Ischia, l'isola delle meraviglie

Guida a cura di Gabriella Impallomeni
  • Con i suoi 46 km², Ischia è la più grande isola italiana del Golfo di Napoli. Vi si trovano sei comuni e circa 62.000 abitanti. A nord si trova la vegetazione lussureggiante tipica del Meridione: qui crescono in abbondanza viti, pomodori, limoni, fichi, melograni e datteri.

Questa biodiversità è favorita dall'origine vulcanica di Ischia. La cima più alta dell'isola, il Monte Epomeo a 789 m di altitudine, ...
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    Ischia

    Con i suoi 46 km², Ischia è la più grande isola italiana del Golfo di Napoli. Vi si trovano sei comuni e circa 62.000 abitanti. A nord si trova la vegetazione lussureggiante tipica del Meridione: qui crescono in abbondanza viti, pomodori, limoni, fichi, melograni e datteri. Questa biodiversità è favorita dall'origine vulcanica di Ischia. La cima più alta dell'isola, il Monte Epomeo a 789 m di altitudine, ...

Emma Sansone
Emma Sansone Esperto della destinazione Italia

Tra le acque del Golfo di Napoli, si staglia Ischia, l'isola maggiore delle Flegree. È una località celebrata fin dall'antichità per il suo mare cristallino e per i suoi paesaggi sconfinati, che non smettono ancor'oggi di affascinare le migliaia di turisti. Si tratta della più grande isola italiana del Golfo di Napoli. All'interno di una superficie di appena 46,3 km², sorgono sei comuni: quello omonimo, Ischia (suddiviso, a sua volta, in due, Ischia Porto e Ischia Ponte), Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano d'Ischia.

Sebbene sia un'isola, Ischia non ha solo il mare. La cima più alta, il Monte Epomeo, si trova a 789 m di altitudine. Nato a causa dell'intensa attività vulcanica che coinvolge il territorio, è raggiungibile, più o meno in un'ora di cammino, dalla piazza centrale di Serrara Fontana. Da lì, il panorama è straordinario; la vista raggiungerà, nei giorni senza foschia, le isole di Capri e Ponza, Napoli con il suo Vesuvio, e la penisola sorrentina.

Questo piccolo gioiello campano è caratterizzato da una biodiversità non indifferente: ne sono una testimonianza i Giardini Ravino, parco botanico che vanta una tra le più vaste collezioni europee di piante. La varietà botanica è favorita dall'origine vulcanica di Ischia. Tant'è che è proprio ad essa si deve la presenza di numerose sorgenti di acqua calda, che riempiono l'isola di stazioni termali, rendendola un luogo di cura molto apprezzato.
Potrete godere di tramonti indimenticabili a Forio - in particolare dalla chiesa di Santa Maria del Soccorso -, mentre, di riflesso, alle spalle del Castello Aragonese (Ischia Ponte), vedrete il sole nascere dalle acque in una cornice fiabesca.

Ischia Porto è il centro economico dell'isola. Vi arrivano quasi tutti i traghetti provenienti da Napoli e Pozzuoli. Questo capoluogo è composto da due località, Porto e Ponte, separate da una pineta. A Porto, si trova una spiaggia di sabbia lievemente in pendenza (la Spiaggia dei pescatori) e dei bei negozi lungo la passeggiata del porto, mentre Ponte affascina per i suoi negozietti, i suoi ristoranti e i suoi caffè, ma anche per il magnifico Castello Aragonese, ubicato su un isolotto di roccia trachitica. Non è tuttavia l'unico simbolo dell'isola campana: Sant'Angelo d'Ischia, nel comune di Serrara Fontana, è un antico borgo di pescatori, attualmente pedonale, che regala degli scorci incredibili.

Ischia : cosa fare ?

Ischia è un punto centralissimo del Golfo di Napoli; da qui, è possibile raggiungere e visitare altre meraviglie del sud. Esistono numerose escursioni di un giorno a Napoli, sul Vesuvio, sulla costa amalfitana, a Capri, ad Ercolano, a Paestum e a Procida, grazie al traghetto. La Punta Imperatore, una roccia di 200 metri di altezza con un faro, vale ugualmente la pena di essere visitata. Da questo punto potrete godere di una meravigliosa vista su Forio-Citara e sulla sua spiaggia.

Il Castello Aragonese: la fortezza è situata su una roccia collegata alla costa attraverso un ponte in muratura di 200 metri. Nel Medioevo, il castello è stato abitato da diverse famiglie, da suore, da sacerdoti e da principi. Ne resta un magnifico giardino con ulivi, allori rosa, cactus e palme, nonché il cimitero delle monache, piuttosto sinistro. Lasciatevi sorprendere dalla sua grandezza, programmando una visita guidata!
Sant'Angelo, borgo senza auto, è situato su un istmo a sud dell'isola e vale ugualmente la pena di essere visitato. Il suo romantico isolotto è collocato nel punto più meridionale dell'isola, mentre, il resto della cittadina, si sviluppa in stradine tortuose decorate da ceramiche artigianali.

