Sia ci si trovi nel nord a Grande Terre o nel sud, Mayotte racchiude magnifici paesaggi da non perdere per niente al mondo. È ad esempio il caso del lago Dziani, situato a Petite Terre, nel cuore dell'isola. Questa splendida distesa d'acqua color smeraldo, sulla superficie di un cratere, offre un panorama ineguagliabile dei rilievi e della laguna circostanti. Più a nord, la strada di Combani consente di circolare attraverso campi profumati dai fiori locali. In questa regione si visitano anche imprese autentiche, come le distillerie di fiori. Si consiglia vivamente d'intraprendere la scalata del Monte Bénara, da dove si può godere di una vista che prende fino alla punta nord orientale dell'isola.
A Mayotte si può stare sicuri che in qualunque posto ci si trovi si trovano splendide spiagge. Il villaggio di Labattoir concentra tuttavia le più belle distese sabbiose di Petite-Terre. La maggior parte delle insenature si scoprono a piedi. La punta di Handréma svelerà questi paesaggi costieri soltanto al prezzo di una piccola escursione. Non lontano si trova M'Tsamboro, villaggio tipico di pescatori dove il cliente viene spesso esortato a fare una gita in piroga. Le imbarcazioni leggere sono un ottimo mezzo per godersi i paesaggi. Bandrélé propone ad esempio escursioni in kayak da mare sulla laguna.
Mayotte fa parte di quelle isole dove la fauna abbonda, sia marittima che terrestre. Gli adepti dello snorkeling avranno la fortuna di incontrare le tartarughe verdi o caretta, nonché numerose pesci tropicali nella laguna. Al largo non è raro scorgere dei delfini guizzare mentre da luglio a ottobre, le balene e i capodogli vengono a partorire. Su terra maiali selvatici, lemuri, pipistrelli e numerosi uccelli condividono il territorio. L'ecosistema di Mayotte racchiude anche tesori botanici come l'ylang ylang, fiore molto profumato. Al centro dell'isola s'innalzano palme da cocco e alberi del pane.
Quando si pensa a Mayotte si immagina più facilmente di rilassarsi sotto le palme da cocco piuttosto che di camminare nei musei. Alcuni meritano comunque di essere visti, come il museo della Pesca di rue Mahabou. Alcuni villaggi maori si mantengono esclusivamente grazie a quest'attività, per cui è normale che le sia stata dedicata una struttura culturale. Si consiglia di visitare anche la tomba del Sultano Adrian Souli, anche solo per il sublime panorama sulla laguna e Petite-Terre.
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