A forza di viverci ogni giorno a volte ci scordiamo di quanto la nostra nazione sia bella e varia. Eppure, negli ultimi anni la tendenza si è invertita. Per le loro vacanze, tanto estive quanto invernali, gli italiani scelgono sempre di più la loro terra. E (ri)scoprono, così, l'enorme quantità di ricchezze culturali, storiche e gastronomiche che rendono l'Italia unica nel mondo.
L'Italia ha una duplice e, per certi versi, ambigua identità : in primis è il luogo da cui prese il via il fondamentale processo di civilizzazione dell'Europa occidentale, grazie alle leggi, ai costumi e abitudini introdotti nel resto del continente dai Romani. Al tempo stesso, però, è anche un paese ancora molto giovane, che ha da poco festeggiato i 150 anni della sua unificazione, ma che fatica ancora a trovare un equilibrio socio-culturale interno che rimanga duraturo. La straordinaria densità e diversità del patrimonio che si nasconde tra le sue pietre, le sue culture, le sue cucine regionali e i suoi stili di vita, rendono l'Italia una destinazione unica al mondo.
Parlando, ad esempio, di Torino, Bari, Palermo e Trieste, potremmo, tuttavia, ancora affermare che stiamo parlano di un'unica e sola destinazione? Partendo dall'Italie del nord per poi scendere verso l'Italia del centro e quella del sud, ci troviamo di fronte a un caleidoscopio di realtà differenti, quasi dei micro-mondi, che costituiscono un insieme di regioni tra loro spesso dissonanti, ma strettamente collegate l'una con l'altra.
Ideale per dei lunghi week end nelle sue innumerevoli città ricche di arte e storia, frequentata durante la bella stagione per le sue spiagge, rinomate lungo tutto il territorio, l'Italia mostra anche il suo lato più bucolico e agreste negli Apennini o lungo la pianura formata dal Po, il maggiore fiume del paese. La natura che si può ammirare sul territorio italiano e vastissima e varia e permette ai turisti di spaziare dal grandioso spettacolo offerto dai vulcani siciliani ai sublimi paesaggi di montagna offerti dall'arco alpino.
L'offerta che si para davanti ai turisti lascia solo l'imbarazzo della scelta. Per esempio, c'è la verde Toscana,dove ogni chiesa di villaggio nasconde dei testori che vanno scoperti, oppure la caotica ed eterna capitale Roma, la contraddittoria, ma splendida Napoli e la sua vicina Pompei, dove si trova uno dei più celebri siti archeologici del mondo, entrato a far parte dei patrimoni dell'umanità Unesco. Poi ci sono ancora Verona, che a tutti evoca la storia di Romeo e Giulietta, senza dimenticare la Serenissima Venezia, simbolo del decadentismo, giusto per citare alcune delle località più conosciute.
Non a caso, tutte le regioni italiane meriterebbero una visita, perché ognuna di queste permette la scoperta di un paese unico al mondo per la quantità di siti classificati come patrimonio dell'umanità. Che sia la Puglia, l'Umbria, l'Emilia-Romagna, le regioni che hanno ritrovato l'ammirazione dei turisti negli ultimi anni si sono d'altronde giocate la carta dell'agriturismo. In ogni regione, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, potrete percorrere strade alternative e diverse da quelle principali, prendervi tutto il vostro tempo per ammirare le piazze e i mercati, spingervi e approfondire le campagne e le città meno conosciute, partire alla ricerca delle specialità territoriali e locali.
È sicuramente attraverso gli innumerevoli sentieri disseminati nei parchi naturali, nelle piste di cicloturismo o lungo le rinomate rotte navigabili del Mediterraneo, che i turisti più curiosi scoprirono ancora più meraviglie da scoprire. Scoprire l'Italia non è mai così appagante come farlo attraverso le sue tavole e cantine, porte di entrata nella convivialità e sul territorio, pozzi inesauribili di goduriosi piaceri e di grandi sorprese.
