I coloni greci cominciarono ad approdare sulle coste calabresi a partire dall'VIII secolo a.C. e vi fondarono città che divennero in poco tempo floridi centri, attivi anche culturalmente. Tra gli altri, Sibari, Stilo, Locri, Gerace e Crotone sono tutti luoghi che tradiscono, negli ingenti ritrovamenti archeologici, il passaggio degli antichi Greci. Sparsi su tutto il territorio calabro, resti di templi e necropoli, tratti di mura e oggetti di ogni tipo sono stati riportati alla luce dalle numerose campagne di scavo. Se venite in Calabria, assolutamente da non perdere è il Museo archeologico nazionale della Magna Grecia, a Reggio Calabria. L'edificio, chiamato anche Palazzo Piacentini, ospita al piano inferiore una sezione dedicata all'archeologia marina. Inutile dire che il pezzo forte della collezione sono i celeberrimi Bronzi di Riace, due statue di guerrieri, risalenti al V secolo a.C. e ritrovate in mare nel 1972. Accanto ad essi, curioso è il relitto di una nave, che naufragata nel V-IV secolo a.C., conserva ancora tutto l'equipaggiamento di bordo, vasellame e altri oggetti antichissimi. Altre aree del museo sono dedicate alla preistoria,a i ritrovamenti in altre città della Magna Grecia e alla numismatica.