Benvenuti nella Toscana delle cartoline, disegnata fra colli, vigneti e campanili. Essenza toscana, Montepulciano e i suoi dintorni si visitano con la macchina fotografica al collo, pronti ad immortalare i cangianti riflessi verdi dei colli e le punte dei campanili. Bucolica, è poco dire, tranquilla, niente viene disturbare la quiete delle stradine tortuose e dei villaggetti placidi.
Feste tradizionali: il Bravio delle Botti, corsa che risale al XIV secolo e che vede affrontarsi Montepulciano e le sue otto contradi (Cagnano, Collazzi, Gracciano, Le Coste, Poggiolo, San Donato, Talosa, Voltaia), l'ultima domenica di agosto. Lungo le vie principali della città, gli spingitori spingono una botte du 80 kg, dalla Colonna del Marzocco fino al sagrato del Duomo, sulla Piazza Grande.
Passeggiare all'interno delle mura antiche di Montepulciano, borgo del XIV secolo.
Visitare ugualmente i borghi medievali di Pienza e Montalcino.
Gli agriturismi si annidano spesso in stradine nascoste, poco bene indicate. Alle volte, poi, può rivelarsi difficile finanche trovarle con il GPS. Le soluzioni sono di (1) rimanere calmi, (2) eventualmente attrezzarsi una una bella cartina stradale, specifica sulla zona per avere tutte le indicazioni e (3) non esitare a chiedere informazioni ai passanti.
Rimanere senz'auto. La campagna senese di visita putroppo in macchina. Soprattutto per chi desidera fare un circuito, l'auto si rivela necessaria.
Il Vino Nobile di Montepulciano DOCG.
Essenzialmente si torna a casa con la panoplia di prodotti che si è potuto assaggiare durante il soggiorno. Prevedere quindi abbastanza spazio in valigia. Ai primi posti ovviamente l'olio di oliva extravergine, profumato o meno, e il Vino Nobile di Montepulciano.