Situata nell'Italia nord-occidentale, la Liguria confina a ovest con la Francia, a nord con il Piemonte e l'Emilia Romagna e a sud con la Toscana. Questa regione è una stretta striscia di terra che a fatica si è ritagliata uno spazio tra le montagne e il Mar Ligure. Le sue città e i suoi piccoli borghi si susseguono lungo la costa, adagiati intorno a una baia o a un porto, oppure arroccati sui ripidi pendii di una scogliera.
In queste terre la gente da sempre ha vissuto a stretto contatto con il mare e da esso ne ha ricavato sostentamento e ricchezza, tanto economica quanto alimentare. La conformazione dei luoghi e la cronica assenza di spazio, che ha costretto l'uomo ad ingegnarsi nella costruzione delle strade e delle case, hanno creato paesaggi unici e bellissimi, tra i più caratteristici della Penisola italiana.
La Liguria è divisa in due fasce costiere che la contraddistinguono e la rendono celebre nel resto dell'Italia: la Riviera di Ponente e quella di Levante. La prima si estende nella parte occidentale della regione e va dai quartieri occidentali di Genova fino al confine francese, nella zona di Ventimiglia, ed è caratterizzata da spiagge ampie e più sabbiose rispetto a quella di Levante. La seconda occupa la parte orientale della Liguria e va dai quarti ad est di Genova fino alla provincia della Spezia, toccando la parte più settentrionale della Toscana. La linea costiera di Levante risulta più frastagliata di quella del Ponente ed è articolata in suggestive insenature, baie e ripari.
La Liguria ha una storia antichissima, di gran lunga precedente all'arrivo delle popolazioni pre-romane, grazie ai Liguri. Fu proprio questo popolo a conferire il nome Liguria (il cui significato è luogo paludoso o acquitrino) a questa regione. Dopo la dominazione romana, cominciò ad affermarsi Genova che, nel corso dei secoli, sarebbe diventata la futura Repubblica di Genova, una tra le principali repubbliche marinare.
Il periodo storico più importante per la regione fu il Basso Medioevo, con apice toccato dalla metà del XIII secolo alla metà del XIV secolo. La forza economica della Repubblica di Genova si manifestò con un impero coloniale ante litteram, con basi politiche costituite da una fitta rete di accordi politico-commerciali in tutto il mar Mediterraneo ed il mar Nero; le presenze mercantili di Genova in questo periodo furono attestate da Gibilterra sino all'Asia centrale, con testimonianze documentate in una miriade di porti.
La città più importante e anche capoluogo regionale è Genova. Qui si trova un celebre acquario marino, una delle strutture tecnologicamente più avanzate per la scoperta del mondo marino. Progettato dal celebre Renzo Piano, l'acquario di Genova Al suo interno la struttura ospita enormi vasche, contenenti un popolo marino tutto da scoprire: delfini, foche, squali e pesci variopinti di tutte le forme.
La Liguria è celebre per la sua numerosa vegetazione, tanto che per una sezione importante del proprio territorio è percorsa dalla Riviera dei Fiori, tratto di costa del Ponente che arriva fino al confine con la Francia, dopo Ventimiglia. Tra gli eventi più significativi della zona il primato spetta senz'altro al Festival della canzone italiana, che anno si svolge nella città di Sanremo, dove ogni fine gennaio si tiene anche il Corso fiorito, una scenografica sfilata di carri fioriti realizzati dai comuni della Riviera dei Fiori.
Botteghe di tutti i tipi, dai negozi di vestiti etnici ai negozi in cui acquistare prodotti tipici, dalle rivendite di articoli usati a quelle di artigianato, i vicoli di Genova sono un'accozzaglia di personaggi interessanti.
Per le boutique più chic, meglio andare in via XX settembre, o più semplicemente in via Venti, come dicono i genovesi.
Malgrado quello che si potrebbe pensare, la cucina ligure non è incentrata prevalentemente sul pesce, anche se le specialità marine occupano comunque uno spazio importante all'interno della gastronomia locale. Tra squisiti farinacei, come la celebre focaccia di Recco o la farinata, eccellenti primi (su tutte le trofie) ed ottima selvaggina (soprattutto cinghiale), il pesce è solo una delle tante prelibatezze di una regione pienamente mediterranea.
