Per quanto riguarda l'artigianato locale, lasciatevi sedurre dai gioielli in oro, argento ed ebano. Da apprezzare anche il cuoio decorato, i tappeti di lana e le sculture in legno. Sono poi molto originali gli strumenti musicali tradizionali, utilizzati dai griot (poeti musicisti e stregoni ambulanti). Per quanto riguarda l'abbigliamento potete riempire il guardaroba di bubù, la tradizionale tenuta maschile. Ce ne sono per tutti i gusti, di vario prezzo, colore e tipo. Il serouel, un pantalone a sbuffo, è molto comodo da indossare in caso di temperature molto elevate. Imparate ad annodare in modo giusto un chèche (lunga sciarpa araba). Questo grande pezzo di stoffa si indossa a mo' di turbante ed è davvero molto utile nel deserto. Per quanto riguarda gli oggetti preistorici, evitate di prenderli. Lasciate questo patrimonio nazionale al suo posto evitando di partecipare al traffico che se ne fa. I negozi sono aperti dalla domenica al giovedì dalle ore 7:30 fino al calar della notte.
In Mauritania, il cibo va di pari passo con l'ospitalità. Potrete bere il tè verde cinese, la bevanda nazionale, accompagnato da menta fresca. Se invitati sotto una tenda, assistete con onorabilità e rispetto al rito dei tre tè, dal più amaro al più dolce. Se si presenta l'occasione, provate lo zrigh, latte di cammella fresco o cagliato. Assaggiate i piatti a base di carne di montone o di cammello, presentati in un unico recipiente all'interno del quale tutti prendono il cibo con la mano destra (dal momento che la sinistra è dedicata all'igiene intima). E come contorno troverete cuscus, riso, sorgo o miglio, solitamente accompagnati da burro rancido fuso. A Nouakchott, assaggiate i menu di pesce e aragoste grigliate. Il pasto è sempre intervallato da tè e datteri. Questi maturano all'inizio di luglio.
Non è a caso che la Mauritania viene chiamata "Repubblica islamica di Mauritania". Gli abitanti sono per la maggior parte musulmani sunniti. D'altra parte l'islam dei mori è molto meno concessivo rispetto all'islam dei neri. È quindi preferibile rispettare i costumi e le tradizioni religiose.
Visitate il magnifico Parco Naturale del Banc d'Arguin, vero paradiso terrestre. Percorrete il litorale tra sabbia ed acqua che si estende per 180 km, da Capo Timirist, a sud della Baia du Lévrier, a Nouadhibou. A Nouadhibou partite per una battuta di pesca. Da notare lo stupefacente scenario di decine di relitti navali arrugginiti e marcescenti che riempiono la baia di Nouadhibou. Ad Oualâta potrete vedere una città magnificamente restaurata sulla via delle carovane transahariane sull'elegante sfondo del deserto. La città gode di un ricco patrimonio culturale e architettonico, offrendo uno dei luoghi più affascinanti della Mauritania.
Ricordiamo che l'importazione, la vendita o il consumo di alcolici sono vietati nel paese.