Praticamente in ogni luogo scoprirete dei piccoli tesori, nascosti dietro la proliferazione dei monumenti nazionali imprescindibili, ma che con la vostra ricerca ritorneranno alla luce. Che provengano dell'epoca etrusca, da quella romana, dal Rinascimento o dal Barocco, le età d'oro dell'Italia hanno lasciate le loro tracce disseminate nei secoli lungo tutto il paese. Una così ricca densità di patrimonio artistico obbliga il turista a usare tutto il suo tempo per la sua visita e poi, molte volte, lo spinge anche a rivenire per ammirarla di nuovo. In più, non si può certo dire che l'Italia sia avara di festival, esposizioni, mostre, carnevali, grandi conocerti, sagre tipiche... c'è sempre un motivo per fare un viaggio in Italia. Dunque cosa state ancora aspettando, approfittate della "Dolce Vita" e venite nel Belpaese!
Visitare l'Italia è, d'altra parte, soprattutto una questione di timing. Se volete evitare la folla, i prezzi esagerati e il grande caldo, evitate le principali città e i litorali turistici più conosciuti durante l'estate. A luglio ed agosto privilegiate, piuttosto, le regioni meno conosciute, come l'Emilia-Romagna, l'Abruzzo o il Friuli-Venezia Giulia, e scoprite i loro itinerari in macchina, in bicicletta, a piedi... farete delle superbe scoperte storiche e artistiche in un clima tranquillo. Venezia non conosce veramente riposo se non a gennaio; in questo mese il clima può essere molto freddo e umido, ma è verosimilmente l'unico periodo in cui è possibile un po'di solitaria tranquillità. Se poi avrete anche la fortuna di vedere la neve, allora l'atmosfera diventerà magica.
Per quel che riguarda la Toscana, vi consigliamo l'autunno, quando la luce così particolare che avvolge la regione diventa l'ideale per ammirare panorami meravigliosi. Il rapporto che la popolazione locale ha con i turisti è diverso. Per esempio, Roma e Napoli si possono visitare tutto l'anno, ma anche in questo caso vi consigliamo inizio e fine anno per visitarle, periodi che vi lasceranno un ricordo migliore. In particolare la visita di Napoli durante aprile può diventare un'esperienza davvero memorabile!
Se volete viaggiare verso le due principali isole italiane, la Sicilia e la Sardegna, sappiate che questa può divenire un'esperienza complicata al di fuori dell'alta stagione estiva. Per questo motivo, il basso numero di voli aerei per andare verso la Sardegna, è ancora molto dipendente dai voli stagionali verso Olbia, dove l'apertura di hotel e camping durante la stagione è anche piuttosto corta.
Paese del papa, l'Italia conserva ancora oggi una cultura cattolica molto forte : circa l'80 % degli abitanti sono di religione cattolica e di questi il 20 % va in chiesa ogni settimana. Per la visita dei luoghi sacri, che nella maggior parte dei casi sono sorvegliati da un servizio di guardia, è necessario rimanere discreti e in silenzio, oltre a vestirsi in modo consono all'ambiente religioso.
Nel sud del paese le tradizioni sono molto radicate. Quando non lavorano, dopo pranzo gli abitanti meridionali sono soliti fare un pisolino, poi fanno una passeggiata verso le 18. Questa è anche l'ora del tradizionale aperitivo in molte regioni del nord, dove ci si ritrova seduti insieme e si discute intorno ad un buon bicchere di vino, approfittando anche di un buffet che, a volte, diventa quasi una cena!
Dopo la religione cattolica, il secondo credo degli italiani non può che essere la cucina, considerata da molti gourmets la migliore del mondo. L'arte della tavola è generalmente concepita in modo conviviale e la tradizione vuole che le famiglie si riuniscano intorno allo stesso tavolo di domenica per dividere un abbondante pranzo. Se siete invitati a cena da qualcuno ricordatevi di rispettare queste due regole: finite sempre quello che avete nel piatto e non disprezzate mai la pasta! Un tipico pranzo italiano è composto da uno o più antipasti, seguiti dal primo piatto (solitamente pasta o riso, ma può benissimo essere anche una zuppa), dal secondo piatto (l'Italia è conosciuta tanto per le sue carni quanto per i suoi pesci) e, per concludere in bellezza, il dolce.
Attenzione, se siete stranieri sappiate che questo è un argomento serio! Chi è appassionato di cucina sicuramente saprà che la cucina italiana è molto varia e vasta, diversa per ogni regione. Quello che, però, forse non sanno i fanatici di cucina è che quella italiana è universo senza fondo. Se siete alla ricerca di una gastronomia raffinata vi consigliamo una visita nelle Langhe e nel Monferrato, in territorio piemontese, dove la cucina locale è particolarmente rinomata.
