Sulle rive del Mediterraneo, tra la frontiera italiana e Nizza, si trova il secondo più piccoo stato indipendente al mondo. Monaco, in effetti, non è altro che una striscia di terra lunga circa 4 km e mezzo e larga non più di 1 km. Eppure, se l'estensione non supera i 200 ettari, la fama del principato non ha confini.
Interessante sapere che il principato è politicamente indipendente dal XIII secolo, ed è protettorato francese solo dal 1860, quando la maggior parte dei territori coltivabili, i comuni di Mentone e Roccabruna, passarono sotto il dominio francese i seguito alle richieste dei cittadini, e così Monaco perse quasi il 90% del suo territorio; in particolare la pianura di Mentone costituiva l'origine delle principali esportazioni del principato: olio di oliva e agrumi.
Questa perdita improvvisa di risorse è all'origine del cambiamento del principato in materia di economia: il principe Carlo III, per porre rimedio a questo repentino impoverimento, nel 1856 autorizzò l'apertura di sale da gioco e casinò sul territorio monegasco, allorché il gioco d'azzardo era bandito nei paesi confinanti.
Lo stesso principe, pochi anni dopo, eliminò le imposte personali e immobiliari, trasformando monte Carlo in quello che conosciamo oggi: un paradiso fiscale dove i ricchi del pianeta cercano in ogni modo di portare le proprie sostanze.
Questa scelta, ovviamente, provocò un repentino miglioramento delle condizioni economiche, con uno sviluppo di tutto il comparto del lusso, ancora oggi vero traino dell'economia del principato.
Il clima mediterraneo e le acque cristalline della Costa Azzurra, contribuirono all'affermazione di Monte Carlo come meta turistica di lussoe grande esclusività. A sancire definitivamente il mito e il fascino del principato fu il matrimonio tra il principe Ranieri III e la diva di Hollywood grace Kelly, a partire dal quale il nome di Monaco è legato a doppio filo con l'idea del lusso e della vita da star.
Se avete deciso di dilapidare il gruzzoletto appena vinto al casinò, nessun luogo è più adatto di Monaco. Bisogna in effetti ammettere che la destinazione non è affatto economica. I fan della famiglia regnante troveranno una vasta gamma di regali con l'effigie dei Grimaldi. I negozi sono solitamente aperti dal lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle ore 19:00.
Tra i manicaretti di alta gastronomia delle sale da pranzo dei più lussuosi alberghi e i piatti della tradizione della città vecchia, a Montecarlo non avrete che l'imbarazzo della scelta. Il ventagli delle possibilità accoglie ogno possibile tradizione culinaria. Dalla cucina francese a quella giapponese, basterà chiedere.. Eppure qualche specialità locale vale la pena di essere assaggiata: la fougasse de Monaco e lo stocafi con le patate sono i piatti più vicini alla tradizione.
In un luogo così cosmopolita e frequentato dai ricchi di tutto il mondo può essere difficile conservare le tradizioni locali. A questo scopo, nel 1924 è stato fondato il Comitato Nazionale delle tradizioni Monegasche. Il comitato ha i compito di proteggere e tramandare le tradizioni civiche e religiose del rpincipato, la lungua monegasca, il patrimonio storico e naturale, siti e i monumenti e i principi fondanti di solidarietà, unione, ospitalità e onore.
Tra gli avvenimenti tradizionali che si susseguono durante l'anno, vale la pena ricordare la festa del principe, il 19 novembre, che è di fatto la festa nazionale monegasca. Un'altra ricorrenza importante è quella di San Romano, patrono della città, che cade ill 9 agosto. È l'occasione per chi vi partecipa, di gustare la tradizionale zuppa di pesce mentre l'orchestra si esibisce nei giardini Saint Martin.
Infine, se passate per Montecarlo durante il perido natalizio, fermatevi in una panetteria a comprare un Pan de Natale, il dolce natalizio tradizionale del principato.
Se arrivate in automobile vi conviene lasciarla nel parcheggio una volta entrati a Montecarlo. Le zone pedonali e il traffico rischiano di diventare un vero rompicapo. Meglio utilizzare le linee degli autobus e gli ascensori che vi conducono nelle zone alte di Monaco.
Per quel che riguardo l'alloggio, a Montecarlo stesso gli indirizzi economici sono rari.Sul posto gli alloggi economici sono rari. Bisognerà allonarsi un poco, per esempio verso Mentone, per trovare dei prezzi più abordabili.
In alta stagione, tra luglio e agosto, il Principato è sovraffollato. Meglio prevedere una vacanza tra maggio e giugno oppure settembre e novembre.
La maggior parte dei turisti si reca a Montecarlo per sognare al Casinò o per ammirare il lusso degli yacht, ma se foste interessati anche al suo lato culturale ci sono due mete da non mancare. La prima è il Palais de Monaco, residenza ufficiale del principe di Monaco dal 1927 abbarbicata sulla rocca omonima; la seconda è il grande museo oceanografico di Monaco, fondato nel 1889 da Alberto I, che oggi offre 90 bacini e più di 350 specie diverse.