IL PESTO
La specialità genovese per eccellenza è il pesto, ottenuto tradizionalmente dalle piccole foglie di una ben precisa qualità di basilico, quello che si coltiva a Prà, un quartiere di Genova. Ad esso si uniscono i pinoli, un po' d'aglio, qualche cucchiaio di parmigiano e, volendo, del pecorino. Il tutto, insieme a qualche grano di sale grosso e a dell'olio extra vergine d'oliva, deve essere pestato nel tradizionale mortaio di marmo con un pestello di legno. Tutte le trattorie del centro storico offrono pasta o minestre a base di pesto e ne si può anche acquistare un barattolo nei negozi che vendono specialità gastronomiche prodotte in maniera artigianale.
LA FOCACCIA E LA FARINATA
Nel corso di una gita a Genova, non può mancare una tappa in focacceria. Esposte nelle loro placche ancora calde, ci sono focacce di ogni tipo: semplici, al formaggio, con le cipolle o con le patate. Soffici e gustose, i genovesi amano gustarle a tutte le ore del giorno. Un'altra specialità da assaggiare senz'altro è la farinata, una sorta di torta salata molto sottile fatta con la farina di ceci.
LE TROFIE
Specialità tipica del Tigullio e della zona di Genova, le trofie sono un formato di pasta che nel tempo ha finito per rappresentare l'intera regione ligure. Solitamente accompagnate con il pesto locale, le trofie sono un must imprescindibile sulle tavole della Liguria e costituiscono la base della dieta locale. Il loro nome deriva dal dialetto genovese "strofissià", ossia strofinare, dal movimento delle mani necessario per la loro produzione artigianale, che finisce per conferir loro un peculiare carattere arricciato a forma di truciolo da falegname.
La vigilia di Natale a Genova, Savona e Pietra Ligure è tradizione bruciare un tronco d'albero in modo da trarne buoni auspici in vista del nuovo anno, secondo la cosiddetta cerimonia del Confuoco. Essa ha origini molto antiche: praticata fin dal XIV secolo, all'epoca consisteva nell'accensione di un ceppo d'alloro nella notte della vigilia di Natale da parte del doge, figura centrale della Repubblica di Genova, alla presenza di personalità dei collegi comunali e dell'arcivescovo di Genova.
Ogni prima domenica d'agosto a La Spezia viene organizzato il Palio del Golfo. Si tratta di una competizione tra barche in cui gareggiano tredici imbarcazioni provenienti dalle diverse frazioni della città, i rioni. Solitamente, il giorno precedente alla gara viene organizzata una parata in maschera. Durante queste settimane il golfo della Spezia entra in una dimensione allegra e intensamente festosa, che attira numerosi turisti dal resto della Liguria e dalla Toscana.
Una delle ricorrenze più antiche della Liguria è la processione del Venerdì Santo di Savona, risalente all' Alto Medioevo. A questo evento, che si celebra ogni due anni, accorrono tantissimi tra cristiani e turisti. La processione parte dal Duomo con un crocifisso in legno, chiamato in dialetto "Cruxe du Pasciu", e finisce con l'arrivo al santuario della Santa Croce. Nel mezzo ci sono 13 scatole di legno che rappresentano le tappe della vita di Cristo. Questo evento viene organizzato dalle sei confraternite di Savona ed è uno dei riti religiosi più amati di Savona e di tutta la Liguria.
Tutto sommato, l'auto è il mezzo più comodo per poter spostarsi liberamente in Liguria, soprattutto se si desidera inoltrarsi nell'(stretto) entroterra. Alcune località, tuttavia, sono visitabili esclusivamente a piedi oppure, se riescono a transitarci, attraverso i mezzi pubblici.
È il caso di Portofino, talmente piccolo che non dispone di parcheggio libero. Questa elegante località mette a disposizione del turista-automobilista un parcheggio dalle tariffe assolutamente proibitive (contate almeno 20 euro per una pausa di 1 ora e mezzo). In alta stagione, poi, essendo lo spazio limitato, ci si ritrova a dover fare la fila in attesa di un posto libero. Molto meglio approfittare delle due soluzioni proposte dalle municipalità: l'autobus (costo del biglietto leggermente superiore a 1 euro;) con partenza dal Santa Margherita Ligure, oppure il traghetto (partenza da S. Margherita ugualmente).
Un discorso simile va fatto per un'escursione alle Cinque Terre. Queste località molto conosciute, patrimonio dell'UNESCO, sono comodamente (e praticamente) collegate da un treno regionale che si ferma lungo le località della costa. Il tempo di percorrenza è breve se confrontato all'eventuale tratto di auto che rende obbligatorio un itinerario pieno di curve (con passaggi in altezza). Una volta sul posto, infine, ci si deve confrontare al problema del parcheggio: si rischia di dover fermarsi decisamente in alto per trovar posto (e non rischiare una multa salata). Le soluzioni via treno o via traghetto sono decisamente le più comode e rilassanti.