Appartenente all'arcipelago della Guadalupa e a 30 km da questo, Marie-Galante è la terza isola delle Antille Francesi. Se l'isola è ancora in buona parte protetta dal turismo e dai viaggi di massa, vi si sta tuttavia aprendo poco alla volta. Dopo lo sviluppo della coltivazione della canna da zucchero, Marie-Galante si è specializzata anche alla pesca.
Marie-Galante non è solo il luogo in cui prolungare un viaggio iniziato in Guadalupa: essa costituisce di per sé una vera e propria località di soggiorno. Relax su spiagge paradisiache, svago con gli sport nautici, visite alle distillerie e ai mulini, e soprattutto scoperta di siti naturali di una bellezza rara e ben conservata.
L'isola si sta aprendo poco a poco al turismo e sopravvive essenzialmente grazie allo sfruttamento della coltivazione della canna da zucchero e della pesca. Marie-Galante non è soltanto un posto dove si viene per trascorrere le vacanze, ma è un vero e proprio luogo di soggiorno, che può diventare permanente. In quest'isola si possono fare molte cose: prendere il sole sulle spiagge paradisiache, praticare gli sport acquatici, fare delle visite alle distillerie e ai mulini, e, soprattutto scoprire i siti naturali, che sono di una bellezza incommensurabile.
Dato che potrebbe sembrare esagerato parlare di città a Marie-Galante, vale la pena comunque, di visitare due villaggi. Il primo è Grand-Bourg, che ospita qualche piccola casa pittoresca in legno ed una chiesa affascinante. Il secondo, Capesterre, è un luogo di pellegrinaggio per gli abitanti che celebrano Sant'Anna. Se non vi basta visitare questi due paesini, sicuramente sarete attratti dalle spiagge da sogno che potrete trovare in questa parte dell'isola.
All'inizio di Grand-Bourg (nella parte sud-ovest di Marie-Galante), potrete ammirare le case tradizionali in legno, rimaste ancora integre. La chiesa di Notre-Dame de Marie-Galante vale la pena di essere visitata. La sua struttura interna in legno dipinto di un blu turchese è molto raffinata. Non lontano da Grand-Bourg, le rovine completamente restaurate della fucina di Trianon, rendono una buona idea di quella che un tempo fu l'industria zuccheriera sull'isola.
Capesterre è la seconda città dell'isola. Piccolo borgo situato nella parte nel sud orientale dell'isola, deve la sua fama alla cappella di Sant'Anna ricavata nella roccia della falesia. È un luogo di pellegrinaggio per gli abitanti dell'isola. Di solito si viene fino a qui per beneficiare della magnifica spiaggia di Feuillère. L'alambicco distillatore in rame della distilleria, Le Salut, è uno degli ultimi ancora in funzione dell'arcipelago.
Sappiate che la maggior parte degli oggetti decorativi e dei tessuti arriva dall'Asia. La tela di madras è sicuramente pregiata, se in cotone. Non dimenticate di acquistare zucchero grezzo, marmellate di frutti tropicali, spezie e rum. Quello di Marie-Galante, prodotto in piccola quantità, è ricercato. I negozi sono aperti dalle ore 9:00 alle ore 18:00. La maggior parte di questi apre il sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00.
Bisogna cercare con calma i posticini giusti per gustare la vera cucina di Marie-Galante. È autentica e utilizza una grande varietà di prodotti locali. Il gratin di papaia e di banana verde, le radici cotte, il giraumon (zucca) insaporiscono i piatti tradizionali delle Antille quali il colombo o il sanguinaccio nero. I pesci e le aragoste stanno diventando rari. Per quanto riguarda le bevande, il rum prodotto in tre distillerie gode di una buona reputazione.
Marie-Galante è un'isola tranquilla. Bisogna rassegnarsi e seguire il suo ritmo pacifico. Su quest'isola si può percepire ciò che la Guadalupa era trent'anni fà. Se ci si viene per riposare per una settimana o soltanto per qualche giorno, è come fare un viaggio in tutte le altre isole della Guadalupa.
In effetti, qui si possono trovare le spiagge più belle delle Antille Francesi. La spiaggia di Feuillère, nel sud-est, vicino a Capesterre, è un angolo di paradiso incastonato tra le lagune e la sabbia bianchissima.
A nord, il tragitto che conduce alla Caye Plate, offre una vista spettacolare delle anse di Bois d'Inde et Piton. Le falesie vertiginose sono prese d'assalto dal mare.
Nel 1930, Marie-Galante, contava più di cento mulini impiegati per la frantumazione della canna. La visita al mulino di Bézard e al mulino di Agapit permette di familiarizzare con la canna da zucchero e la sua storia.
Il castello Murat, vicino a Grand-Bourg, è una delle ultime ?abitazioni' creole dell'isola.