Favorita dalla posizione geografica e dall'attrezzatura ricettiva, si è affermata, nel secondo dopoguerra, come una delle maggiori località balneari di fama internazionale, con la sua costa che si estende per 15 km lungo il Mare Adriatico con hotel, locali notturni, attrezzature balneari e impianti sportivi. Inoltre, è anche uno dei maggiori poli fieristici e congressuali d'Europa, sede di manifestazioni e convegni di grande importanza.
Oltre alla fama di Ibiza d'Italia, Rimini è anche una città molto importante sotto il profilo storico e culturale. I musei ospitano reperti romani, dipinti di epoca medievale, ma anche artefatti provenienti dall'Oriente. Un grande progetto, poi, vuole affiancare al Museo Fellini una nuova casa del cinema che sorgerà proprio al posto del cinema dove il grande maestro, bambino, andava a vedere i film che lo ispirarono.
Dapprima, colonia fondata dai Romani nel 268 a.C., Ariminum in latino, per tutto il periodo della loro dominazione è stata un fondamentale nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola, e sul suo suolo gli imperatori romani eressero monumenti quali l'Arco d'Augusto, il Ponte di Tiberio e l'Anfiteatro.
Durante il primo Rinascimento, sotto la corte dei Malatesta, ha ospitato artisti del calibro di Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Roberto Valturio, Matteo de' Pasti, che hanno prodotto opere quali il Tempio Malatestiano.
Nell'Ottocento è stata poi una delle città più attive sul fronte rivoluzionario, ospitando molti dei moti volti all'unificazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu teatro di duri scontri e aspri bombardamenti, ma anche di una fiera resistenza partigiana, che le valse l'onore di una medaglia d'oro al valore civile. (a cura di Thiago Parisio)
Passeggiate per le vie riminesi. La struttura presenta una struttura urbana di origine romana, composta da piazze e strade trasformate più volte nel tempo, che testimoniano la sua evoluzione attraverso i secoli. Piazza Cavour, centro della vita cittadina a partire dal Medioevo, e Piazza Tre Martiri, l'antico foro romano, sono le due piazze principali della città romagnola, punti di ritrovo e d'incontro, nei quali si svolgono tradizionalmente cerimonie, mostre e mercati.
Tra le grandi piazze della città figurano inoltre Piazza Malatesta, sulla quale si affacciano la cattedrale e il castello, e Piazza Luigi Ferrari, realizzata nell'Ottocento con un importante rinnovamento urbanistico.
Le principali strade storiche sono il Corso d'Augusto, l'antico decumano massimo, che collega l'Arco d'Augusto al Ponte di Tiberio attraversando le piazze principali, e Via Giuseppe Garibaldi, l'antico cardo massimo romano, che collega Porta Montanara alla stazione ferroviaria.
MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE
Rimini possiede un patrimonio storico e artistico di grande importanza grazie alla sua posizione geografica e all'importanza del suo porto. Fu, infatti, una porta verso l'Oriente e il Mediterraneo meridionale e punto di incontro tra le culture dell'Italia settentrionale e quelle dell'Italia centrale. Ariminum, dunque, è ricca di monumenti di ogni epoca, con importantissimi esempi di architettura di epoca romana, quali l'Arco d'Augusto, il Ponte di Tiberio, l'Anfiteatro e la Domus del Chirurgo. L'Arco d'Augusto, il più antico arco romano superstite e simbolo di Rimini, fu costruito nel 27 a.C. in onore dell'imperatore Augusto per celebrare il restauro delle più importanti strade consolari italiane. Il Ponte di Tiberio, imponente costruzione a cinque arcate, fu costruito sotto l'imperatore Augusto a partire dal 14 d.C. e venne terminato nel 21 d.C. dall'imperatore Tiberio.
