Pescara è un comune italiano di 121.366 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Abruzzo. È la città più popolosa dell'Abruzzo ed è con L'Aquila sede degli uffici del Consiglio, della Giunta e degli Assessorati regionali. Pescara è situata sulla costa adriatica, a circa 4 m s.l.m. e si sviluppa intorno alla foce del fiume Aterno-Pescara. Pescara è diventata in pochi decenni il principale centro dell'Abruzzo. Intorno all'anno 1000, Aternum cambiò il suo nome e divenne Piscaria con riferimento, sembra, alla pescosità della zona, mentre il fiume che la bagnava venne ribattezzato Piscarius. Bagnata dall'Adriatico, un'ampia spiaggia divide il mare dal centro abitato pescarese.
La spiaggia di Pescara si estende senza soluzione di continuità da a nord a sud, nella parte settentrionale (presso la pineta), raggiunge la larghezza di circa 140 metri. Il lungomare è dotato di una bella pista ciclabile ed il passeggio è gradevole e consigliato. Durante il periodo estivo, di sera, dopo aver cenato in uno degli eleganti ristoranti del centro, si può andare a ballare in una discoteca sulla spiaggia. Infatti, gli attrezzatissimi stabilimenti balneari diventano delle discoteche sul mare con libero accesso e la notte di Pescara si accende fino all'alba, passando da un lido all'altro alla ricerca della musica preferita. Il lungomare sud ed il lungomare nord sono collegati dal bellissimo Ponte del mare inaugurato nel dicembre 2009, presto diventato il simbolo della città. Il "Ponte" si divide in due percorsi (ciclabile e pedonale) che lo slanciano verso una dimensione tridimensionale. Il sistema dei tiranti secondari crea due fusi conici che ricorda l'immagine di due vele che s'intersecano. Dalla parte centrale, alta 50 metri, si può ammirare il lungomare sud e nord, il fiume Pescara, il campanile del comune, il porto turistico e le montagne dell'Appennino.
Il rinomato e nuovissimo porto turistico Marina di Pescara si qualifica come il più importante di tutta la costa abruzzese. Diverse sono le possibilità ricettive presenti a Marina di Pescara: dai ristoranti a pub, dagli hotels ai campeggi. Situata vicino al lungomare sud appena dopo il porto turistico, la Pineta D'Avalos prende il nome dell'antica omonima famiglia che possedeva il marchesato di Pescara. Oggi il parco (circa 35 ettari) è diventata "Riserva Naturale". La riserva offre uno stupendo bosco a due passi dal mare al cui interno troviamo: il pino d'aleppo, la roverella, l'olmo ,il pino marittimo ed il pino domestico (anima verde della costa abruzzes). Inoltre è presente un piccolo laghetto che aiuta l'ecosistema del parco. All'interno del parco si trovano anche degli edifici storici che vale la pena visitare come l'ex opificio dell'Aurum, una struttura a ferro di cavallo disegnata nel 1939 dall'architetto Giovanni Michelucci nonchè delle belle ville in stile liberty. Sempre nel parco si trova un auditorium ed il bellissimo teatro all'aperto G. d'Annunzio.
Corso Manthoné è il cuore della Pescara vecchia, casa dell'illustre poeta Gabriele D'Annunzio e del noto scrittore Ennio Flaiano. La zona è stata nel tempo restaurata e riqualificata fino a diventare il centro della movida pescarese (insieme al lungomare) e centro di aggregazione culturale. La via è piena di locali nei quali si possono gustare i piatti tipici abruzzesi oppure passare la serata nei diversi pub e wine bar.
Il Museo "Casa Natale di Gabriele d'Annunzio" è allestito nel Palazzo che fu proprietà della famiglia D'Annunzio a partire dall'800 in Corso Gabriele Manthoné, 116 ed è divenuto monumento nazionale nel 1927. D'Annunzio rimase sempre legato alla sua città e la città ha voluto ricordare il grande poeta con l'allestimento di questo percorso museale, costituito da foto, pannelli esplicativi, ricordi e oggetti appartenuti alla famiglia e alle gesta più spettacolari del poeta. Alcune opere del pittore Francesco Paolo Michetti e di altri pittori locali illustrano i luoghi cantati dal poeta. Gli ambienti della casa sono stati ricostruiti con arredi e mobili d'epoca e decorazioni parietali di particolare pregio artistico e introdotte dalle citazioni delle opere del poeta. L'orario del museo è: 9.00-14.00 (con biglietteria aperta fino alle 13.30) Luglio e Agosto aperto dalle 18,00 alle 24,00 (con biglietteria aperta fino alle 23,30). Costo biglietto: 1 euro (ridotti), 2 euro (intero).
In zona Pescara vecchia in Via delle Caserme, 22 si può visitare il Museo delle Genti d'Abruzzo. Costruito nei locali rimasti della fortezza cinquesecentesca di Pescara, il museo contiene reperti che vanno dalla preistoria alla rivoluzione industriale che testimoniano gli strumenti, i costumi e il modo di vivere delle genti dei vari centri abruzzesi. Tra i prodotti dell'artigianato artistico vanno citate le famose ceramiche di Castelli. Il museo rispetta i seguenti orari: periodo invernale: settembre - giugno: dal lunedí al sabato 9:00-13:30; Sabato, Domenica e festivi 17:00-20:00. Periodo estivo: giugno - settembre: dal lunedí al sabato 10:00-13:00, Venerdí e Sabato 21:30-00:30, Domenica: chiuso. I prezzi: INTERO 6,00 euro (Ingresso al Museo + consumazione al Caffé Letterario), RIDOTTO 3,00 euro.