Al di là dei siti simbolo dell'isola, a stupire tutti i visitatori, soprattutto d'estate, sono le sue incantevoli spiagge. La Spiaggia dei Maronti è la più grande dell'isola (lunga 3 km), raggiungibile da Barano: è sicuramente la scelta migliore se si è in famiglia, per via dei numerosi stabilimenti balneari - non troppo cari - e delle porzioni libere. A caratterizzare la Baia sono le sorgenti di acqua termale e le fumarole, che vengono fuori da vari punti del costone roccioso.
Spostandoci nella zona di Forio, la Spiaggia di Citara, assieme al parco termale dei Giardini Poseidon, sono posti spettacolari, serviti dai mezzi pubblici e dotati di parcheggi. La vera magia, però, è nella Baia di Sorgeto, la spiaggia più famosa dell'isola per le acque termali che sgorgano dal mare. In questa caletta, accessibile anche di notte, se immersi nell'acqua, potrete approfittare delle piccole piscine naturali di acqua calda, situate tra le rocce e gli scogli. L'ingresso è gratuito, ma fate attenzione: per raggiungerla, dovrete percorrere una lunga scalinata, e il terreno è composto unicamente da rocce.
Un angolo facilmente raggiungibile è, invece, la Baia di San Francesco. Al di là delle acque meravigliose, potrete recarvi lì per ammirare il tuffo del sole nel bel mezzo del mare, in una cornice rossa infuocata! Sempre a Forio c'è una baia poco conosciuta: la Spiaggia di Cava Grado. Frequentata, in estate, da Angela Merkel, è un paradiso per gli occhi e per lo spirito. In pochissimi metri di lunghezza si concentra un quantitativo di bellezza "esagerato", come direbbero gli ischitani.
Impossibile non menzionare, infine, la Spiaggia di Cartaromana a Ischia Ponte (con vista sul Castello Aragnese) e la Scannella, baia privata raggiungibile percorrendo 290 scalini ripidi per un sentiero laterale all'Hotel St. Leonard. Per chi non ce la fa a piedi, c'è una comoda alternativa: i taxi boats della cooperativa barcaioli di Sant'Angelo.

  • Bellezza del paesaggio
  • Accoglienza degli abitanti
  • Bontà del cibo
  • Strade molto strette
  • Trasporti pubblici poco funzionali
  • Pochi parcheggi

Promemoria

La stagione turistica inizia a giugno e termina verso metà ottobre. Nel corso di questo periodo si assiste a un aumento direttamente proporzionale delle temperature, del numero dei visitatori e dei prezzi. In bassa stagione, i biglietti d'ingresso per le stazioni termali sono significativamente meno cari.

Pensate di programmare la vostra vacanza in corrispondenza delle festività dei comuni. Nel mese di maggio (il 18), si festeggia Santa Restituta, la patrona di Lacco Ameno. San Vito, patrono di Forio, è celebrato dal 14 al 17 giugno, mentre la N'Drezzata, festività di antiche origini di Barano d'Ischia, ricorre il 24 giugno di ogni anno. A settembre, invece, nelle giornate del 28 e 29, sarà possibile ammirare la splendida processione a mare delle barche per la festa di San Michele.

Se volete soggiornare ad Ischia in estate, cercate di arrivare in spiaggia durante le prime ore della mattinata, soprattutto volendo trascorrere l'intera giornata in una baia molto piccola. Potreste rischiare di non trovar posto, né nella spiaggia privata, né in quella pubblica!

Da evitare

Non sottovalutate le strade a tornanti. È necessario che i conducenti e i pedoni prestino sempre la massima attenzione!

Ischia : cosa mangiare?

Come volti di voi sapranno, il piatto tipico di Ischia, non contiene pesce! È il coniglio all'ischitana, prelibatezza da mangiare in qualsiasi giorno dell'anno. La ricetta prevede l'uso del pomodoro, dell'olio extravergine di oliva, del vino bianco e del peperoncino, e di alcune piante aromatiche (tra le quali figura l'immancabile pipernia) per far cuocere della carne di coniglio depezzata in una grande pentola in terracotta. In questa ricetta non si butta via nulla, anzi; il sugo che se ne ricava viene tradizionalmente utilizzato per condire la pasta.
In questo gioiellino insulare campano ogni palato sarà soddisfatto; oltre ad altri cibi preparati durante tutto l'anno - come la zingara ischitana, panino farcito con pomodoro, prosciutto crudo, fior di latte, maionese e lattuga -, sono tipici di Capodanno gli spaghetti con vongole e zucchine, oppure con vongole, lupini e cozze. Come ogni ischitano che si rispetti, non dimenticate di assaggiare un cornetto caldo di Calise, forno storico di Ischia Ponte: non ve ne pentirete!

Ischia : che cosa comprare ?

I souvenir da acquistare spaziano dal cibo all'oggettistica. D'estate, i sandali realizzati a mano (anche su misura) saranno un ricordo unico - e utile - da riportare a casa! Gli artigiani isolani sono esperti lavoratori di ceramiche: dai cavallucci marini da appendere alle pareti fino alle piastrelle di casa, potrete custodire il ricordo della vacanza anche nei mesi a venire. I turisti di buona forchetta, non potranno fare a meno di riportare a casa un pacco di "pipernia", la spezia ischitana con la quale si cucinano i piatti più importanti della tradizione. Eppure il souvenir intramontabile rimane il "Rucolino", liquore digestivo realizzato, come suggerisce il nome, a partire dalle foglie di rucola. Per gli amanti della cura della persona, i regali migliori saranno i prodotti cosmetici termali.

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