I Palazzi dell'Arengo e del Podestà, in Piazza Cavour, furono costruiti rispettivamente nel 1204 e nel 1334 in stile gotico. Il grande complesso monumentale, sede del potere civile, delle assemblee cittadine e dell'amministrazione della giustizia fin dal Medioevo, fu trasformato nei secoli successivi e riportato alle forme originarie con lunghi restauri compiuti tra il 1919 e il 1925. I palazzi nobiliari, caratterizzati da un classicismo composto e solenne, furono in gran parte costruiti tra il XVI° e il XVIII° secolo dai più importanti casati riminesi. Tra i più importanti figurano Palazzo Garampi, sede del municipio in Piazza Cavour. Palazzo Gambalunga, sede della Biblioteca Gambalunghiana. Palazzo Buonadrata, sede della Cassa di Risparmio. Altri edifici di impoartanza storica sono Palazzo Cima, Palazzo Diotallevi, Palazzo Giovannini, Palazzo Massani, Palazzo Ricciardelli, Palazzo Ripa, Palazzo Zavagli. Del XIX° secolo è Palazzo Ghetti, mentre del 1914 è il Palazzo della Cassa di Risparmio, costruito in Piazza Luigi Ferrari, come sede di rappresentanza della storica banca riminese.
Sul colle di Covignano e sugli altri poggi che circondano la città sorgono splendide ville signorili, sede di possedimenti agricoli e residenze di rappresentanza, immerse nel verde di vigneti, oliveti e giardini formali di lecci e cipressi, tra cui si possono ricordare Villa Des Vergers, Villa Mattioli, Villa Alvarado, Villa Bianchini, Villa Cantelli, Villa il Castellaccio e Castello Miramare. Per molti secoli l'unica fontana monumentale della città, di fondamentale importanza in quanto fonte di approvvigionamento idrico, fu la Fontana della Pigna, in Piazza Cavour, affiancata dal "fontanone" dei cavalli nella stessa piazza. Nel 1928 fu costruita la fontana dei Quattro Cavalli a Marina Centro, a ornamento dei Giardini di Kursaal. L'antica pescheria e il faro, edifici storici della marineria, risalenti alla metà del Settecento, testimoniano la vitalità economica, imprenditoriale e marittima della città, che fu per lungo tempo uno dei principali porti pescherecci e commerciali dell'Adriatico.
CHIESE
Rimini possiede, inoltre, numerose chiese di interesse storico e artistico, conventi e santuari, arricchiti da pregevoli opere d'arte, che testimoniano l'evoluzione dell'architettura e dell'arte attraverso i secoli. In età romana la città aveva numerosi templi, dedicati a diverse divinità, delle quali non restano testimonianze significative, ad eccezione delle tracce di un antico tempio romano, rinvenute nella pieve di S. Lorenzo in Monte, sul colle di Covignano. La città, situata alla confluenza di strade consolari di grande traffico, e dotata di un porto importante di collegamento con l'Oriente, accolse molto presto la religione cristiana. Le prime testimonianze della nuova religione sono testimoniate dalla presenza della Cattedrale di S. Colomba e dalla Basilica di S. Gaudenzo. Nel Medioevo sorsero i grandi conventi e le chiese di numerosi ordini religiosi, quali i Benedettini, gli Agostiniani, i Domenicani, i Francescani, i Carmelitani e i Serviti, e la città si arricchì di santuari, oratori, celle e tempietti, alcuni dei quali costruiti a ricordo di eventi miracolosi. Tra gli edifici religiosi più importanti costruiti in epoca medievale si ricordano le chiese di S. Agostino, S. Francesco, S. Giuliano, S. Giovanni Battista, la Chiesa dei Servi.
La Chiesa gotica di S. Francesco, già utilizzata come luogo di sepoltura dalla famiglia Malatesta, fu interamente trasformata nella prima metà del XV° secolo da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel Tempio Malatestiano, monumentale mausoleo del signore di Rimini, seguendo il progetto di Leon Battista Alberti. Sui colli che circondano la città si trovano, invece, la Chiesa di S. Fortunato, la Chiesa della Madonna delle Grazie e la pieve di S. Lorenzo in Monte, di origini medievali e trasformate più volte nel corso dei secoli. Nel Cinquecento furono costruiti la Chiesa della Madonna della Colonnella e il Tempietto di S. Antonio da Padova. Nello stesso periodo furono rinnovate le Chiese di S. Rita e di S. Giuliano. Nel Settecento ordini e confraternite promossero il rinnovamento di tutti i principali edifici religiosi: sorse la Chiesa del Suffragio e vennero rinnovate le Chiese di S. Agostino, S. Giovanni Battista, S. Bernardino e la chiesa dei Servi. Gli interni furono decorati da opere di artisti riminesi ed emiliani quali Guido Cagnacci, il Guercino, Vittorio Maria Bigari e Antonio Trentanove.