La Cattedrale di San Cetteo è situata in via D'Annunzio a pochi passi dalla casa del poeta, fu editifcata tra il 1933 ed il 1938 su progetto dell'architetto Cesare Bazzani. La facciata è rivestita in pietra bianca e il campanile cuspidato richiamano forme di antiche chiese romaniche abruzzesi. L'interno, a pianta di tipo basilicale, è a tre navate con il presbiterio rialzato da una gradinata e transetto con due cappelle, una accoglie la Tomba di Luisa D'Annunzio (madre del poeta) ed il pregevole dipinto dell'estasi di San Francesco del Guercino (XVII° secolo), e l'altra il santo patrono. In fondo alla navata di destra si può ammirare la riproduzione in bronzo del Crocifisso di Donatello.
La Basilica di Santa Maria dei Sette Dolori, nasce come piccola cappela nel 1655 ed eretta nel XVIII° secolo in stile neoclassico, è localizzato in Largo Madonna, Pescara Colli. All'interno si conservano pregevoli opere di artisti locali. La basilica è un punto di riferimento religioso, storico, artistico e culturale per la città di Pescara che trova il suo momento di apice con la festa della Madonna dei Sette Dolori la prima domenica di giugno. L'origine del nome 'sette dolori' deriva dalla leggenda secondo la quale sarebbe apparsa ad alcuni pastori nel Seicento, dipinta su una pietra, la scena della Deposizione dalla Croce, raffigurante la Madonna, con sette spade conficcate nel cuore e sulle ginocchia il corpo esanime di Gesù. In ricordo del 'miracolo della pioggia' invocata dai contadini alla Madonna ogni anno il 12 maggio ricorre la celebrazione religiosa della "giornata del ringraziamento".
La tradizione gastronomica pescarese è molto legata alla cucina marinara dell'Adriatico ed alla tradizione culinaria abruzzese.
La cucina marinara si caratterizza per l'uso di pesci di taglia piccola ma molto saporiti cucinati alla brace, in pentola o serviti crudi o marinati in aceto con l'aggiunta degli odori della cucina mediterranea. Tipica è la coda di rospo (o rana pescatrice) alla cacciatora e famoso è il brodetto di pesce che viene cucinato con tempi di cottura differenziata a seconda dei vari tipi di pesce a cui si aggiungono peperoncino fresco, aglio, pomodoro, odori da servire con fette di pane. Molto diffuso è anche il "fritto di paranza", ovvero una frittura mista di pesci di piccolo taglio: in genere merluzzetti, triglie e sarde. Altro piatto tipico è il brodetto di cozze e vongole.
I primi piatti si distinguono per l'uso di formati di pasta tipici dell'Abruzzo come i "maccheroni alla chitarra", la mugnaia, i ravioli, le "scrippelle" e il "timballo", accompagnati da sughi della tradizione in genere a base di salsa di pomodoro e carne di agnello o con brodi vegetali o di pollo. Tipico primo piatto dell'area del pescarese sono gli anellini alla pecoraia, una pasta a forma di anello servita con una salsa di pomodoro e vegetali vari a cui si aggiunge la ricotta di pecora. Eredità della cucina povera sono i piatti a base di legumi come le sagne (in dialetto "tajarille") servite con ceci o fagioli.
Le carni usate per cucinare sughi e secondi sono legate alla tradizione pastorale dell'Abruzzo: quindi sono molto usate le carni ovine. Come in tutto l'Abruzzo a Pescara sono tipici gli "arrosticini", spiedini di carne di pecora tagliata a piccoli pezzi che vengono serviti con fette di pane unte di olio. Molto usata è la carne di maiale ed è facile trovare nei mercati o per le strade i chioschi dove è possibile comprare della porchetta, piatto tipico dell'Abruzzo.
Tra i dolci della tradizione cittadina spicca sicuramente il parrozzo, fatto con mandorle tritate, essenza di mandorla amara, buccia di limone e ricoperto di cioccolato fondente. Famoso è il Parrozzo D'Amico celebrato anche da Gabriele D'Annunzio. Tipica, come in tutto l'Abruzzo e soprattutto nei periodi di festa, è anche la cicerchiata, che è un dolce a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio di oliva o nello strutto: scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele. Altri dolci comuni sono i cacionetti ed i bocconotti, questi ultimi tipici dolci di Castelfrentano, vicino Lanciano.
Altra pietanza tipica in Abruzzo e diffusa in Molise, è il fiadone, una sorta di raviolo rustico cotto in forno e fatto con uova e pecorino che può essere sia dolce che salato.
Tra i molti liquori caratteristici della zona l'unico tipico di Pescara è l'Aurum, che è prodotto con acquavite e scorze di arancia. Anche nel pescarese, come nel resto dell'Abruzzo, vengono coltivati interessanti vitigni che originano vini DOC come il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d'Abruzzo.