Chi è amante della pizza tradizionale dovrà recarsi in Campania, a Napoli, per poter degustare il prodotto originale. Comunque, è possibile mangiare ottime pizza a buoni prezzi un po' su tutto il territorio italiano. Bologna, detta anche "La Grassa" per la cucina particolarmente ricca, fa da anello di giunzione tra le preparzioni del centro-nord farcite con crema besciamella e quelle del sud ricche di salsa al pomodoro. Ovviamente, questo è solo un esempio, anche perché il discorso culinario è un ben più complesso di quanto descritto.
Le regioni italiane che non gli amanti dei tartufi non possono mancare sono il Piemonte, la Toscana e l'Umbria. In quest'ultima regione, a Norcia, si celebra ogni anno alla fine il celebre tartufo nero del posto, in occasione della grande mostra mercato del tartufo. I gourmands devono seguire lungo il loro itinerario gastronomico la chiocciola, simbolo di Slow Food. Nato per volontà di Carlo Petrini a Bra, città del territorio cuneese, questo movimento di promozione del cibo mette in primo piano la necessità di cucinare prodotti locali e genuini, lontani dalla grande distribuzione.
Per quel che riguarda i frutti di mare, i prodotti che troverete in Puglia e a Venezia sono talmente freschi che vi verrà quasi voglia di mangiarli crudi, come peraltro diversi locali fanno abitualmente. Il mercato ittico di Chioggia, vicino a Venezia, è probabilmente il più grande del paese nella vendita di pesce e frutti di mare ed è organizzato da ormai 600 anni. I prodotti che trovete lì sono freschissimi e appena pescati. Per quel che riguarda il formaggio, chi viene in Italia non può non assaggiare la burrata (originaria della Puglia), la mozzarella di bufala (tipica del territorio napoletano), il pecorino (formaggio fatto con latte di pecora e tipico soprattutto della Sardegna), il divino gorgonzola (che arriva dal Piemonte) e i famosi Grana Padano e Parmigiano Reggiano (caratteristici della Pianura Padana).
Anche gli amanti del vino avranno un'ampia scelta, dato che il territorio italiano offre innumerevoli ottime qualità di bianchi e rossi. Ci sono vini bianchi di eccellente qualità prodotti nelle Cinque Terre, degli stretiposi rossi prodotti in Piemonte e in tutte le regioni vinicoli della Valpolicella e del Soave, in Veneto. Anche la Sardegna è rinomata per i suoi vini, che non sono molti, ma tutti di qualità, sia bianchi sia rossi, che non vengono praticamente esportati. Se nell'ultima settimana di maggio siete in territorio veronese non esistate a fare un giro delle cantine in occasione delle tradizionali "Cantine Aperte". La città di Romeo e Giulietta è anche il teatro in cui si svolge ogni fine marzo il più grande salone di vino al mondo, Vinitaly.
Ci sarebbe ancora molto da dire sulla cucina italiana, sui suoi salumi (prosciutti, salami, salsicce...), sui mille formati di pasta (tortellini, agnolotti, penne, ravioli, spaghetti, trofie...), sui numerosi dessert (babà, tiramisù, gelati vari, pandoro, panettone, frittelle, panna cotta...). La sola cucina è un motivo sufficientemente valido per visitare l'Italia, un modo per scoprire e comprendere questo paese, una porta aperta su questo territorio unico e molteplice in tanti suoi aspetti.
Se nei negozi adorate infilarvi ogni genere vestimentario, spiare l'ultima tendenza o passare una giornata intera in un centro commerciale senza uscire a vedere la luce del sole, andate a Milano. Capitale della moda, vi troverete negozi di ogni tipo, a qualunque prezzo. Un vero piacere per gli appassionati della spesa, con un accenno design sia in materia di vestiti sia di arredamento. I fanatici dello shopping non potranno evitare il Quadrilatero della moda e la Galleria Vittorio Emanuele II.
Se amate i prodotti tipici e caratteristici, poi, non potete mancare la visita dei mercati. I prodotti più autentici e le ricette più sfiziose vi verranno in mente passeggiando tra i banconi dei mercati rionali, nelle piazze e nelle stradine delle città. Qui potrete trovare formaggi, vini e salumi tipici, che vi lasceranno un piacevolissimo ricordo del Belpaese. La regola vale anche per l'abbigliamento: da Torino alla Sicilia, passando per i mercati di Napoli, la scelta non vi mancherà.