La sua età dell'oro può esser fatta coincidere con l'VIII secolo, quando fu conquistata dai Normanni, che ne fecero uno dei centri più floridi del Sud Italia. Nacque qui la Scuola Medica di Salerno, la più antica università europea di medicina. Passata successivamente sotto altre dominazioni, la città ha continuato a crescere per tutto il Medioevo, lasciando traccia del suo antico splendore nel quartiere medievale della città, che ne costituisce anche il centro. Basata sui servizi e il commercio, l'economia cittadina comincia a sfruttare sempre di più le pontezialità del turismo. Per quanto riguarda il tentativo degli anni ?60 di creare una forte realtà industriale, questo progetto può considerarsi praticamente fallito. Di questi anni però resta la tumultuosa e incontrollata espansione urbanistica, che solo in parte negli ultimi anni è diventata oggetto di riqualificazione.
Resta difficile resistere al fascino di Salerno, a partire dal suo litorale ricco di spiagge, scogliere e grotte, fino all'entroterra attraversato dal fiume Irno e dai Monti Lattari e Picentini. Tra Agropoli e Sapri si sviluppa la Costa del Cilento, ricca di borghi pittoreschi, ma anche di una natura incredibile formata da macchia mediterranea e spiagge bianche. Andando verso l'entroterra invece si incontra il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove si trovano boschi di querce, aceri, frassini e castagni che, sui monti, lasciano il posto ai faggeti.
Intorno a Salerno:
Per tutto ciò che si può fare in un mare da sogno, questo è il posto giusto. Snorkeling, seawatching e immersioni subacquee. Ma anche windsurf, kitesurf, surf, vela, canoa e gite in barca. Naturalmente anche un semplice bagno accompagnato da relax sulla spiaggia è l'ideale.
Per chi si volesse rilassare con le acque termali, il consiglio è di andare alle Terme di Contursi o a quelle di Montesano sulla Marcellana. Chi invece si rilassa passeggiando deve seguire il percorso delle Grotte di Castelcivita, tra gallerie, stalattiti e cavità profondissime chiamate ?pozzi della morte?, oppure quello delle Grotte dell'Angelo, che attraversa il cuore sotterraneo del parco. La zona è anche il paradiso di trekking, escursioni e mountain bike.
Ravello è la città della musica con il suo famoso festival. Amalfi ospita ogni quattro anni la Regata Storica, rievocazione del periodo delle Repubbliche marinare. Rievocazione che è ospitata a turno da Pisa, Genova e Venezia, oltre appunto ad Amalfi. A Cava de' Tirreni invece si tiene in estate la Disfida dei Trombonieri, in ricordo la Battaglia del Sarno.
Salerno è il capoluono della Costiera Amalfitana, ha un cuore di origine tipicamente medievale. Il castello di Arechi si staglia sullo sfondo del Golfo. Durante il giro della città non bisogna omettere la Cattedrale di San Matteo, duomo della città recante una porta bronzea magnifica, e la Chiesa di San Giorgio, decorata finemente.
Da non dimenticare ( ma è molto evidente) il Lungomare Trieste, un grande giardino alberato lungo 1km e mezzo che costeggia il Tirreno; negli anni 50' fu definito il più bel lungomare del Mediterraneo.
In più:
Se ci si trova sulla Costiera Amalfitana, in qualunque direzione si guardi si rimarrà colpiti dal paesaggio, dalle scogliere, dal blu del mare. Ovunque sentirete profumo di limoni e gli uliveti e i vigneti rappresenteranno la promessa di delizie enogastronomiche. Ad Amalfi non bisogna perdersi l'antico Duomo dalla facciata a mosaico. E ancora Atrani, Ravello, Minori, Praiano e Positano nascondono tesori preziosi che meritano senz'altro una visita. Imperdibile anche la Grotta dello Smeraldo, il cui nome è ispirato al colore che si diffonde in tutta la grotta quando penetra la luce del sole.
Nel Cilento si trovano importanti siti storici, sentieri naturalistici e un mare dai mille colori. Paestum, la ?piana degli dei?, ospita i tre templi greci meglio conservati al mondo, patrimonio Unesco: il tempio di Hera, il Tempio di Nettuno e il Tempio di Cerere.
È praticamente impossibile rimanere delusi dalla cucina salernitana. Per quanto riguarda il pesce si può scegliere tra spaghetti alle vongole veraci, zuppe di pesce, alici fritte, involtini di pesce spada, polipetti affogati cotti nel coccio con i pomodori di S. Marzano, e impepate di cozze. Gli estimatori dei latticini rimarranno estasiati da
: provolone, pecorino, manteca del Cilento, scamorza, mozzarella e burrino e sua mastà la Mozzarella di Bufala Campana DOP, con la sua famosa "zizzona di Battipaglia" dell'omonima località. Tra i piatti tradizionali: spaghetti con la tipica colatura di alici del borgo marinaro di Cetara, i ceci di Cicerale, lo sciusciello di Pellezzano(pane locale imbottito con sugna, pepe e pancetta, o nella variante di pancetta e formaggio filato), Il mascuotto di Bracigliano (pane di grano tostato preparato dai fornai locali secondo la tradizionale ricetta locale), le alici in piattella alla salernitana (antico piatto povero della tradizione salernitana con alici piccole cucinate in poco olio).
Tra i prodotti dell'orto spiccano i pomodori di San Marzano, base per tantissime ricette di pasta. Un pasto va terminato con un gran finale: il dolce salernitano per eccellenza è la "scazzetta del Cardinale", un pasticcino di pan di Spagna farcito di crema pasticcera e fragoline di bosco, ricoperto da una rossa glassa alla fragola che lo fa assomigliare al berretto di un cardinale.
Anche la cantina offre una scelta deliziosa tra vini come il Costa d'Amalfi, il Cilento, il Castel San Lorenzo, il Gragnano, il Sorrento e il Lettere, tutti rigorosamente DOC.