Casablanca è una città "giovane", nonostante le sue origni sono antichissime: in passato infatti, al posto della grande metropoli, sorgeva un piccolissimo insediamento di pescatori e pirati che non esitavano ad attaccare le navi di passaggio. Le scorrerie degli abitanti di Anfa, molte volte avevano disturbato i traffici delle navi portoghesi, per cui nel 1468 la flotta portoghese rase al suolo Anfa,e il nugolo di case bianche che restò in piedi venne ribattezzato Casa Blanca. Nel 1755, a seguito del devastante terremoto che interessò molte città sulla costa atlantica, dall'Africa all'Europa (la stessa Lisbona subì danni ingentissimi), Casa Blanca fu abbandonata dai portoghesi. Nei due secoli che seguirono, visse un lento e inesorabile declino fino all'arrivo dei francesi che vi istituirono un protettorato. Merito della rinascita della città fu del governatore Lyautey che convocò un famoso architetto, Henri Prost, affinché si preoccupasse di definire un assetto urbanistico più ambizioso e vicino ai gusti europei. A Prost si deve la creazione di un centro cittadino in tipico stile moresco, un mix di elementi marocchini (archi, maioliche decorate e colonne) e influssi dell'art déco parigino dei primi anni '30.
Anche a Casablanca la medina offre degli spunti interessanti, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello dello shopping e dello svago. Qui potrete trovare di tutto: spezie, artigianato, gioielli, mobili e tappeti, ed é anche il luogo adatto dove gustare suculenti piatti tipici e assaggiare dell'ottimo caffé.
Al vostro arrivo a Casablanca il vostro sguardo non potrà non posarsi sulla bellissima Moschea di Hassan II: terza moschea in ordine di grandezza del mondo e la più grande in Africa. Fatta costruire dal vecchio re Hassan II per il suo sessantesimo compleanno, su disegno dell'architetto francese Michel Pinseau, questa tempio della fede islamica si erge su uno sperone roccioso a strapiombo sull'Oceano. La Moschea può ospitare fino a 25.000 fedeli al suo interno (e fino a 80.000 nella piazza antistante) , ha il pavimento riscaldato con una parte in vetro affinché i fedeli possano intravedere l'andirivieni delle onde e un tetto retrattile che permette di rivolgere lo sguardo al cielo.
Lasciando le sponde dell'oceano, potrete addentrarvi verso il centro, fino a raggiungere la bellissima Cathédrale du Sacré Coeur, edificata in stile moresco con influssi neogotici (sconsacrata nel 1956 con l'indipendenza del Marocco, poteva ospitare fino a 40.000 fedeli. Oggi viene utilizzata per mostre temporanee).
Poco più oltre incontrerete il Parc de la Ligue Arabe (una lussureggiante aerea verde alla francese orlata però di palme da dattero, ficus e flora esotica) e successivamente Place Mohammed V, luogo di ritrovo serale dei cittadini. Sulla piazza svettano il Tribunale e, soprattutto, la wilaya la vecchia stazione della polizia oggi sede del governatore mentre poco oltre, si ammira lil stupefacente edificio della Posta Centrale.