km di costa, gioiello del litorale dalmata. Unico fiordo del Mediterraneo, le Bocche di Cattaro sono delle spettacolari insenature naturali.
L'artigianato locale è costituito da tappeti tessuti a mano, la cui composizione, originalità e armonia cromatica ne fanno una vera e propria opera d'arte.
In Montenegro è molto frequente trovare oggetti in legno intagliati, come ad esempio scatole o bicchieri. In genere, i negozi sono aperti dal lunedì al sabato dalle 7:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
Il Montenegro era molto conosciuto per la gastronomia leggendaria, risultato di numerose influenze regionali. In Serbia, l'usanza vuole che si proponga al visitatore uno <«>slatko<»> (frutti zuccherati in barattoli di vetro) in segno di benvenuto. In Montenegro, si tratta soprattutto di fichi e di vinaccia (lozovaca). Potrete degustare praticamente ovunque le specialità allo spiedo: maialino da latte (prasetina), agnello (janjetina) o montone (ovcetina). In Montenegro, il cevapcici è un preparato a base di polpette di diversi tipi di carne macinata cotte alla griglia. I piatti vengono serviti accompagnati dal pane di mais (proja). Lo zito è un dolce a base di grano, noce moscata, zucchero e vaniglia con sciroppo al rum. Lo skakavica è un piatto montenegrino a base di pesce di mare o di lago essicato, salato e servito con del cavolo bianco, dell'olio d'oliva e del succo di limone. Il domaca kobasica na zaru è un piatto di salsicce <«>maison<»> grigliate sul fuoco a legna. È possibile bere acquavite di vari tipi a base di prugna.
Evitate di parlare di politica, specie della guerra o di Slobodan Milosevic.